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Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori Un quotidiano culturale "ascoltare fa pensare" www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

  1. Federico Vergari "Fuori Classe Live" - "Premio Letteratura Sportiva Gianni Mura

    1 DAY AGO

    Federico Vergari "Fuori Classe Live" - "Premio Letteratura Sportiva Gianni Mura

    Federico Vergari "Fuoriclasse Live" Premio Letteratura Sportiva Gianni Mura www.salonelibro.it Storie di vita, coraggio e lealtà nello sport Il Salone del Libro di Torino in occasione delle Nitto ATP Finals 2024I talk tra sport e libri di “Fuoriclasse Live” e il Premio di letteratura sportiva Gianni Mura in programma dal 9 al 15 novembre a TorinoTra gli ospiti: Dan Peterson; Gianluca Gazzoli; Luca Gregorio e Riccardo Magrini; Gaia Piccardi e Marco Imarisio; La Ragione di Stato I luoghi: Aula Magna Rettorato Università di Torino (via Po 17) Casa Tennis (piazza Castello), Polo del ‘900 (Piazzetta Antonicelli) Storie di vita, coraggio, lealtà attraverso lo sport e libri a tema. Da sabato 9 a venerdì 15 novembre 2024, in occasione delle Nitto ATP Finals 202 4, il Salone Internazionale del Libro di Torino organizza la seconda edizione dei talk “Fuoriclasse Live - Storie e protagonisti dello sport fuori dal campo di gioco” e la cerimonia conclusiva della terza edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura , riconoscimento dedicato ai libri di sport per adulti e ragazzi, organizzato insieme con la Città di Torino e con il sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione CRT (partner Turismo Torino e FITP - Federazione Italiana Tennis e Padel).Il Premio Gianni Mura si svolgerà a Casa Tennis in Piazza Castello: gli appuntamenti dal 10 al 14 novembre si terranno all’Aula Magna del Rettorato dell'Università di Torino (via Po 17); l’incontro del 15 novembre sarà ospitato al Polo del ‘900 (piazzetta Antonicelli).Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni: www.salonelibro.itRaccontare lo sport, i suoi protagonisti e i suoi valori è l’impegno di “Fuoriclasse Live” e del Premio Gianni Mura . Valori come impegno e sacrificio, disciplina, motivazione, lealtà, rispetto della persona e delle regole, ricerca dei propri limiti, integrazione e appartenenza: sono principi fondanti di ogni società, strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita.Tra gli ospiti: i vincitori del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, che parteciperanno alla cerimonia di premiazione sabato 9 novembre, condotta da Paolo Maggioni (i finalisti sono: Stefano Bizzotto, Lorenzo Iervolino, Remo Rapino, Dario Ricci, Marino Bartoletti, Patrizia Fortunati, Annalisa Strada, Sarah Pellizzari Rabolini, Marco Parolo, Marco Cattaneo); il conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli , autore del podcast “Passa dal BSMT”, con il libro Anche quando nessuno ci crede. La rivincita degli underdog (Mondadori), in dialogo con Matteo Curti, domenica 10 novembre; l’ex allenatore di basket Dan Peterson, il più noto commentatore televisivo di pallacanestro, con il suo libro L'ABC del basket (Rizzoli), in dialogo con Guido Vaciago lunedì 11 novembre; i telecronisti di Eurosport Luca Gregorio e Riccardo Magrini, ex ciclista professionista e oggi commentatore, con le storie di ciclismo raccontate attraverso la musica della loro band Cane Vecchio Sa-und, martedì 12 novembre; Gaia Piccardi e Marco Imarisio con il libro Piovuto dal cielo. Come Jannik Sinner sta cambiando la storia del tennis (Cairo), in dialogo con Federica Furino mercoledì 13 novembre; La Ragione di Stato con i loro due libri sul calcio, pubblicati da 66thand2nd, venerdì 15 novembre. br...

    14 min
  2. Anna Di Cagno "L'anno della garuffa"

    2 DAYS AGO

    Anna Di Cagno "L'anno della garuffa"

    Anna Di Cagno "L'anno della garuffa" Arkadia Editore www.arkadiaeditore.it Un romanzo che ci riporta a una stagione intensa della storia italiana, una storia che rilegge il caso Moro come metafora della perdita della fiducia nel “mondo dei grandi” e scava nell’anima pulp della generazione a cavallo tra la guerra e il boom economico. 16 marzo 1978. Poche ore prima del rapimento di Aldo Moro avviene un altro sequestro, questa volta però la vittima è un bambino. Luca Barnaba ha solo dieci anni, ma la sua vera colpa è quella di essere il figlio di un facoltoso e chiacchierato imprenditore di un’imprecisata città del Sud in cui il contrabbando di sigarette non è considerato un reato e i ricchi assumono droghe che promettono la felicità. In questa sponda fortunata di un Paese dilaniato dagli anni di piombo Monica, figlia di amici dei Barnaba, assiste a una strana inversione delle leggi morali che dovrebbero regolare la vita degli adulti. Se conoscesse il biliardo all’italiana la definirebbe una garuffa, ma lei ha tredici anni e può solo guardare per cercare di capire cosa sta accadendo nel suo mondo. Ci prova con l’aiuto di una giovane giornalista che, come lei, continua a porre domande scomode. Insieme arriveranno alla verità, ma sarà Monica a trovare la forza di cambiare vita. Un romanzo che ci riporta a una stagione intensa della storia italiana, una storia che rilegge il caso Moro come metafora della perdita della fiducia nel “mondo dei grandi” e scava nell’anima pulp della generazione a cavallo tra la guerra e il boom economico. Anna Di Cagno, è nata a Bari, ma vive a Milano. Ha studiato Filosofia a Torino ed è diventata giornalista professionista nella redazione di “Cosmopolitan” nel 1994. Ha lavorato a lungo con magazine femminili occupandosi di tematiche di costume, cultura e attualità e ha collaborato con diverse agenzie di comunicazione. Sei anni fa ha fondato ilblogdimollybrown.com, sito che si occupa di cultura in maniera “spettinata”. Per Morellini Editore ha curato le antologie Lettere alla madre e Lettere al padre e partecipato alla raccolta di racconti Tra uomini e dei. Storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport. Per Cairo ha scritto Lettere d’amore per uomini imperfetti, non-romanzo a quattro firme realizzato con Paola Mammini, Maria Di Biase ed Elena Mearini. Nel 2021 ha pubblicato Gala Éluard Dalí. Per interposti uomini, biografia romanzata della collana Femminile singolare che dirige insieme a Sara Rattaro. Molti suoi racconti sono presenti in diverse pubblicazioni. Per Arkadia Editore ha pubblicato L’anno della garuffa (2024). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    35 min
  3. Ilaria Bonacossa "Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano"

    2 DAYS AGO

    Ilaria Bonacossa "Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano"

    Ilaria Bonacossa "Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano" Mostra al Palazzo Ducale di Genova www.palazzoducale.genova.it www.civita.art La mostra Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano è stata annunciata per il prossimo autunno a Palazzo Ducale. Un viaggio che parte da Genova e dall’Italia per raccontare con il suo sguardo acuto e lucido realtà lontane e mondi in trasformazione, con inedite immagini a colori capaci di trasformare la lettura delle sue fotografie più famose in bianco e nero. Genova emerge nelle sue sfaccettature inaspettate, città in cui Lisetta Carmi per i vent’anni della sua carriera fotografica ha sempre stampato e sviluppato le sue immagini raccontando da questo luogo la sua visione del mondo e delle persone che sceglieva di ritrarre, come le famose fotografie del porto, a cui si affiancheranno immagini inedite dell’anagrafe e della vita politica e sociale della città.In mostra presso Palazzo Ducale anche le immagini della serie dei travestiti degli anni ’60, pubblicate nel 1972 suscitando scalpore e segnando le ricerche fotografiche di molti artisti internazionali, non solo in bianco e nero ma anche a colori e la serie inedita erotismo e autoritarismo a Staglieno in cui il famoso cimitero genovese si trasforma sotto l’obbiettivo della fotografa in un ritratto della società borghese ottocentesca e dell’erotismo associato ai monumenti funebri.Genova sceglie di omaggiare questa figura dirompente di fotografa e artista centrale nella storia della fotografia del dopoguerra la cui carriera si è sviluppata per vent’anni nella sua città natale.Lisetta Carmi, molto vicino incredibilmente lontano è curata da Giovanni Battista Martini, esperto di fotografia contemporanea e curatore dell’archivio Lisetta Carmi che ha scritto e concepito numerose mostre dell’artista negli ultimi anni ed Ilaria Bonacossa, curatrice d’arte contemporanea e direttrice di Palazzo Ducale Genova, ed è promossa e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei. Lisetta Carmi nasce a Genova il 15 febbraio 1924, in un’agiata famiglia borghese. A causa delle leggi razziali è costretta nel 1938 ad abbandonare la scuola e a rifugiarsi con la famigliain Svizzera. Nel 1945, al termine della guerra, torna in Italia e si diploma al conservatorio di Milano. Negli anni seguenti tiene una serie di concerti in Germania, Svizzera, Italia e Israele. Nel 1960 interrompe la carriera concertistica e si avvicina in modo casuale alla fotografia trasformandola in una vera e propria professione. Per tre anni lavora come fotografa al Teatro Duse di Genova. Accetta diversi incarichi dal Comune di Genova realizzando una serie di reportage in cui descrive le diverse realtà e problematiche sociali della città come, ad esempio, gli ospedali, l’anagrafe, il centro storico e le fogne cittadine. Dopo aver realizzato nel 1964 un’ampia indagine nel porto di Genova, diventata poi una mostra itinerante, continua un reportage sulla Sardegna iniziato nel 1962 e che terminerà negli anni Settanta. Successivamente si reca a Parigi e da questo soggiorno nasce il volume Métropolitain, libro d’artista contenente una serie di scatti realizzati nella metropolitana parigina. Nel 1965 prende corpo il suo progetto più noto, che nel 1972 diventerà un libro, dedicato ai travestiti genovesi. Nel 1969 viaggia per tre mesi in America Latina e l’anno successivo in Afghanistan e Nepal. Nel 1971 compra un trullo in Puglia, a Cisternino. Il 12 marzo 1976 conosce a Jaipur, in India, Babaji Herakhan Baba, il Mahavatar dell’Himalaya, incontro che trasformerà radicalmente la sua vita. Lo stesso anno è in Sicilia per incarico della Dalmine per il volume Acque di Sicilia, dove sono raccolte immagini del paesaggio e della realtà sociale della regione, accompagnate da un testo di Leonardo Sciascia. Negli anni realizza una serie di ritratti di artisti e personalità del mondo della...

    13 min
  4. Stefano Didoné "Oltre ChatGPT"

    3 DAYS AGO

    Stefano Didoné "Oltre ChatGPT"

    Stefano Didoné, Lorenzo Biagi "Oltre ChatGPT" Elogio del racconto Edizioni Messaggero Padova www.edizionimessaggero.it Breve saggio a due voci in cui l’esperienza del narrare viene esplorata dal punto di vista filosofico e dal punto di vista teologico, in relazione al fenomeno della parola e della parola di Dio. Le applicazioni di massa dell’intelligenza artificiale pongono molte questioni sulla natura umana del raccontare, irriducibile alla sola produzione tecnica di testi in quanto espressione del mistero dell’autocoscienza e del suo formarsi. Dapprima gli autori analizzano il confronto tra i due principali paradigmi generativi di sapere, quello scientifico e quello narrativo, mettendo in discussione il primato del primo sul secondo. In seguito si concentrano sulla proposta filosofica di Paul Ricoeur (circa l’identità umana come “identità narrativa”) e sulla reinterpretazione dell’identità cristiana in chiave stilistica (C. Theobald). Lorenzo Biagi è docente di antropologia filosofica presso lo Iusve e di etica ed educazione presso l’ISSR “Giovanni Paolo I”. Tra le sue pubblicazioni con Edizioni Messaggero Padova ricordiamo Cercare sempre (2022); Uomo (2020); Politica (2017); Corruzione (2014). Stefano Didoné insegna teologia fondamentale presso l’ISSR “Giovanni Paolo I” ed Ermeneutica biblica presso la Facoltà Teologica del Triveneto. Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e il post-dottorato presso il Centre Sèvres (Parigi) con Christoph Theobald. Con Edizioni Messaggero Padova ha curato il volume Ancora padri? Un percorso formativo per presbiteri sulla paternità (2019). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    20 min
  5. Marina Visentin "Aurora"

    3 DAYS AGO

    Marina Visentin "Aurora"

    Marina Visentin "Aurora" Laurana Editore www.laurana.it La vita di Gemma è un quadro armonioso dentro una cornice elegante, forse un po’ fredda. Gestisce una galleria d’arte nel centro di Milano, ha una vivace vita sociale, un fidanzato artista che vive sul lago Maggiore. Ma un giorno l’equilibrio si incrina, l’ordine svela il caos. Uno sconosciuto si insinua nella vita di Gemma, comincia a pedinarla, a interrogare vicini e conoscenti. Gemma si sente spiata e minacciata. A esasperare la sua inquietudine c’è anche la mostra in corso nella sua galleria: OFELIA/E, dedicata all’eroina shakespeariana morta annegata. Dopo giorni di terrore, Gemma scopre che gli strani eventi che l’hanno così spaventata erano dovuti a uno scambio di persona. Tutto può dunque tornare alla normalità. Ma i bizzarri e imprevedibili ingranaggi del caso e del destino si sono messi in moto, e niente potrà più essere come prima. Perché anche Gemma custodisce un segreto, che ogni notte si vendica dell’oblio cui è stato condannato tornando come un incubo, che porta il nome di Aurora. Una donna, un mistero, il filo sottile della paura sullo sfondo di una Milano inquietante e gelida. Una fiaba nera, seducente e crudele.  Marina Visentin è nata a Novara, da oltre trent’anni vive e lavora a Milano. Giornalista e traduttrice, una laurea in filosofia e un passato da copy-writer, ha collaborato con varie testate scrivendo di cinema. Ha pubblicato saggi sulla storia del cinema, libri di filosofia (Filosofia - Finalmente ho capito!, Vallardi, 2007), romanzi gialli e noir (Biancaneve, Todaro Editore, 2010; La donna nella pioggia, Piemme, 2017; Cuore di rabbia, Sem, 2021, Gli occhi della notte, Sem, 2023), il divertissement filosofico Raffasofia (Libreria Pienogiorno, 2021). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    22 min
  6. Beatrice Salvioni "La malacarne"

    3 DAYS AGO

    Beatrice Salvioni "La malacarne"

    Beatrice Salvioni "La malacarne" Einaudi Editore www.einaudi.it Con la stessa energia narrativa de La Malnata, Beatrice Salvioni ci trasporta ancora nell'Italia fascista. E ci fa guardare il mondo con gli occhi di due ragazze tormentate e ribelli, inseparabili, che la Storia vuole tenere lontane. Una sedicenne corre a piedi nudi per la strada. È notte, indossa solo una sottoveste, e corre disperata per la città deserta. È delusa, piena di rabbia, perché ha scoperto di essere stata tradita, e da qualcuno che mai avrebbe creduto potesse ingannarla. Si apre come uno squarcio, questo romanzo terso e furioso. Siamo a Monza, nell’aprile del 1940. Da quattro anni Francesca non sa piú nulla di Maddalena. La sua amica è stata rinchiusa in manicomio, e mai ha risposto alle lettere che lei le ha spedito. Francesca crede sia per risentimento nei suoi confronti. In fondo, è sempre toccato a Maddalena il ruolo della reietta, della Malnata. Ma adesso ha subito uno scossone anche la vita di Francesca, che è fuggita di casa ed è andata a vivere da Noè Tresoldi, destando scandalo. Sua madre la accusa di essere una degenerata, una Malacarne. Poi, finalmente, Maddalena torna. È piccola e magra, come non fosse mai cresciuta, e si finge l’adolescente coraggiosa di sempre; ma Francesca lo vede, che è diversa. Che cosa è successo in manicomio? Intanto, l’Italia entra in guerra. Tra la fame e la paura delle bombe, ogni giorno diventa piú difficile. E arriva il momento di scegliere da che parte stare. Beatrice Salvioni (Monza, 1995), ha praticato scherma medievale e ha scalato il Monte Rosa. Nel 2021 si è diplomata alla Scuola Holden e ha vinto il Premio Calvino racconti. La malnata (Einaudi 2023), il suo primo romanzo, è tradotto o in corso di traduzione in tutto il mondo e diventerà presto una serie tv. Per Einaudi ha pubblicato anche La malacarne (2024). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    19 min
  7. Giorgio Leonardi "La filosofia come educazione degli adulti" Pierre Hadot

    4 DAYS AGO

    Giorgio Leonardi "La filosofia come educazione degli adulti" Pierre Hadot

    Giorgio Leonardi "La filosofia come educazione degli adulti" Testi, prospettive, dialoghi . Pierre Hadot Marietti1820 www.mariettieditore.it Traduzione di Giorgio Leonardi. «Il filosofo non insegna agli uomini un mestiere particolare, e neanche li prepara a una professione particolare, ma cerca di trasformare la loro sensibilità, il loro carattere, il loro modo di vedere il mondo o di rapportarsi con gli altri uomini. Si potrebbe dire che insegna loro il mestiere dell’uomo». Se il compito della filosofia è più quello di educare che di informare, allora la filosofia è proprio l’educazione degli adulti. È in questi termini che Pierre Hadot evoca una concezione della filosofia come stile di vita che tutta la sua opera ha brillantemente contribuito a far rivivere. Grande lettore di filosofi antichi, da Socrate e Platone a Epitteto, Marco Aurelio e Plotino, ma anche di filosofi moderni e contemporanei, da Montaigne e Cartesio a Nietzsche e Merleau-Ponty, in questa raccolta di testi – rari o inediti – Hadot rilegge la storia del pensiero per aiutarci a riorientare la nostra vita e a reimparare a vedere il mondo. Siamo dunque pronti a farci (tras)formare dalla filosofia? Pierre Hadot (1922-2010) è uno dei più importanti studiosi di filosofia antica, ha insegnato all’École pratique des hautes études e al Collège de France, in cui fu nominato professore emerito nel 1991. Tra le pubblicazioni apparse in lingua itealiana: La cittadella interiore. Introduzione ai «Pensieri» di Marco Aurelio (Vita e Pensiero, 1996); Che cos’è la filosofia antica? (Einaudi, 1998 e 2010); Esercizi spirituali e filosofia antica (Einaudi, 2005); Ricordati di vivere. Goethe e la tradizione degli esercizi spirituali (Cortina, 2009). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    29 min

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