Musica che Storia Sound Check
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Storie di musica , podcast non a scopo commerciale realizzati curiosando nel web .
Mi piace l'idea che attraverso la musica si possa vedere la realtà in maniera sorprendente, diversa.
I miei podcast cercano di dare forma e senso al tempo, cercando di creare delle attese su quanto ci accingiamo ad ascoltare.
Musica e testi assemblati con passione e amore per la musica.
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The Story Behind The Song
A volte la storia può sembrare un mucchio di date noiose o un elenco di persone che non ci sono piu'. Ma la storia è piena di vite sorprendenti di persone che fanno cose straordinarie, coraggiose e anche senza senso.
La mia storia invece è piena di musica con canzoni che hanno fatto e fanno da colonna sonora a momenti di gioia pura, o a periodi di intensa infelicità e come fantasmi vegliano su ogni istante presente. Dopo una lunga serie di episodi mi sono chiesto, quale storia racconteranno le tue canzoni?
La storia che ho scelto è quella dei miei anni 80. -
Sono donna, ascoltami ruggire!
Nulla può essere paragonato a una canzone scritta da una donna, per una donna, con l'unico scopo di celebrare il femminismo. Ma le canzoni femministe vanno ben oltre il semplice mettere gli uomini al loro posto. Si tratta anche di lodare le amicizie femminili, celebrare l'anatomia femminile, abbracciare la sessualità e lottare per i diritti delle donne in un mondo dominato dagli uomini e a volte abbiamo solo bisogno di una canzone per ricordarcelo.
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Musica Degenerata
Il jazz potrebbe essere descritto come la musica classica americana, ma furono due immigrati a rendere famoso il genere, Alfred Lion e Francis Wolff.
Volevano catturare l’autentica espressione musicale in un luogo di libertà, un luogo dove la musica, l’arte e la poesia potevano prosperare liberamente, arrivarono in America come immigrati in fuga dalla Germania nazista e attraverso la musica dimostrarono il vero significato della democrazia.
La storia della Blue Note Record è un caso di studio sulla creazione di un marchio, duraturo nel tempo, che in realtà significava qualcosa. -
Spirit of '69
Vi voglio parlare di una delle sottoculture più demonizzate e incomprese del Regno Unito, il movimento Skinhead, emerso alla fine degli anni '60 attraverso un incredibile incontro tra la cultura della classe operaia bianca e i migranti appena arrivati con la Empire Windrush dalle Indie occidentali. Stanchi delle vuote promesse del movimento hippie e dell'austerità che pervadeva il governo britannico, gli skinhead emersero nella Londra degli anni '60 e si radunarono attorno a una cosa: indossare il loro status di classe operaia come punto di orgoglio.
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Qui è Londra che trasmette
Pubblicato nel 1979, il terzo album dei Clash cambiò tutto: il punk rock, la band che lo realizzò e i fan che lo adoravano. Decenni dopo, il suo suono ricco, eclettico e propulsivo non è invecchiato di un minuto e i suoi messaggi sono più urgenti che mai.
Adesso toccava a loro consacrare la loro posizione come la band più grande del mondo, o almeno "L'unica band che conta", soprannome che si erano auto-applicati. -
Blitz Kids
Le ceneri del glam, una reazione al movimento disco americano e al futurismo di David Bowie gettarono le basi del Blitz, un piccolo club londinese che fungeva da rifugio notturno per gli studenti delle scuole d'arte e di moda e per i dadaisti della classe operaia e la loro vanità. Il club durò appena 18 mesi, tra il 1979 e il 1980, ma fu l'epicentro di una filosofia di vita e i suoi martedi avrebbero definito un'epoca.