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Recensioni su film del presente e del passato, interviste a nuovi o storici utenti della nostra community e a studiosi di cinema, dibattiti sui temi più disparati. Questo e molto altro è F for FilmTv, una serie di podcast prodotti dalla più grande community italiana di appassionati di cinema.
Ogni lunedì alle 14, una nuova puntata. Qui su Spreaker e sulle grandi piattaforme di distribuzione di podcast.

F for FilmTv Produzione filmtv.it

    • TV & Film

Recensioni su film del presente e del passato, interviste a nuovi o storici utenti della nostra community e a studiosi di cinema, dibattiti sui temi più disparati. Questo e molto altro è F for FilmTv, una serie di podcast prodotti dalla più grande community italiana di appassionati di cinema.
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    Un blu senza contorni: l’importanza di Perfect Blue (con Nicola Cupperi)

    Un blu senza contorni: l’importanza di Perfect Blue (con Nicola Cupperi)

    Oltre a essere la prova del talento di uno degli autori più interessanti del cinema a cavallo del nuovo millennio, l’esordio di Satoshi Kon costituisce anche una profonda riflessione sulle limitazioni imposte dai ruoli sociali e sul rapporto tra realtà e finzione agli albori dell’epoca di internet. Cogliendo l’occasione della sua prima uscita nelle sale italiane dal 22 al 24 aprile, abbiamo ragionato insieme al critico di FilmTv Nicola Cupperi su alcuni degli aspetti che testimoniano la straordinaria modernità di Perfect Blue. 

    Autori: Lorenzo Curti / Nicola Cupperi

    • 46 min
    Interviste cinefile: Maurri63, ovvero crescere col cinema

    Interviste cinefile: Maurri63, ovvero crescere col cinema

    Inconfondibile per verve e piglio dialettico, una delle penne più note di Filmtv.it dal lontano 2008 si lascia andare ad un appassionante resoconto emozionale del proprio amore per il cinema e per la scrittura cinematografica, tra sala e streaming, Bresson e Mendes...

    Autori: Luigi De Raho / Maurizio Giordano

    • 1 hr 46 min
    The World Is Yours - Scarface oggi

    The World Is Yours - Scarface oggi

    Tra i più influenti Cult degli ultimi 50 anni, fin dalla sua uscita nel 1983 Scarface di Brian De Palma, remake aggiornato dell'omonimo film del 1932 diretto da Howard Hawks, provoca il pubblico e la critica con la sua rappresentazione esagerata della violenza e la deformazione caricaturale dell'American Dream, e con il passare degli anni il suo mito è cresciuto segnando, nel bene e nel male, l'immaginario collettivo, ispirando anche persone realmente legate alla criminalità organizzata. 



    In occasione del suo ritorno nelle sale cinematografiche con un restauro in 4k, Aronne Togni con la collaborazione speciale di Giulio Sangiorgio, direttore della rivista Film TV, hanno provato ad analizzare alcuni aspetti fondamentali dell'opera, dalla già citata caricatura del sogno americano alla forza (auto)distruttiva del suo protagonista, Tony Montana, tracciando inoltre collegamenti sia con la pellicola originaria di Hawks sia, soprattutto, con il resto della filmografia depalmiana, da The Untouchables e Carlito's Way passando anche per Phantom of the Paradise, osservandone punti di contatto e di unicità e riflettendo sul lavoro che l'Autore ha sempre svolto sull'Immagine.

    

Speriamo che questa chiacchierata, disponibile anche in formato video, possa stimolare la riscoperta di questo film imprescindibile per chi ama il Cinema.

    • 40 min
    La zona d'interesse: i limiti del visibile

    La zona d'interesse: i limiti del visibile

    Premiato agli Oscar e subito diventato oggetto di studio, il film di Jonathan Glazer è una notevole riflessione sul linguaggio cinematografico e sulle possibilità di rappresentazione dell’Olocausto. In questa puntata cerchiamo di analizzare alcuni elementi strutturali di una delle opere più rilevanti degli ultimi anni di cinema. 

    Autori: Lorenzo (Stanley42) e Simone (IlGranCinematografo)

    • 50 min
    Oppenheimer è già storia del cinema?

    Oppenheimer è già storia del cinema?

    Christopher Nolan si getta in un genere usurato e sovra-sfruttato come quello biografico, innestando una originale innovazione audio-visiva, in cui le sonorità incessanti di Göransson rincorrono costantemente le immagini, sottomettendo la parola alle azioni di una mente ellittica, razionale e flessibile, come quella del fisico Robert J. Oppenheimer (Cillian Murphy). 

    Per nulla agiografico nel ritratto di tale figura, il regista disvela tutte le ambiguità di fondo del padre della bomba atomica, che nascondendosi dietro la pura teoria dei calcoli, ha posto una spada di Damocle sulla testa di ogni persona, con la scusa di una creazione mirante a mettere fine per fine ad ogni guerra. 


    In Oppenheimer il cinema diventa l'etica civile dello spettacolo, ponendo Nolan come erede ultimo di David Lean, abbandonato alla volontà di stupire tramite i giochi tecnici di prestigio ed inganno, conclusioni basate su congegni roteanti o meno, così come di astratte impalcature metafisiche, in un formalismo compositivo forse superfluo.

    Il regista è giunto alla propria maturità artistica, dove da demiurgo costruisce una serie di spunti, riflessioni profonde e analogie nelle immagini plasmate da un montaggio magmatico, che prende schemi classici per innestare il post-moderno, facendosi regista/uomo come tutti gli altri personaggi, ma con un suo chiaro punto di vista morale, chiudendo l’opera in un cerchio geometrico di rara cupezza antropologica.

    Autori: Giorgio Burani / Carmine Marzano

    • 53 min
    Politica, società e zombies: il cinema di George A. Romero

    Politica, società e zombies: il cinema di George A. Romero

    George A. Romero è stato uno dei registi più importanti e influenti della sua generazione, uno dei primi ad aver parlato del malessere della societá contemporanea all’interno del genere horror, genere che gli ha dato la notorietá ma da cui ha avuto il coraggio di distaccarsi varie volte lungo il suo percorso artistico, tanto che considerarlo un semplice regista del terrore è riduttivo, vista la varietá di stili e di generi che ha sperimentato in quasi cinquant’anni di carriera. Ne parlano assieme Elia ( Eliaabbondanza) e Aronne (DeathCross)

    • 59 min

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