D'Artagnan, eroi comuni che fanno la storia Fabrizio Zanotti e Vanessa Vidano

CHEROKEE

1944, i nazisti stanno lentamente risalendo la penisola, combattuti a sud dagli alleati e a nord dalle azioni di guerriglia dei partigiani.

Un anno prima Amos Messori, soldato sfuggito alla Repubblica Sociale Italiana si rifugia a Ivrea, assediata dalle forze di occupazione. Lì conosce il comandante partigiano Alimiro, e prende il nome di battaglia di D'Artagnan.

Inizia il conto alla rovescia per una delle operazioni di sabotaggio più eroiche mai avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un podcast originale di Fabrika, ideato e realizzato da Vanessa Vidano e Fabrizio Zanotti

N.B.
Precisazione al minuto 3'52'' viene menzionato Monte Rosa ma è il Monte Bianco: la montagna più alta d'Europa. La Dora Baltea riceve a destra il contributo delle acque che scendono dalla regione del Piccolo San Bernardo-Rutor, poi di quelle dei gruppi montuosi culminanti nel Gran Paradiso. Sulla sinistra affluiscono i torrenti provenienti dal Gran San Bernardo e quelli alimentati dai ghiacciai dei gruppi del Cervino e del Rosa.

PER UN PUGNO DI MORTI

Torniamo indietro al 1940, l'anno in cui l'Italia scende in guerra. Mussolini è convinto che Hitler sia sul punto di conquistare l'intera Europa e vuole partecipare al banchetto dei vincitori.

Ma le truppe e gli armamenti italiani sono logorati dalla Guerra d'Etiopia e da quella spagnola e la disfatta è dietro l'angolo.

Amos Messori viene inviato in Libia, dove dopo una notte di battaglia viene colpito mentre è in volo dai cacciabombaridieri alleati e precipita in mare.

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GUERRIGLIA

Tornato in Italia dopo l'incidente di Tobruk, Amos viene mandato al Fabbriguerra di Ivrea. Nel frattempo il 25 luglio il Re Vittorio Emanuele III fa arrestare Mussolini e i tedeschi, da alleati si trasformano in nemici.

Nell'inverno del 1943 Amos diventa il partigiano D'Artagnan e nascosto in montagna con il suo battaglione, inizia a studiare tutti gli stratagemmi per rendere la vita impossibile ai nazi fascisti.

Un podcast originale di Fabrika, ideato e realizzato da Vanessa Vidano e Fabrizio Zanotti

RICORDATI DI ME (LAPIDE AD IGNOMINIA)

Dalla primavera del 1944 i sabotaggi partigiani rendono sempre più difficili le comunicazioni nemiche, e le rappresaglie nazi fasciste sono tremende. La lotta si fa sempre più pericolosa.

Nel frattempo gli Alleati iniziano a prendere contatti con le forze di guerriglia della Bassa Valle d'Aosta per rifornirli di materiali esplosivi.

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LUNA PARK!

Autunno 1944. Radio Londra trasmette preziose informazioni ai partigiani e Alimiro e D'Artagnan entrano in contatto con la missione alleata Cherokee.

Gli inglesi stanno pianificando il bombardamento del ponte ferroviario di Ivrea, strategico per le truppe nazi fasciste, ma i due partigiani hanno un altro piano.

Nella notte del 24 dicembre, un pugno di uomini metterà a punto un sabotaggio che passerà alla storia per essere stato uno dei più eroici della Seconda Guerra Mondiale.

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DAMNATIO MEMORIAE (PARTE 1)
Intervista a Massimo Recchioni

Dopo il 25 aprile 1945 l'Italia è libera. Un paese che porta sulle spalle anni di dittatura, guerra e insurrezione si affaccia su un nuovo assetto geopolitico, che ha preso forma durante la famosa conferenza di Jalta.

Cosa ne sarà dei fascisti che hanno appoggiato Mussolini e di quelli che hanno preso parte alla Repubblica Sociale Italiana? E dei partigiani che hanno combattuto fra le montagne fino alla morte, per liberare il nostro paese?

Luci e ombre di un dopoguerra che getta le basi del nostro presente.

Un podcast originale di Fabrika, ideato e realizzato da Vanessa Vidano e Fabrizio Zanotti

NB.
Precisazione al minuto 41'43''. Moranino torna in Italia nel 1966 e non nel 1968. Nella primavera del 1968 viene invece eletto al Senato.