Olympia Radio24
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"Non è possibile che vi siano due numero uno. Alla fine, uno solo vince. E per essere quello che vince, sei disposto a dare tutto te stesso". Parole di Ayrton Senna, il leggendario asso della Formula Uno, che racchiudono l'essenza delle sfide sportive: duelli in cui primeggia chi ha più voglia, fame, di vincere. E saranno proprio questi duelli al centro della nuova stagione di "Olympia", il programma di storytelling sportivo ideato e condotto da Dario Ricci. Attraverso testimonianze inedite, audio dei protagonisti, voci d'epoca, rivivremo pagine leggendarie della storia dello sport, scandite dalle rivalità più grandi e profonde, che hanno segnato e cambiato il modo di intendere lo sport, il costume, la storia e la società. Dai duelli sui pedali tra Coppi e Bartali a quelli all'ultima frenata (o anche oltre …) tra Senna e Prost; dai duelli a colpi di servizio e voleé tra Djokovic e Alcaraz (e magari pure Sinner e Berrettini…), alle sfide tra le squadre che hanno segnato la storia come l'Italia e la Germania del calcio, l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti nel basket, l'Australia e gli All Blacks neozelandesi nel rugby. Duelli, confronti, sfide. Perché - come ci ricorda Julio Velasco, il grande allenatore della pallavolo, "chi vince festeggia, chi perde spiega". E da gennaio 2023, "Olympia” guarderà verso i Giochi Olimpici di Parigi (che si svolgeranno dal 26 luglio all’11 agosto 2024), raccontando agli ascoltatori di Radio24 le grandi rivalità che hanno caratterizzato la storia delle Olimpiadi.
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Il bis olimpico di Paolo Bettini
È stato uno dei più grandi ciclisti italiani; un cacciatore di classiche come si dice in gergo, vincendo in carriera due titoli mondiali, due Liegi-Bastogne-Liegi, una Milano-Sanremo, due giri di Lombardia e tappe alla Vuelta al Tour e al Giro d’Italia. Ma a 50 anni compiuti, il nostro ospite di Olympia di oggi non ha mai dimenticato quel sabato 14 agosto 2004, quando sul circuito di Atene si laureò campione olimpico. Tanto che quest'anno, a vent'anni da quell'impresa a cinque cerchi, ha deciso di tornare a pedalare proprio sulle strade della Grecia. Paolo Bettini è il protagonista della puntata di oggi di Olympia.
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Oltre ogni limite: i Trisome Games si colorano d'azzurro
26 ori, 22 argenti, 27 bronzi. Bottino d'eccezione quello che ha raccolto la spedizione italiana ai Trisome Games 2024, svoltisi a marzo ad Antalya. Di cosa si tratta? Dei mondiali per atlete e atleti con Sindrome di Down, che hanno gareggiato in nove discipline: atletica, calcio a 5, ginnastica artistica e ritmica, judo, nuoto, nuoto artistico, pallacanestro (di cui abbiamo appena sentito l'ulto vincente!!) e tennis da tavolo. Inutile sottolineare che alle eccellenti prestazioni sportive si accompagna un valore sociale della manifestazione e dell'intera attività della Fisdir, la federazione Italiana Sport paralimpici degli intellettivo relazionali, che ci ha incuriosito parecchio qui a Olympia. E allora ne parliamo oggi con tanti ospiti protagonisti della spedizione in terra di Turchia, ma soprattutto dell'attività quotidiana tra associazioni sportive, palestre, campi di gara qui in Italia.
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La regina della palombella: Roberta Bianconi
Si riparte da lì, da quell' argento olimpico che le ragazze della nostra pallanuoto conquistarono a Rio2016, arrendendosi solo in finale alle statunitensi. L'obiettivo sono ora i Giochi di Parigi2024, cui le azzurre si sono qualificate dopo un sofferto settimo posto agli ultimi mondiali. E si riparte verso Parigi da una campionessa che allora come oggi è protagonista in vasca, e che ha vinto per la terza volta in carriera il titolo di miglior giocatrice d'Europa. Stella della Rapallo Pallanuoto e della Nazionale, argento olimpico a Rio2016, Roberta Bianconi si racconta a Olympia.
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Quando il calcio-samba parla italiano: Stefano Tirelli
Nel doppio ruolo di preparatore atletico e mental coach di molti dei giocatori in rosa, ha contribuito alla stagione fenomenale del Fluminense, la squadra di Rio De Janeiro vincitrice dell'ultima Copa Libertadores, della Supercoppa sudamericana e finalista nel Mondiale per club. Ma per Stefano Tirelli il tuffo nel calcio brasiliano ha rappresentato anche un'immersione nella cultura e nella vita sociale di quel Paese, con la creazione anche di un importante progetto sportivo per lo sviluppo di una favela di Rio. Dario Ricci dialoga oggi con Stefano Tirelli a Olympia.
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Dai gol ai canestri: storie di sport tra Champions e derby di Mestre
Storie parallele e complementari, tra le grandi capitali del calcio europeo e la provincia del basket italiano, quelle che raccontiamo oggi nell’appuntamento speciale con Sfogliando Olympia. Nel volume “Champions League: l’Europa, la Coppa, i campioni” (UltraSport edizioni), lo storico dello sport e regista Francesco Gallo analizza la storia della Champions League e le sue interconnessioni con le vicende politico-sociali dell’Europa, dalle origini della competizione fino ai giorni nostri; Stefano Pittarello si muove invece sottocanestro, raccontando nel suo “Il derby del Ponte – Venezia e Mestre dai playground alla serie A” (Edizioni InContropiede) l’epopea di una rivalità cittadina che ha infiammato soprattutto negli Anni Ottanta i parquet del basket italiano. Dario Ricci dialoga con i due autori.
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Quando tutti vanno a canestro: il baskin
Una pallacanestro con sei giocatori, tanti canestri di diversa altezza, un campo allargato e modificato, per educare all'inclusività, ma anche all'agonismo: ecco spiegato in poche parole il baskin, il basket inclusivo che fa giocare insieme uomini e donne, normododati e persone con disabilità, e che sta diventano un vero fenomeno sociale. Al punto che il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha voluto nominare Ufficiale della Repubblica il suo ideatore, e di riflesso quindi tutti coloro che hanno contribuito e stanno contribuendo allo sviluppo di questa disciplina. Ne parliamo oggi a Olympia con Antonio Bodini e Fausto Capellini, i due inventori del baskin, e con Matteo Soragna, argento olimpico ad Atene 2004 con la Nazionale di basket, e ora giocatore di baskin!