Fortissimi - L'età d'oro del grande tennis

Fortissimi - L'età d'oro del grande tennis

L’età d’oro del grande tennis rivive il tennis a cavallo tra il ’68 e gli anni ’80, periodo magico di uno sport impreziosito da campioni, da Panatta fino ad Agassi, passando per Borg, McEnroe, Becker e tanti altri, fenomeni capaci di ipnotizzare l’erba sacra di Wimbledon, galleggiare magicamente sulla terra rossa del Roland Garros, inventando colpi al limite della fisica o dall’effetto vigliacco. Stefano Meloccaro, giornalista, scrittore e speaker di Radio Capital li racconta, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, insieme a Claudio Mezzadri, ex tennista professionista, arricchendo ogni episodio con aneddoti, ricordando i loro match memorabili e i loro colpi migliori. Per ripercorrere anni tra i più vivaci e prolifici che la storia del tennis abbia mai prodotto. E forse, proprio per questo, irripetibili.

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  • C'è un poliziotto italiano che negli anni '70 ha avuto a che fare con le più potenti organizzazioni dedite allo spaccio di droga: Clan dei marsigliesi e Banda della Magliana. Che ha arrestato boss del narcotraffico internazionale, Coco Tavares e Jack Masia. Che ha rivelato dove si nascondeva Renato Vallanzasca o dove era tenuto nascosto il generale James Lee Dozier, rapito dalle Brigate Rosse. Che con le sue imprese ha fatto innamorare Federico Fellini e ha ispirato i film poliziotteschi degli anni '70. Che ha scritto un libro, "Macaone", candidato allo Strega. Il suo nome è Nicola Longo, è stato un infiltrato dei servizi segreti e questa è la storia della sua vita. Una vita undercover. Un podcast di Antonio Iovane.

  • Fatti, episodi vicende che hanno segnato la storia della nostra civiltà raccontati - come fossero appena accaduti - in un format radiofonico avvincente con collegamenti, aggiornamenti, riflessioni. Con un editoriale di Maurizio Molinari, le analisi degli esperti, le testimonianze dei corrispondenti GEDI dal mondo, la rassegna stampa e i lanci delle agenzie. Di Francesco De Leo.

  • L'autore dà voce alla sua rubrica quotidiana. La scrive ogni giorno da ventisette anni. Nemmeno lui ha ancora capito se si tratti di una forma di schiavitù o di vanità

  • Il 10 aprile 1991 il traghetto Moby Prince parte dal porto di Livorno in direzione Olbia, ma dopo 2,7 miglia nautiche si scontra con una petroliera, la Agip Abruzzo. Il greggio penetra nel traghetto incendiandolo: muoiono 140 persone, solo un uomo sopravvive. I processi attribuiscono la colpa all’equipaggio del Moby, i cui membri sono tutti morti. Ma davvero il comandante Ugo Chessa sarebbe stato sorpreso dalla nebbia? E le persone a bordo sono effettivamente morte entro mezz’ora, come hanno stabilito i processi, oppure potevano essere salvate? Attraverso le parole di esperti, testimoni e famigliari delle vittime, Moby Prince – Cronaca di un disastro racconta una verità diversa. Questa storia non è ancora finita. MOBY PRINCE - CRONACA DI UN DISASTRO è un podcast Gedi Visual Testi e interviste di Antonio Iovane Coordinamento giornalistico di Anna Silvia Zippel Musiche, sound design e montaggio Gipo Gurrado - Indiehub studio

  • È la sera del 21 luglio 2001, a Genova. I giorni delle manifestazioni in occasione del G8 sono stati durissimi e quella sera centinaia di poliziotti assaltano l’istituto scolastico Diaz alla ricerca di black bloc. Trovano due bombe molotov, la dimostrazione della presenza dei violenti. Decine di ragazze e ragazzi vengono portati in Questura. Ma i magistrati, invece di convalidare gli arresti, li ascoltano e ricostruiscono quell’operazione di polizia: le violenze arbitrarie, la perquisizione e - soprattutto - la storia legata alle molotov, usate come prova regina per giustificare l’irruzione. E scoprono un’altra verità.Diaz è un podcast Gedi Visual, scritto e letto da Antonio Iovane - Supervisione editoriale di Anna Silvia Zippel - Musiche, sound design e montaggio: Gipo Gurrado - Indiehub studio.

  • Le loro esistenze avventurose si intrecciano con gli eventi epocali che hanno segnato l'Italia. Sono accanto ai grandi personaggi o ne condividono il destino, ma i loro nomi non appaiono nei libri: al cinema avrebbero vinto l'Oscar come attori non protagonisti, anche se le loro imprese, a volte, diventano decisive. Nel bene o nel male. Una serie di Andrea Gualtieri, con la consulenza storica di Roberto Guarasci.

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L’età d’oro del grande tennis rivive il tennis a cavallo tra il ’68 e gli anni ’80, periodo magico di uno sport impreziosito da campioni, da Panatta fino ad Agassi, passando per Borg, McEnroe, Becker e tanti altri, fenomeni capaci di ipnotizzare l’erba sacra di Wimbledon, galleggiare magicamente sulla terra rossa del Roland Garros, inventando colpi al limite della fisica o dall’effetto vigliacco. Stefano Meloccaro, giornalista, scrittore e speaker di Radio Capital li racconta, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, insieme a Claudio Mezzadri, ex tennista professionista, arricchendo ogni episodio con aneddoti, ricordando i loro match memorabili e i loro colpi migliori. Per ripercorrere anni tra i più vivaci e prolifici che la storia del tennis abbia mai prodotto. E forse, proprio per questo, irripetibili.

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