Dove vogliamo arrivare‪?‬ Be Charge

Gianvito va ad Alberobello a conoscere i proprietari dei trulli, e gli viene raccontata l’origine di questi edifici così unici e la ragione per cui era vietato usare malta o cemento. Prima però, è passato ad assaggiare uno dei panini più famosi della zona, che viene fatto in un piccolo storico, supermercato. Il viaggio termina a Lecce, con una visita alla splendida basilica di Santa Croce, in una modalità completamente rinnovata.

Dopo il risveglio a Termoli e una colazione nella natura Gianvito arriva ad Andria e visita un confettificio storico. Ma è anche l’occasione per rincontrare e pranzare insieme a dei vecchi amici di una cooperativa sociale molto attiva in città. La sera arriva a Bari, dove incontra Stella e Ilaria, due ragazze che hanno appena aperto un ristorante orientale di qualità.

Gianvito arriva a Pescara dove si incontra con Umberto Palazzo, che racconta del perché si possa scegliere di andare via da Bologna per tornare in Abruzzo. A Vasto visita un negozio di magliette molto particolari, e continuando verso sud arriva a San Salvo Marina, in Abruzzo, dove si trova a camminare lungo un’antica strada usata per la transumanza.

Il viaggio in auto elettrica porta Gianvito a Perugia, città universitaria e medievale, antica e moderna allo stesso tempo. Qui scopre un’edicola che vende editoria scelta e di qualità, e un cinema riaperto nuovamente dopo molti anni di inattività. Dopo Perugia arriva a L’Aquila, città in ricostruzione, dove si incontra con una professoressa di informatica che lavora per l'inserimento delle ragazze nelle facoltà scientifiche.

Gianvito parte da Saturnia e arriva a Viterbo passando per il lago di Bolsena, dove incontra delle signore dedite a confezionare reti da pesca. A Viterbo si incontra con il comedian Fulvio Venanzini. Da una città medievale all’altra: il viaggio in auto elettrica finisce a Orvieto, in una bottega molto particolare di proprietà del  “Mago di Oz”.

Gianvito si sveglia a Roma. Dopo una colazione al bar con Paolo Manfredi decide di partire e va verso Nord con la sua auto elettrica. Arriva in Maremma e visita l’Argentario. Da Porto Santo Stefano si addentra poi  nella campagna della bassa Toscana, fino ad arrivare alle terme del mulino di Saturnia.