Un’ultima cosa

Un’ultima cosa

Sono persone luminose, ironiche. Sono donne che Concita De Gregorio ha incontrato, in qualche momento della sua vita, e che è poi tornata a cercare. Per anni, decenni, ha studiato la loro lingua per entrare nei loro panni. Le parole che ascolterete sono state tutte scritte, dette da ciascuna di loro. De Gregorio le ha cucite insieme per restituire la voce che non hanno avuto in vita. Sono state escluse, a volte imprigionate perché libere, irregolari, profetiche. "Ho immaginato che si alzassero in piedi al loro funerale per dire a tutti “un’ultima cosa”: chi sono stata e sono davvero, ve lo racconto io."

Epizode

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  • È l'alba del 5 settembre 1972, le olimpiadi di Monaco sono iniziate da nove giorni. Un commando di terroristi palestinesi dell’organizzazione Settembre nero fa irruzione nel villaggio olimpico, uccide due atleti israeliani e ne prende in ostaggio nove. Seguiranno minacce, trattative, blitz falliti e un epilogo tragico. A raccontarci questa storia l’inviato della Notte, Costanzo Gatta, che si trovava sotto alla palazzina degli atleti israeliani nei minuti dell’irruzione e nelle ore della trattativa; l’oro olimpico nel fioretto, Antonella Ragno, che osservava i terroristi dal palazzo di fronte, sede della delegazione italiana; infine lo storico militare, Paolo Palumbo, che ha analizzato i tanti errori commessi sul piano della sicurezza durante quei giorni.

  • Il 10 aprile 1991 il traghetto Moby Prince parte dal porto di Livorno in direzione Olbia, ma dopo 2,7 miglia nautiche si scontra con una petroliera, la Agip Abruzzo. Il greggio penetra nel traghetto incendiandolo: muoiono 140 persone, solo un uomo sopravvive. I processi attribuiscono la colpa all’equipaggio del Moby, i cui membri sono tutti morti. Ma davvero il comandante Ugo Chessa sarebbe stato sorpreso dalla nebbia? E le persone a bordo sono effettivamente morte entro mezz’ora, come hanno stabilito i processi, oppure potevano essere salvate? Attraverso le parole di esperti, testimoni e famigliari delle vittime, Moby Prince – Cronaca di un disastro racconta una verità diversa. Questa storia non è ancora finita. MOBY PRINCE - CRONACA DI UN DISASTRO è un podcast Gedi Visual Testi e interviste di Antonio Iovane Coordinamento giornalistico di Anna Silvia Zippel Musiche, sound design e montaggio Gipo Gurrado - Indiehub studio

  • È la sera del 21 luglio 2001, a Genova. I giorni delle manifestazioni in occasione del G8 sono stati durissimi e quella sera centinaia di poliziotti assaltano l’istituto scolastico Diaz alla ricerca di black bloc. Trovano due bombe molotov, la dimostrazione della presenza dei violenti. Decine di ragazze e ragazzi vengono portati in Questura. Ma i magistrati, invece di convalidare gli arresti, li ascoltano e ricostruiscono quell’operazione di polizia: le violenze arbitrarie, la perquisizione e - soprattutto - la storia legata alle molotov, usate come prova regina per giustificare l’irruzione. E scoprono un’altra verità.Diaz è un podcast Gedi Visual, scritto e letto da Antonio Iovane - Supervisione editoriale di Anna Silvia Zippel - Musiche, sound design e montaggio: Gipo Gurrado - Indiehub studio.

  • La mattina dell'11 settembre 2001 Martina Gasperotti si trova all'ingresso della Torre Nord. Si avvia verso l'ascensore, vuole visitare il ristorante Windows on the world al 107esimo piano dove ha intenzione di andare a cena. In quel momento, però, succede qualcosa. E quel qualcosa le salva la vita. Questa è la sua storia. ’Fuga dalla Torre Nord’ è un podcast Gedi Visual, scritto e letto da Antonio Iovane - Supervisione editoriale di Anna Silvia Zippel - Musiche, sound design e montaggio: Gipo Gurrado - Indiehub studio.

  • Una serie per raccontare le grandi personalità contemporanee, donne e uomini che, negli ambiti più diversi, hanno lottato e rischiato per affermare un ideale, per cambiare lo status quo, portare innovazione, costruire un Paese ed un mondo migliore.

  • Tornare alla vita dopo un evento che l'ha spezzata. Rinascere emotivamente dopo un arresto cardiaco, un ictus, un coma. Ma anche un intervento per trovare la propria identità. Tutto accade come in un gioco di porte scorrevoli che conducono a una seconda vita. Daniel, Maria Laura, Anna sono alcuni dei protagonisti delle storie di rinascita che abbiamo raccolto per questo podcast. Una serie di Cinzia Lucchelli e Valeria Pini.

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Opis

Sono persone luminose, ironiche. Sono donne che Concita De Gregorio ha incontrato, in qualche momento della sua vita, e che è poi tornata a cercare. Per anni, decenni, ha studiato la loro lingua per entrare nei loro panni. Le parole che ascolterete sono state tutte scritte, dette da ciascuna di loro. De Gregorio le ha cucite insieme per restituire la voce che non hanno avuto in vita. Sono state escluse, a volte imprigionate perché libere, irregolari, profetiche. "Ho immaginato che si alzassero in piedi al loro funerale per dire a tutti “un’ultima cosa”: chi sono stata e sono davvero, ve lo racconto io."

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