19 episodes

Ciao, io sono Frank e ti do il benvenuto su "Cosa bolle in beuta", il podcast bisettimanale di Amo la Chimica. Ogni due settimane, in circa 20 minuti, vi racconterò in modo semplice e chiaro le più recenti notizie inerenti al cambiamento climatico, la chimica e l'ambiente, approfondendole e commentandole con voi.

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Cosa bolle in beuta‪?‬ Amo la Chimica

    • Science

Ciao, io sono Frank e ti do il benvenuto su "Cosa bolle in beuta", il podcast bisettimanale di Amo la Chimica. Ogni due settimane, in circa 20 minuti, vi racconterò in modo semplice e chiaro le più recenti notizie inerenti al cambiamento climatico, la chimica e l'ambiente, approfondendole e commentandole con voi.

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    Seguimi sul nuovo podcast!

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    Ciao, l'avventura di questo podcast è ufficialmente terminata, ma non disperare!

    Ho appena cominciato un nuovo podcast che si chiama "Climax - Storie da un Pianeta più caldo" dove ogni settimana approfondisco tematiche ambientali e climatiche!

    Se ti interessa e ti era piaciuto questo podcast, allora ti aspetto su Climax!

    Ciao, Frank

    • 24 sec
    Mi devo prendere una pausa

    Mi devo prendere una pausa

    Purtroppo a causa di incombenze lavorative (devo scrivere tre grant con la speranza di riuscire a vincerne almeno uno ler continuare la mia carriera di ricercatore), mi trovo costretto a sospendere il podcast fino ad almeno la fine di quest'anno. Non è un addio, è un'ibernazione perché credo sia fondamentale continuare a parlare ei cambiamento climatico e farlo nel modo più completo possibile, vale a dire evidenziando tutte quelle interconnessioni che esistono tra clima, sistema terra e società. Vi ringrazio infinitamente per la vostra fiducia e spero di tornare presto su Spotify! A presto, Frank

    • 2 min
    Ep. 17 - La siccità in Italia e altre storie scientifiche

    Ep. 17 - La siccità in Italia e altre storie scientifiche

    Quando avevo registrato questa puntata, le piogge non si erano ancora fatte vedere nel Nord Italia. Stavamo infatti vivendo uno degli inverni più miti e secchi degli ultimi decenni. Poca acqua, soprattutto nel Nord Est, e temperature miti hanno messo sotto stress l'agricoltura e la produzione di energia idroelettrica. In questo episodio cerchiamo di fare il punto per capire sia i motivi meteorologici che hanno determinato questa penuria di piogge, sia la contestualizzazione di questo fenomeno in un contesto di cambiamento climatico. 

    Proseguiremo la puntata parlando di allergie e clima e di come, ahimè, la stagione dei pollini sarà destinata ad essere sempre più lunga mano a mano che la concentrazione di CO2 in atmosfera e le temperature aumenteranno.

    Infine, uno spaccato sull'inquinamento dei fiumi da parte dei farmaci di uso comune. Vi parlerò del primo studio che ha analizzato più di 1000 corsi d'acqua in tutto il pianeta alla ricerca di una sessantina di principi attivi. Quali sono i corsi d'acqua più inquinati? E i farmaci più presenti? E' un problema per la salute umana? E cosa dice la legislazione europea a tal proposito?

    Come al solito, se la puntata di è piaciuta, vi invito a votarla nella vostra app di podcast e di seguirmi sulla pagina Instagram di Amo La Chimica!




    FONTI

    La siccità in Italia

    La difficoltà delle centrali idroelettriche

    Allergie e cambiamento climatico

    Fiumi inquinati da farmaci

    • 20 min
    Ep. 16 - Un deposito per le scorie nucleari e altre storie scientifiche

    Ep. 16 - Un deposito per le scorie nucleari e altre storie scientifiche

    In questa puntata di Cosa Bolle in Beuta ci occupiamo del nuovo deposito definitivo di stoccaggio delle scorie nucleari che sarà a breve inaugurato in Finlandia. Si tratta del deposito di Onkalo e discuteremo sia di come queste scorie saranno sepolte, ma soprattutto del perché questo progetto non è stato osteggiato dai cittadini finlandesi. Piccolo spoiler? Una grande fiducia nelle istituzioni e una conoscenza dell'argomento!

    L'altro grande tema della puntata è invece legato a come e se la lotta alla pandemia e la guerra in Ucraina abbiano influito nella lotta al cambiamento climatico. "Build back better", era il mantra delle migliaia di miliardi di dollari investiti in tutto il mondo per la ripresa post-pandemica? E' stato davvero così? Quanti ti questi soldi sono veramente andati per contrastare la crisi climatica? Inoltre, la guerra in Ucraina come sta influenzando i nostri tentativi di decarbonizzazione?

    Tutto questo, nei canonici 20 minuti di puntata! Fatemi sapere cosa ne pensate, votando il podcast nella vostra app preferita! 



    FONTI:

    DEPOSITO SCORIE NUCLEARI IN FINLANDIA

    PANDEMIA E LOTTA ALLA CRISI CLIMATICA

    GUERRA IN UCRAINA E DECARBONIZZAZIONE

    • 21 min
    Ep. 15 - Il nuovo rapporto IPCC e altre storie scientifiche

    Ep. 15 - Il nuovo rapporto IPCC e altre storie scientifiche

    In questa puntata ci occupiamo dell'ultimo rapporto pubblicato dall'IPCC e ne analizziamo i contenuti principali. In particolare, mettiamo in evidenza i rischi legati all'approvigionamento idrico e di cibo, alle migrazioni causate dal cambiamento climatico e al ruolo della crisi climatica nel provocare disagi mentali alle persone che ne subiscono le conseguenze.

    La puntata continua con un approfondimento sulla situazione nucleare ucraina. A completezza di quanto detto nel podcast, aggiungo una riflessione: il problema non è che i russi vogliano distruggere l'impianto nucleare. Non avrebbe senso, anche perché i primi ad essere esposti alle radiaizoni sarebbero proprio i soldati russi. I problemi, come si sta riscontrando a Chernobyl, è che le autorità ucraine non possano più controllare quello che accade all'interno di un loro impianto e che il personale della centrale rischierebbe di rimanere ostaggio e costretto a lavorare in condizioni di particolare stress mentale. Infine, un'altra conseguenza potrebbe essere la disconnessione della centrale dalla rete elettrica nazionale con conseguenti rischi blackout.

    Inoltre, parleremo di quali strategie l'Italia vorrà perseguire per ridurre la propria dipendenza dal gas russo. Di recente è stato anche pubblicato un nuovo rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia che evidenzia dieci punti per ridurre di almeno 1/3 la dipendenza dal gas russo entro un anno.

    Infine, ci spostiamo a Nairobi, dove è stata approvata una risoluzione storica che impegna i 170 paesi sottoscrittori a redigere entro il 2024 un trattato legalmente vincolante in materia di produzione e gestione della plastica. Secondo gli analisti si è trattato di un accordo storico, pari per la sua portata, a quello di Montréal e di Parigi.

    Se la puntata ti è piaciuta, non dimenticare di votarla su Spotify e di attivare le notifiche così da essere aggiornato sulle nuove puntate!  Cosa Bolle in Beuta è il podcast di Amo la Chimica. 



    FONTI:

    RAPPORTO IPCC

    CENTRALI NUCLEARI UCRAINA

    RAPPORTO AGENZIA INTERNAZIONALE PER L'ENERGIA

    TRATTATO SULLA PLASTICA

    • 27 min
    Ep. 14 - Olimpiadi sostenibili e altre storie scientifiche

    Ep. 14 - Olimpiadi sostenibili e altre storie scientifiche

    In questa puntata parleremo di Olimpiadi e di sostenibilità. Un recente articolo pubblicato su Nature Sustainability ha evidenziato come, nonostante l'attenzione crescente verso le tematiche della sostenibilità, le Olimpiadi più recenti siano state anche quelle meno sostenibili, in base a 9 indicatori usati nella ricerca. 

    Parleremo poi nel dettaglio delle Olimpiadi invernali di Pechino e scopriremo quali importanti passi avanti abbia fatto la Cina nell'alimentare in maniera pulita i giochi olimpici, nonostante evidenti contraddizioni quali il massiccio ricorso all'innevamento artificiale e l'apertura di un impianto a carbone proprio nei giorni precedenti l'inaugurazione dei giochi. Puro greenwashing? Provo a darvi il mio punto di vista, ma fatemi sapere cosa ne pensate!

    Infine, sempre per rimanere in tema olimpico, parleremo del futuro delle Olimpiadi Invernali. Un recente studio ha scoperto che le località alpine europee non risulteranno più idonee ad ospitare i giochi già a partire dal 2050, indipendentemente dagli scenari climatici. A livello globale, invece, solo 8 città sulle 21 che hanno già ospitato la competizione in passato, potrebbero ospitare i giochi qualora gli accordi di Parigi fossero rispettati (contenimento delle temperature medie globali entro 1.5°C), entro il 2080. Invece, nel peggiore degli scenari climatici (aumento delle temperature medie globali superiore ai 4°C), il numero si contrarrebbe fino a 1: Sapporo.

    Per concludere la puntata, parleremo di caffè e di avocado e di come la loro produzione sia minacciata dall'aumento globale delle temperature... Con un particolare riferimento al caffè.

    Se la puntata ti è piaciuta, ricordati di votarla nell'app di podcast preferita e di consigliarla ai tuoi amici. Se vuoi commentare la puntata con me, puoi inviarmi un Direct attraverso la pagina Instagram di Amo la Chimica, oppure inviandomi un messaggio vocale tramite Spotify.

    Buon ascolto!





    FONTI

    An evaluation of the sustainability of the Olympic Games

    How China is powering the winter Olympics?

    Rising costs of Climate Change threaten to make skiing a less diverse even more exclusive sport

    Climate change and the future of the Olympic Winter Games: athlete and coach perspectives

    Expected global suitability of coffee, cashew and avocado due to climate change

    • 23 min

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