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Dentro la notizia con le pungenti interviste di Claudio Brachino ai protagonisti della vita politica, dell'economia e del sindacato. Ogni settimana appuntamento con un nuovo episodio di Primo Piano.

Primo Piano di Claudio Brachino Agenzia di Stampa ITALPRESS

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Dentro la notizia con le pungenti interviste di Claudio Brachino ai protagonisti della vita politica, dell'economia e del sindacato. Ogni settimana appuntamento con un nuovo episodio di Primo Piano.

    Par Condicio, Capitanio (Agcom) "La legge va aggiornata"

    Par Condicio, Capitanio (Agcom) "La legge va aggiornata"

    MILANO (ITALPRESS) - “Ci sono due norme che regolano la par condicio: le leggi 515 del 1993 e 28 del 2000. Se consideriamo che Facebook è nato nel 2004, è diventato operativo nel 2005 e la nostra legge sulla par condicio è del 2000, capiamo che il problema non è tanto di rappresentanza ma di aggiornamento. In questo, nelle facoltà che ha Agcom, abbiamo mandato e condiviso una segnalazione al governo sottolineando che una par condicio che non affronta ancora bene il tema dei social va aggiornata”. Lo ha detto Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano" dell'agenzia Italpress.
    Per quanto riguarda la campagna elettorale “il fatto che l’istituzione, quindi il governo, abbia la facoltà ma anche il dovere e il diritto di comunicare con i cittadini per quanto concerne l’attività di governo è sancito dalla legge 515 del 1993. Chi svolge attività istituzionale – ha aggiunto - ha il diritto di parlare. È ovvio che se il leader del partito si esprime per il partito e non per il governo quel conteggio va fatto”. Per Capitanio la polemica è comunque “servita per riportare” all’attenzione “la necessità di aggiornare la legge”.

    sat/gsl

    • 30 min
    Cateno De Luca "Lanciamo la sfida a un'Europa liberticida”

    Cateno De Luca "Lanciamo la sfida a un'Europa liberticida”

    MILANO (ITALPRESS) - "Ogni settimana che passa, tutti i sondaggi ci danno in crescita. La nostra è la prima forza politica che ha definito le liste e stiamo correndo perché abbiamo la necessità di far passare il nostro messaggio. Penso che per questa sfida lo spazio ci sia". Lo ha detto Cateno De Luca, leader di “Sud chiama Nord”, capolista di “Libertà” alle elezioni europee e sindaco di Taormina, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano" dell'agenzia Italpress, in vista delle elezioni europee.
    “La nostra libertà - ha spiegato - ci ha portato a creare la costellazione di 19 movimenti civici per lanciare la sfida a quella che per noi è un’Europa liberticida. Il comune denominatore è molto semplice: meno Europa e più Italia, meno Europa e più sovranità, meno Europa e più federalismo, più autonomia”. I movimenti coinvolti “non condividono più questa Europa e non accettano che l’Europa non faccia il suo mestiere”, ha affermato.

    fsc/gsl

    • 26 min
    Marchese Ragona "Papa? Ironico e generoso.Su Ucraina strumentalizzato"

    Marchese Ragona "Papa? Ironico e generoso.Su Ucraina strumentalizzato"

    ROMA (ITALPRESS) - Ironico, generoso e umile, ma anche molto determinato a trasformare la Chiesa in un servizio al popolo: è il ritratto di Papa Francesco descritto da Fabio Marchese Ragona, vaticanista di Mediaset, che ha curato l’autobiografia "Life - La mia storia nella Storia", intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress. L'idea del libro - distribuito in 21 Paesi in contemporanea e tradotto in otto lingue - è nata "dalla mia curiosità giornalistica, che mi ha spinto a domandarmi dov'era il Papa quando l'Argentina ha vinto il Mondiale dell'86 o quando cadeva il muro di Berlino, con chi era o cosa faceva quando c'è stato l'attacco alle Torri Gemelle", ha raccontato. Sull'Ucraina, "credo che il Papa sia stato non solo mal interpretato, ma proprio strumentalizzato da chi voleva accendere qualche miccia. Sono sicuro che ci sia stata una 'manina' che ha voluto metterlo in difficoltà", ha sottolineato Marchese Ragona,
    mgg/gsl

    • 25 min
    Ponte sullo Stretto, Righini (Eisac.it) "Il progetto va avanti"

    Ponte sullo Stretto, Righini (Eisac.it) "Il progetto va avanti"

    ROMA (ITALPRESS) - "Non c'è nessuna contestazione" sul progetto del Ponte sullo Stretto: "il progetto è stato approvato senza nessuna prescrizione" ma "ci sono delle osservazioni": si tratta di "attenzioni da tenere, ma nulla di obbligatorio per la società che deve realizzare il ponte sullo Stretto di Messina. Il progetto è partito, è approvato e poserà la sua prima pietra entro novembre 2024: creare una sorta di spavento o far credere che il progetto non venisse realizzato è un'informazione falsa". Lo ha detto Diego Righini, membro del comitato direttivo di Eisac.it, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia
    Italpress. Il Piano Mattei "prevede una collaborazione tra i Paesi africani e i Paesi europei sull'energia" ed "è il piano apripista del Piano europeo: l'Europa ha stanziato 350 miliardi di euro" da investire "nei prossimi 5 anni" per "realizzare principalmente in Africa progetti comuni che abbiano a che vedere con le infrastrutture energetiche e le materie prime rare". Il tema "è quello del commissario che avrà la delega a gestire questi 350 miliardi: come manager che si sta occupando dei progetti dedicati al piano Mattei, spero che questa persona sia italiana". Un nome? "Letizia Moratti potrebbe avere le caratteristiche giuste".
    fsc/mrv

    • 27 min
    Imprese, Bertola "La Romania è una grande opportunità"

    Imprese, Bertola "La Romania è una grande opportunità"

    ROMA (ITALPRESS) - Tra Italia e Romania c'è una "relazione economica costante e consolidata, un patrimonio che dobbiamo sfruttare". Lo ha detto Giulio Bertola, presidente di Confindustria Romania, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress.
    fsc/mrv

    • 25 min
    Welfare, Pagliaro "Il sistema fatica ad aiutare gli ultimi"

    Welfare, Pagliaro "Il sistema fatica ad aiutare gli ultimi"

    ROMA (ITALPRESS) - “La sfida che abbiamo di fronte è quella della transizione digitale. Pensiamo a un sistema di welfare che sia in grado di raccogliere questa sfida e di arrivare agli ultimi. Non sempre i soggetti più deboli hanno pari opportunità in un paese in cui proprio le pari opportunità sono previste dalla Costituzione”. Lo ha detto Michele Pagliaro, presidente di Inca Cgil, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress.
    “Le preoccupazioni – ha aggiunto - sono quelle di un paese che fatica ad arrivare agli ultimi, che oggi paradossalmente sono anche quelli che lavorano”.
    Pagliaro ha spiegato quali sono i compiti dell’Inca: “È un patronato” e “fin da quando siamo nati abbiamo seguito i flussi di emigrazione e recentemente anche quelli di immigrazione. Siamo presenti in tutta Europa, in Australia, nelle Americhe – ha affermato -, recentemente abbiamo seguito anche i flussi di immigrazione verso l’Italia e questo ci ha portato a stare in Senegal, Marocco, Tunisia, Albania e Romania. Il nostro compito è rendere fruibili diritti e tutele. Lavoriamo soprattutto in ambito previdenziale e assistenziale ma anche nell’ambito della tutela del danno da lavoro, della salute e della sicurezza”.

    sat/mrv

    • 26 min

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