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Narrato come romanzo, il programma di Daniele Biacchessi racconta i luoghi attraverso storie di persone, grazie alla musica, alle interviste, all'archivio radiofonico.C'è la storia d'Italia attraverso le storie dal basso, racchiusa nei cassetti del museo di Pieve Santo Stefano, la città dei diari. Ci sono i sentieri e le colline delle Langhe descritte da Beppe Fenoglio. C'è il viaggio nel Salento del più importante ricercatore di musica popolare Alan Lomax che scopre nel 1954 la taranta. Si viaggia lungo le trincee della prima guerra mondiale, sul fiume Po in battello, in mezzo alla memoria del golfo dei poeti a La Spezia, sui set cinematografici come in Grecia, isola di Kastellorizo, dove il mito del film "Mediterraneo" continua, e tra le strade di Milano, Roma, Napoli, Torino.

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Narrato come romanzo, il programma di Daniele Biacchessi racconta i luoghi attraverso storie di persone, grazie alla musica, alle interviste, all'archivio radiofonico.C'è la storia d'Italia attraverso le storie dal basso, racchiusa nei cassetti del museo di Pieve Santo Stefano, la città dei diari. Ci sono i sentieri e le colline delle Langhe descritte da Beppe Fenoglio. C'è il viaggio nel Salento del più importante ricercatore di musica popolare Alan Lomax che scopre nel 1954 la taranta. Si viaggia lungo le trincee della prima guerra mondiale, sul fiume Po in battello, in mezzo alla memoria del golfo dei poeti a La Spezia, sui set cinematografici come in Grecia, isola di Kastellorizo, dove il mito del film "Mediterraneo" continua, e tra le strade di Milano, Roma, Napoli, Torino.

    Dall'Abruzzo alla liberazione della Romagna. Le battaglie della Seconda guerra mondiale

    Dall'Abruzzo alla liberazione della Romagna. Le battaglie della Seconda guerra mondiale

    Truppe americane e britanniche procedono parallelamente lungo i due versanti della penisola italiana, giungendo rapidamente nelle regioni centrali, laddove l'Italia si restringe, si arrocca sugli Appennini. Agli inizi di novembre 1943, le divisioni al comando del Gen. Montgomery sono gia in Abruzzo. L'obiettivo degli Alleati e di espugnare Roma e la conquista dell'Abruzzo e fondamentale per creare un corridoio che possa portare mezzi e uomini a rinforzo della V Armata statunitense impegnata sul fronte laziale. Mentre una parte degli uomini dell'esercito britannico attacca sulla costa adriatica, altri combattono sulle montagne abruzzesi.

    Sulle tracce della Linea Gotica: dalla provincia di Massa a Fano

    Sulle tracce della Linea Gotica: dalla provincia di Massa a Fano

    "Linea Gotica" è la denominazione del sistema difensivo, ma per i tedeschi dura solo fino a giugno, quando Hitler decide di cambiarla in "Linea Verde". Per gli Alleati sarà sempre la "Linea Gotica". Anche dopo lo sfondamento degli anglo-americani a Cassino (maggio 1944), Kesselring diventato nel frattempo comandante in capo del fronte sud italiano mantiene la strategia iniziale: ripiegamento attivo su linee di resistenza improvvisate, per ritardare l'avanzata del nemico e guadagnare tempo per i lavori della Linea Gotica. La resistenza delle retroguardie tedesche si rivela vincente: sfrutta ostacoli naturali e centri abitati, demolisce ponti ed edifici, crea ampie zone minate, causa perdite ingenti al nemico.

    Cassino. Le battaglie della seconda Guerra mondiale: la mattanza

    Cassino. Le battaglie della seconda Guerra mondiale: la mattanza

    Dopo lo sbarco in Sicilia e di Salerno, il 12 ottobre 1943, il fronte alleato si stende dal Tirreno all'Adriatico, da Castel Voltuno-Capua Squille fino a Larino Termoli. Due armate, la 5^ americana (Gen. Clark) e l'8^ inglese (Gen. Montgomery), per un totale di 18 divisioni e 6 brigate fronteggiano 13 divisioni tedesche (10^ Armata) sostenute nel retro (Italia Centro-Nord) da oltre 8 divisioni (2^ Armata). Hitler e l'Alto Comando ritengono che tutte le forze disponibili devono arretrare su quella che diventerà a breve la linea gotica. Il generale Albert Kesserling non è d'accordo. Sul piano strategico Kesserling sistema la 101 Armata lungo la cosiddetta linea Gustav, un sistema difensivo trasversale costruito attraverso l'Italia, tra il Garigliano ad ovest (circa 130 chilometri a sud di Roma) e la città di Ortona vicino al mar Adriatico. La linea si appoggia ad una delle più forti barriere naturali in Italia. Al centro, si estende per diversi chilometri la Valle del Liri, al sud il Monte Majo, al nord il Monte Cassino dominante la strada statale n.6 (la via Casilina) per almeno tre chilometri.

    Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

    Le spiagge della Sicilia. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Le spiagge della Sicilia. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    10 luglio 1943, ore 2:45. Inizia la campagna d'Italia delle forze alleate. E l'operazione "Husky": 160mila soldati anglo-americani sbarcano nelle spiagge della Sicilia. Sono inquadrati nella VII armata del generale americano George Smith Patton e VIII armata britannica del generale Bernard Law Montgomery. Le truppe nazifasciste vengono spazzate via in soli 38 giorni.

    I luoghi dell'armistizio. 8 settembre 1943

    I luoghi dell'armistizio. 8 settembre 1943

    3 settembre 1943. A Cassibile, in Sicilia, viene firmato il testo del breve armistizio tra il generale Giuseppe Castellano, per conto del maresciallo Pietro Badoglio, e dal generale Walter Bedell Smith, su ordine di Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate nel Mediterraneo. 8 settembre 1943, ore 19:45. La scena si sposta a Roma. Dopo cinque giorni di trattative, Pietro Badoglio annuncia l'armistizio dai microfoni dell'Eiar. L'Italia e ormai occupata da ore dai nazisti attraverso l'operazione "Achse". L'esercito regolare muore schiacciato da una guerra piu grande delle sue possibilita militari, lasciato a se stesso nelle ore dell'agonia dal re e dal Comando supremo militare. Gli ufficiali di professione attendono ordini che non arriveranno mai. I soldati sfondano le porte, escono dalle camerate, abbandonano le caserme, le armi pesanti e leggere, tutti i loro mezzi, barattano per pochi soldi ogni abito borghese, ogni via di scampo, ogni ritorno a casa. L'Italia si trasforma in un'immensa retrovia dove i soldati fuggono e si nascondono nelle case di famiglia, nei boschi, nelle valli, tra sentieri impervi, piccoli borghi e rifugi di montagna.

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