4 episodes
Visionaria Radio IT
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COLLETTIVI ILLUMINATI CHE HANNO CAMBIATO IL FUTURO – IL PODCAST DI GRUPPO E - I cambiamenti rivoluzionari quasi mai sono opera di un singolo: il loro motore è – con pochissime eccezioni – la collaborazione tra più donne e uomini che coniano o credono fortemente in una visione del futuro inedita. Che si tratti di sport, arte, imprenditoria o imprese audaci in generale, il concetto non cambia: il modo di agire dei gruppi visionari trasforma il mondo di ora in quello che sarà. E il mondo, oggi, assiste a un cambio di paradigma senza precedenti, che lo orienta verso un’urgenza improrogabile: rendere il pianeta sostenibile e dare fiducia al futuro. Si può fare? Certo, con l’aiuto della tecnologia informatica e il giusto atteggiamento collettivo. Nei quattro episodi di Visionaria, realizzati in collaborazione con RADIO IT, il Gruppo E prende spunto dalle storie di collettivi rivoluzionari per raccontare come le aziende possono avvicinarsi a un futuro migliore con l’aiuto dell’IT, affiancati dal partner giusto e senza sacrificare, anzi migliorando, la propria performance.
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Il Bauhaus e l’etica aziendale e tecnologica
Nella Germania del 1919, a Weimar, c’è fermento. Il Paese vuole lasciarsi alle spalle le macerie della Prima Guerra Mondiale, rinnovando la società. Un architetto, Walter Gropius, ritiene sia giunto il momento di avvicinare chi pensa a chi realizza, l’artista all’artigiano. Sogna un mondo in cui il sapere collettivo realizzi opere e oggetti dove il bello sia anche funzionale. E fonda il Bauhaus, che in breve diventa un movimento bandiera di un’etica precisa, in cui l’arte sia anche veicolo di rispetto per le persone. Un muro contro il nazismo che scuote la Germania di quegli anni. Un’etica utile anche oggi, in un mondo in cui le informazioni sono cruciali.
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Il più grande furto d'arte di sempre e la governance della cybersecurity
Cosa lega un gruppo di rapinatori professionisti e il team di sicurezza dell'Isabella Steward Gardner Museum di Boston? Proviamo a scoprirlo raccontando il più grande furto d’arte di sempre, avvenuto nel marzo del 1990, per capire i criminali che oggi corrono sulla rete. Chi pratica il cybercrime conosce i limiti dell'avversario e compie imprese audaci. Imparare da loro il sostegno reciproco, la fedeltà, la tenacia, lo spirito di sacrificio, il coraggio, ci aiuta anche a capire che la vittima ha un’arma decisiva per difendersi: la collaborazione. A patto però che tutto sia tutto sotto controllo, in allerta e con un SOC pronto a reagire in ogni istante.
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I Barolo Boys e la costruzione dell’azienda sostenibile
La storia dei Barolo Boys è quella di un cambio di passo spinto dall’audacia. Per molti - quasi tutti - in Langa l’idea di produrre vino come fanno i francesi è folle: costa molto di più e infrange la tradizione. Ma un manipolo di giovani vignaioli vede oltre lo status quo: punta alla qualità e al rispetto delle materie prime e dell’ambiente. La scommessa, però, è vinta e ora il Barolo è un'eccellenza e un valore.Come in quella visione, anche in azienda la sostenibilità solo in apparenza è un limite: in realtà è una leva di crescita, e la tecnologia è il veicolo per promuoverla e trarne tutti i benefici che apporta.
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L’Inter del Triplete e l’infrastruttura resiliente
Nel 2010 l’Inter ha scritto una pagina storica nel calcio europeo: è stata la prima squadra italiana a “fare il Triplete”, cioè a vincere nella stessa stagione il Campionato, la Coppa Italia e la Champions League. Qual è stata la sua forza? La resilienza, grazie alla quale il collettivo ha prevalso sulla personalità dei grandi campioni.
Come in quell’Inter, anche nei team di lavoro IT ognuno gioca il proprio ruolo ed esalta l'importanza della formazione e del passaggio generazionale, il valore delle regole, delle procedure, dei documenti. Tutti vanno in una direzione precisa: la creazione di un’infrastruttura resiliente e sostenibile.