il posto delle parole

livio partiti
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Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori Un quotidiano culturale "ascoltare fa pensare" www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

  1. Pietro Albì "Skramp Jack & la Bussola del Natale"

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    Pietro Albì "Skramp Jack & la Bussola del Natale"

    "Skramp Jack & la Bussola del Natale" Scritto e letto da Pietro Albì Illustrazioni di Stefano Tamburrini uovonero / emons www.uovonero.com E se il Natale non fosse poi quello che hanno sempre raccontato? Se quegli elfacci di Babbo Natale (quelli che consegnano regali ai bambini buoni) non fossero poi così buoni? E se gli Skramp (quelli che consegnano incubi ai bambini malvagi) non fossero così cattivi come li hanno sempre raccontati? Jack è stanco di consegnare incubi, e ha in mente un piano per cambiare tutto. Ma dovrà fare i conti con Babbo Natale e con un’elfa imprevista che sconvolgerà tutto. Non importa se ti senti più Elfo o Skramp, quello che conta è lasciarsi trasportare dall’avventura insieme a Jack lungo “La via dei Giocattoli” alla ricerca della vera essenza del Natale. L'audiolibro realizzato in collaborazione con Emons Edizioni sarà fruibile sulle principali piattaforme o dall’app tramite un QRcode inserito nel libro cartaceo.  Pietro Albì è lo pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, sceneggiatore nato a Canzano nel 1979.Dopo gli studi presso la libera scuola di Cinema all’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali e per la televisione, lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e  lungometraggi quali: L’uomo Fiammifero, Into Paradiso, Mozzarella Stories, Limen, Buoni a Nulla, San Valentino Stories. Attualmente scrive romanzi per conto di Farfariel e degli Skramp.uovonero ha pubblicato il suo primo romanzo Farfariel. Il Libro di Micù e il romanzo illustrato Skramp Jack e la Bussola del Natale IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    20 min
  2. David Allegranti "Come parla un populista"

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    David Allegranti "Come parla un populista"

    David Allegranti "Come parla un populista" Donald Trump, i social media e i fatti alternativi Prefazione di Benedetta Baldi Mimesis Edizioni www.mimesisedizioni.it Il populismo è uno dei macrofenomeni sociali e politici del nostro tempo. Sfuggente e complesso, di difficile individuazione, è spesso usato come etichetta ideologica per bollare le idee di chi non la pensa come noi. Questo non significa però che i populisti non esistano. Uno di loro è Donald Trump, oggetto di studio della seguente trattazione. L’ex presidente degli Stati Uniti ha usato le armi dei social media come Twitter per veicolare i propri contenuti politici e per condizionare nettamente la pubblica opinione. Ha detto bugie e ha attaccato gli avversari, sia interni sia esterni, insultandoli. Analizzare il Trump politico, a partire dalla campagna elettorale del 2016, è prezioso per le nostre latitudini, perché la mentalità populista è diffusa non soltanto negli Stati Uniti, dove c’è una ricca tradizione politica. Capire la comunicazione politica di Trump ci aiuta a comprendere i fenomeni politici di casa nostra. David Allegranti ha conseguito la laurea magistrale in Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione all’Università degli Studi di Firenze, e ora è dottorando alla Sapienza Università di Roma. Ha pubblicato Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd (2011), The Boy. Matteo Renzi e il cambiamento dell’Italia (2014), Siena brucia (2015), Matteo Le Pen (2016), Come si diventa leghisti (2019), Antipolitica (dialogo con G. Orsina, 2021), Dietro lo scaffale (con U. Baldi, 2022) e Quale Pd. Viaggio nel partito di Elly Schlein (2023). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    17 min
  3. Biba Giacchetti "L'arte della fotografia di moda: Giampaolo Barbieri"

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    Biba Giacchetti "L'arte della fotografia di moda: Giampaolo Barbieri"

    Biba Giacchetti "L'arte della fotografia di moda: Giampaolo Barbieri" E' scomparso all‘età di 89 anni Gian Paolo Barbieri, una vera istituzione nell’ambito della fotografia di moda. I suoi ritratti iconici di dive di ieri e di oggi, come Audrey Hepburn e Monica Bellucci, e la sua lunga collaborazione con Vogue Italia, hanno reso il suo stile inconfondibile. Nato nel 1935 in via Mazzini, appena a fianco del Duomo di Milano, da una famiglia di grossisti di tessuti dove acquisì le prime competenze utili per la fotografia di moda, Barbieri mosse i suoi primi passi nell'ambito teatrale come attore, operatore e costumista, tanto che ebbe anche una piccola parte non parlata in Medea di Luchino Visconti. Fu il cinema a dargli quel senso del movimento che trasferì nella fotografia, prima applicata alla Dolce vita romana e poi alla moda, a Parigi. Nel 1964 il ritorno a Milano e l'apertura del primo studio fotografico: iniziò in quel momento quella sfolgorante e sessantennale carriera che lo portò a collaborare con personaggi di primo piano della moda come Diana Vreeland, Yves Saint Laurent e Richard Avedon, a ritrarre le attrici più iconiche di tutti i tempi, da Audrey Hepburn a Veruschka, da Monica Bellucci a Jerry Hall, a scattare le campagne pubblicitarie di marchi internazionali come Valentino, Gianni Versace, Gianfranco Ferré, Armani, Bulgari, Chanel, Yves Saint Laurent, Dolce & Gabbana, Vivienne Westwood. Classificato nel 1968 dalla rivista Stern come uno dei quattordici migliori fotografi di moda al mondo, nel 2018 Barbieri ha vinto il premio Lucie Award 2018 come Miglior Fotografo di Moda Internazionale. Le sue opere sono presenti in istituzioni culturali come il Victoria & Albert Museum e la National Portrait Gallery di Londra, il Kunsforum di Vienna, il MAMM di Mosca e il Musée du Quai Branly di Parigi.      Steve McCurry "Children" Dal 20 dicembre 2024 al 4 maggio 2025 le sale del Palazzo dei Priori di Fermo ospitano la mostra Steve McCurry - Children, ideata e curata da Biba Giacchetti. Oltre cinquanta fotografie dedicate all’infanzia vista attraverso l’obiettivo del grande fotografo Steve McCurry, realizzate nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera.Una galleria di ritratti per esplorare tutte le sfaccettature dell’infanzia, accomunate da un elemento universale: lo sguardo dell’innocenza. Le immagini, provenienti da ogni angolo del mondo, ritraggono i più piccoli in scene di vita quotidiana. I bambini negli scatti di McCurry, pur diversi per etnia, abiti e tradizioni, condividono la gioia di vivere e la capacità di giocare anche nei contesti più difficili, spesso segnati da povertà, conflitti o condizioni ambientali estreme. Il pubblico sarà accompagnato in un viaggio ideale in paesi come India, Birmania, Pakistan, Tibet, Afghanistan, Libano, Etiopia e Cuba.“Ogni immagine offre uno spaccato delle condizioni sociali più disparate, rivelando una condizione umana universale fatta di sentimenti comuni e sguardi che affermano la stessa dignità”, spiega la curatrice. “Incontriamo bambini profughi e lavoratori, giovani che trasformano un cannone arrugginito in un gioco, che rincorrono un pallone sotto la pioggia, che creano musica con chitarre fatte di materiali di scarto. Bambini che vivono nelle grandi metropoli o nei villaggi più remoti, protagonisti di storie di gioia e aggregazione, solitudine e resilienza, solidarietà e stupore”. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di...

    15 min
  4. Giuliana Facchini "La mia vita imprevista"

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    Giuliana Facchini "La mia vita imprevista"

    Giuliana Facchini "La mia vita imprevista" Illustrazioni di Daniela Demurtas Camelozampa www.camelozampa.com Un romanzo originale e toccante, una ragazzina alla ricerca di una famiglia tra i misteri piccoli e grandi di una vita imprevista. Frances Boschi ha una Mamma-per-sempre-1, che non vede da quattro anni. E anche una Mamma-per-sempre-2 da quando vive con Erica, costumista, Daniel, famoso ballerino, e i loro tre figli. Ben presto Frances si ritrova a far parte di un club risolvi-misteri, il cui nome segreto è Caccole di pepe, chiamato a indagare sul rapimento di un rarissimo gallo nero e sulla sparizione del prezioso kimono realizzato da un grande artista giapponese. E un giorno Mirella, la sua Maps1, si presenta all’improvviso alla porta di casa… Giuliana Facchini è nata a Roma dove ha studiato Lettere, oltre a diplomarsi come Segretaria di Edizione cinematografica. Ha seguito corsi di recitazione e cinematografia ed è stata interprete di teatro semiprofessionale, oltre a occuparsi di teatro per ragazzi. Oggi vive in un paese tra Verona e il Lago di Garda e da anni lavora come autrice per ragazzi: i suoi romanzi sono pubblicati dalle maggiori case editrici italiane. Ha vinto nel 2008 il Premio Montessori, nel 2012 il Premio Arpino e nel 2015 il Premio Giovanna Righini Ricci. Nel 2022 il suo romanzo Borders (Sinnos) ha ottenuto il prestigioso Premio Rodari. Daniela Demurtas ha sviluppato il suo interesse per l’illustrazione attraverso la sperimentazione di stili e tecniche e la creazione di un marchio illustrato con cui realizza articoli semiartigianali presenti agli eventi cittadini e nei bookshop del circuito museale di Cagliari. Dal 2018 si forma alla masterclass e poi ai corsi annuali tenuti all’Accademia d’arte di Cagliari, e dal 2021 alla Scuola Ars in Fabula di Macerata. Nel 2020 riceve il premio come Migliore tavola digitale del concorso Lucca Junior, Premio di Illustrazione editoriale Livio Sossi. Nel 2022 consegue il Master in Illustrazione editoriale Ars in Fabula. Da due anni è insegnante di Illustrazione presso l’Accademia d’arte di Cagliari. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    14 min
  5. Silvia Granata "Ora d'aria"

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    Silvia Granata "Ora d'aria"

    Silvia Granata "Ora d'aria" Prefazione di Giorgio Leggieri Introduzione di Marco Balzano Mimesis Edizioni www.mimesisedizioni.it Ora d’aria non è soltanto una raccolta di racconti di persone detenute, ma un’esplorazione della complessità della condizione umana. Ogni storia, sia essa basata su esperienze vissute o frutto della pura immaginazione, rappresenta un tentativo di fuga, un possibile varco per oltrepassare le barriere fisiche e mentali imposte dalla detenzione, per riconnettersi con la propria identità e umanità. La scrittura diviene così una finestra aperta sul mondo, un mezzo per riaffermare la propria voce ed esplorare il potere trasformativo e liberatorio della creatività che non conosce limiti e diviene strumento di sopravvivenza e resistenza, offrendo una testimonianza eloquente dell’emancipazione attraverso la narrazione. Racconti intrisi di dolore, di nostalgia e di speranza, tutti accomunati da una sincera volontà di comunicare e di essere ascoltati. Una lettura che invita alla riflessione sulla resilienza umana e sulla capacità di trovare una forma di libertà anche all’interno delle limitazioni più estreme. Silvia Granata è nata a Milano, dove vive e lavora. Titolare de “La villa dei Papiri”, realizza libri su commissione: biografie, storie di azienda, saggi, romanzi. Ha pubblicato: In fondo al mare (con M. Argentieri e P. Rapini, 2008), Gino Olivetti. Biografia dell’“altro Olivetti”, un protagonista della storia italiana (con P. Rapini, 2014), Voci di montagna. Le parole, gli sguardi, i silenzi (con N. Alessi, 2017). L’oceano delle voci. Conversazione con Roberto Mussapi. Un viaggio nella vita e nelle opere del poeta (2022). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    23 min
  6. Elena Mearini "A molti giorni da ieri"

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    Elena Mearini "A molti giorni da ieri"

    Elena Mearini "A molti giorni da ieri" Marco Saya Edizioni www.marcosayaedizioni.net La nuova raccolta di poesie di Elena Mearini intreccia voci e silenzi di un passato esistenziale che irrompe nel presente e interroga un futuro che non ha risposte. Le “geometrie elementari” non fanno parte della costellazione delle parole in cui si muove la scrittura poetica e poliedrica di Elena Mearini. L’autrice, poeta e fondatrice della Piccola Accademia di Poesia, gioca sapientemente a confondere gli istanti vissuti come in un puzzle dove ogni elemento può essere interscambiabile e sovrapposto a immagini che sono sia il presente che il passato reiterati in una danza metafisica e onirica della parola. La raccolta “A molti giorni da ieri” (Marco Saya editore, pagg 74. Euro 12) è un viaggio nel tempo, che parte dall’infanzia e si infrange nel mistero, dietro le quinte del palcoscenico della vita.“ I componimenti si rivolgono a un Tu che s’ispira a memorie personali per poi trascenderle, un Tu dapprima privato diventa poi l’Altro universale, il Tu che ogni giorno ci sta davanti nei corpi concreti della gente oppure il Tu immaginario, il ” mai nato” che da sempre esiste. C’è poi la memoria del passato che s’incastra al presente in un gioco di equilibri precari, ci sono gli anni ottanta che ascoltano il dopoguerra e interrogano il duemila, il duemila che parla senza rispondere”. Elena Mearini www.elenamearini.it IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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  7. Nicola Brunialti "Sophie. Se ci sei, batti un colpo"

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    Nicola Brunialti "Sophie. Se ci sei, batti un colpo"

    Nicola Brunialti "Sophie" Se ci sei, batti un colpo Gallucci Editore www.galluccieditore.com Quando Sophie scompare senza lasciare traccia, sua madre è disperata: ha paura sia vittima del Soffiamorte, il serial killer che terrorizza Vienna. La realtà e ancora più incredibile.­ Sophie, infatti, è stata evocata da due giovani e inesperti fantasmi, nel corso di una seduta "vivitica”... e così ora si trova nell’aldilà, circondata soltanto da spettri­. Peccato che la cosa sia vietatissima! Risucchiata in un mondo di pipistrelli carnivori, case pericolanti e spiriti vendicativi, come potrà uscire viva da quell'universo da brividi? La testa prese a girarle come sulle montagne russe, mentre nelle orecchie le rimbombava una lontana voce di bambina che chiamava il suo nome e ripeteva: «Sophie, se ci sei batti un colpo!» «Sì che ci sono» rispose... Un romanzo che nasce dall’idea di rovesciare il rapporto tra i vivi e i fantasmi e in cui l’horror si mescola al thriller e a un’avvincente storia d’amore soprannaturale. Il tutto con un tocco di leggerezza, che strappa più di un sorriso e permette di riflettere sul tema dell’elaborazione del lutto. Nicola Brunialti ha lavorato come pubblicitario per anni, firmando celebri campagne, tra cui quelle di Lavazza, Tim, Alitalia. È autore di Chi ha incastrato Peter Pan? e di altri programmi televisivi; ha scritto le canzoni Dormono tutti per Renato Zero e, con Simone Cristicchi, Abbi cura di me. Dal 2010 si dedica a tempo pieno alla scrittura di romanzi e di serie tv d’animazione per ragazzi. Incontra spesso i suoi lettori in occasione di festival letterari e nelle scuole. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

    12 min
  8. Alessandra Morelli "Verso un'Economia della Cura"

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    Alessandra Morelli "Verso un'Economia della Cura"

    Alessandra Morelli "Verso un'Economia della Cura" Arte per restare umani Ancora Editrice www.ancoralibri.it «Questo nuovo libro di Alessandra Morelli è una buona notizia per i lettori italiani. E per molte ragioni. È un libro testimonianza di una vita per molti versi straordinaria per i luoghi attraversati, in giro per il mondo e poi per l’Italia, quindi per i molti incontri avuti. Ma questo testo non è solo un racconto di una testimone dei nostri “tempi moderni”: è anche una riflessione profonda sulle esperienze, proprie e degli altri, fatta in compagnia di filosofi, economisti, teologi, scrittori, e tanta, tanta gente comune. Questa natura ibrida e meticcia è la nota più importante del libro, e la sua bellezza, la sua prospettiva dalla quale guarda al grande tema, a quella cifra squisitamente umana che è la cura». Questo tempo globalizzato ci appare complesso, frammentato e povero di gratuità. Sembriamo attratti solo da un’ideologia fortemente individualista e di profitto personale che ci rende inconsapevoli della nostra interdipendenza. L’idea che l’uomo sia un’isola e costruisca il suo io in modo indipendente è un abbaglio, perché la persona umana è parte di una comunità sociale e politica, pur conservando la propria unicità spirituale. La vita è un viaggio comunitario premuroso: ecco perché l’«economia della cura» è un urgente invito a un cambio di prospettiva e di postura dell’esserci. Ci invita a osare una transizione, ripensando il mondo come luogo dell’umano e dell’incontro per la crescita del bene comune, anche dove sembra che qualcosa sia danneggiato per sempre o irreparabile. Come nel Kintsukuroi, l’antica arte giapponese di «riparare con l’oro» ciò che è rotto, di cui l’immagine in copertina costituisce un magnifico esempio. Il vaso, la tazza, il piatto così riparato acquista un valore grandissimo perché mostra la sua intrinseca fragilità e al tempo stesso la sua capacità di essere rigenerato. Allo stesso modo, anche se la vita di una persona o un contesto sociale sembra “spezzato” per sempre, può essere ricomposto di nuovo. Con cura. Alessandra Morelli, nata a Roma, è stata per trent’anni funzionaria dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Si è formata professionalmente nella gestione delle emergenze nelle zone di conflitto ad alto rischio, dialogando e mediando con diversi governi, la NATO, ONG internazionali e locali, Organizzazioni Intergovernative e società civile. Dal 1992 è stata impegnata direttamente sul campo in negoziazioni e operazioni umanitarie e di coordinamento, garantendo protezione e assistenza a rifugiati, sfollati interni e rimpatriati nelle aree più calde e fragili del mondo. Ha lavorato in ex Jugoslavia, Ruanda, Albania, Kossovo, Guatemala, Sri Lanka, Sahara Occidentale, Afghanistan, Indonesia, Georgia, Yemen, Myanmar, Somalia, Grecia – paese che ha visto transitare sul proprio territorio più di un milione di persone in fuga da guerre e violenze – fino all’impegno ultimo nel 2021 in Niger, operazione complessa nel cuore del Sahel che si confronta duramente con la guerra al terrorismo e il cambiamento climatico. Conclusa la sua carriera ONU nel 2021, ha scelto di rientrare in Italia e sviluppare in questo tempo di società complessa un percorso tematico sull’«economia della cura», una riflessione esperienziale di pratica della cura come forza umanizzante per la nostra società, riflessione che diffonde attraverso conferenze, incontri pubblici, articoli e condivisioni accademiche. Ha pubblicato con Àncora nel 2022 Mani che proteggono. Storie, luoghi, volti dei miei trent’anni fra guerre e conflitti. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: a...

    28 min

Tietoja

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