20 Min.

Ep.3: Collisione La Ballata dell'Andrea Doria

    • Gesellschaft und Kultur

L’ultima traversata dell’Andrea Doria si conclude al largo dell’isola di Nantucket, l’isola da cui Melville faceva salpare il Pequod del capitano Achab per dare la caccia a Moby Dick. È il 25 luglio 1956, seguiamo tre navi, la Doria che viaggia spedita verso New York; la motonave Stockhom, che lascia la città americana per fare rotta verso la Svezia e il transatlantico Ile de France che salperà poco dopo dal molo 88 di New York. Sono le tre protagoniste di questa tragica notte, con tre ruoli molto differenti. La nave italiana è la vittima di uno speronamento che, dopo una lenta agonia, la condannerà a sprofondare negli abissi atlantici, a 74 metri di profondità al largo di Nantucket. La nave svedese è la responsabile della catastrofe, con la sua prora antighiaccio che si conficcherà nel fianco della Doria, condannandola. La nave francese sarà invece la principale salvatrice dei passeggeri. Seguiremo i loro movimenti e l’intrecciarsi dei loro destini, così come quelli di alcuni personaggi, quali i capitani delle navi, alcuni ufficiali e alcuni passeggeri - tra cui, come abbiamo detto all’inizio anche il fotografo di Life, Loomis Dean - fino al momento della collisione tra Stockholm e Doria che nel cuore di una notte nebbiosa si incrociano dove non dovrebbero incrociarsi e, inevitabilmente, collidono, provocando più decine di vittime.

PROTAGONISTI:
Il Comandante Eugenio Giannini, all’epoca Terzo Ufficiale sull’Andrea Doria; lo Storico navale Maurizio Eliseo, tra i massimi esperti di transatlantici; il musicista Mike Stoller, passeggero dell’Andrea Doria.

L’ultima traversata dell’Andrea Doria si conclude al largo dell’isola di Nantucket, l’isola da cui Melville faceva salpare il Pequod del capitano Achab per dare la caccia a Moby Dick. È il 25 luglio 1956, seguiamo tre navi, la Doria che viaggia spedita verso New York; la motonave Stockhom, che lascia la città americana per fare rotta verso la Svezia e il transatlantico Ile de France che salperà poco dopo dal molo 88 di New York. Sono le tre protagoniste di questa tragica notte, con tre ruoli molto differenti. La nave italiana è la vittima di uno speronamento che, dopo una lenta agonia, la condannerà a sprofondare negli abissi atlantici, a 74 metri di profondità al largo di Nantucket. La nave svedese è la responsabile della catastrofe, con la sua prora antighiaccio che si conficcherà nel fianco della Doria, condannandola. La nave francese sarà invece la principale salvatrice dei passeggeri. Seguiremo i loro movimenti e l’intrecciarsi dei loro destini, così come quelli di alcuni personaggi, quali i capitani delle navi, alcuni ufficiali e alcuni passeggeri - tra cui, come abbiamo detto all’inizio anche il fotografo di Life, Loomis Dean - fino al momento della collisione tra Stockholm e Doria che nel cuore di una notte nebbiosa si incrociano dove non dovrebbero incrociarsi e, inevitabilmente, collidono, provocando più decine di vittime.

PROTAGONISTI:
Il Comandante Eugenio Giannini, all’epoca Terzo Ufficiale sull’Andrea Doria; lo Storico navale Maurizio Eliseo, tra i massimi esperti di transatlantici; il musicista Mike Stoller, passeggero dell’Andrea Doria.

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