Nándor Hidegkuti A bordocampo. Le storie di sport di Adalberto Scemma
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Nándor Hidegkuti è stato il centravanti arretrato della “Aranycsapat”, la Squadra d’oro, come veniva chiamata la Grande Ungheria di Puskas, Kocsis e Czibor. Farlo giocare come attaccante di manovra dietro a due punte vere è stata un’intuizione fondamentale per creare il mito magiaro e ispirare l’evoluzione tattica moderna, dal “falso nueve” al “tiki-taka”. Da allenatore ha vinto una Coppa delle Fiere (poi Coppa delle Coppe) con la Fiorentina, per poi approdare in sordina al Mantova. A Hidegkuti è dedicato il sesto e ultimo episodio del podcast "A bordocampo. Le storie di sport di Adalberto Scemma".
Nándor Hidegkuti è stato il centravanti arretrato della “Aranycsapat”, la Squadra d’oro, come veniva chiamata la Grande Ungheria di Puskas, Kocsis e Czibor. Farlo giocare come attaccante di manovra dietro a due punte vere è stata un’intuizione fondamentale per creare il mito magiaro e ispirare l’evoluzione tattica moderna, dal “falso nueve” al “tiki-taka”. Da allenatore ha vinto una Coppa delle Fiere (poi Coppa delle Coppe) con la Fiorentina, per poi approdare in sordina al Mantova. A Hidegkuti è dedicato il sesto e ultimo episodio del podcast "A bordocampo. Le storie di sport di Adalberto Scemma".
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