Prospettive SiamoZeta - Orizzonti Politici
-
- News
-
Quali sono i temi e gli argomenti di politica internazionale più importanti da considerare per comprendere l'attualità e il futuro? Prospettive è il podcast che prova a dare una risposta a questa domanda. Ogni due settimane, Gabriele Rapisarda e Valeria Torta di SiamoZeta, assieme a un esperto di Orizzonti Politici, approfondiranno le tematiche estere più rilevanti.
-
La condanna a Donald Trump
In questi giorni la condanna a Trump è stata molto sentita negli States e in tanti hanno provato a spiegarne le conseguenze elettorali. Abbiamo provato a spiegare cosa potrebbe cambiare, parlando anche della campagna elettorale americana.
-
Chi era Ebrahim Raisi, presidente dell'Iran
In questi giorni si è sentito parlare tantissimo di Iran, di un incidente di un elicotterio, del suo Presidente, Ebrahim Raisi, morto proprio all’interno del mezzo. Si è parlato di una situazione di possibili stravolgimenti politici, ma anche del fatto che possa cambiare poco, se non nulla. Quello che è certo è che gli eventi che stanno colpendo il Medioriente in questo periodo finiscono rapidamente sulle prime pagine dei quotidiani, vuoi per la rilevanza della regione, vuoi per la situazione che sta continuando a essere al centro dei dossier mondiali a Gaza.
Oggi parliamo proprio di cosa è successo in Iran, focalizzandoci su chi sia il Presidente rimasto coinvolto nell’incidente, perché se ne sta parlando in chiave geopolitica e, soprattutto, se possa cambiare qualcosa con il suo successore. -
Cosa aspettarci dalle elezioni europee?
Cosa dobbiamo aspettarci dalle elezioni europee? Non tanto per il risultato in sé delle elezioni, perché tanto a primo impatto valuteremo i risultati dei vari partiti nazionali, quanto più a cosa porteranno queste elezioni, dal futuro del Parlamento e poi della Commissione europea al corso storico che prenderà la stessa Unione.
-
Se creassimo un esercito europeo
In questi ultimi due anni il tema della sicurezza internazionale è diventato sempre più cruciale. Basta vedere cosa accade in Ucraina e a Gaza, che sono solo le parti più evidenti di un complesso sistema di relazioni internazionali che negli ultimi anni è stato stravolto, con zone di crisi sempre più in aumento. E noi? Come ce la passiamo, potremmo chiederci? Ci sentiamo sicuramente più distanti da quei conflitti, un po’ perché siamo abituati a sentirne parlare costantemente, un po’ perché non siamo più direttamente colpiti dai rincari sulle bollette che prima vedevamo, eccezion fatta per gli aumenti improvvisi del prezzo della benzina. Insomma, sentiamo tutt’ora come ci siano stravolgimenti politici giorno dopo giorno e l’Europa, in questo mondo, si sente sempre più piccola e meno influente.
A poco più di 40 giorni dal voto che ci porterà ad eleggere i prossimi rappresentanti italiani a Bruxelles, ci siamo chiesti perché in Italia, spesso, si faccia difficoltà a inserire nel dibattito politico temi fondamentali per la cittadinanza europea, come la politica di sicurezza e difesa comune, che pur, come sappiamo, non appartengono al processo legislativo europeo. -
Israele e l'Iran sono ai ferri corti?
Il 2 aprile scorso, un bombardamento attribuito a Israele che ha colpito l'ambasciata iraniana a Damasco, in Siria. Secondo molti, l'obiettivo non dichiarato, era l’uccisione del generale iraniano Mohammad Reza Zahedi. L'attacco è stato infatti indirizzato verso il consolato iraniano e la residenza dell’ambasciatore, causando la morte di Zahedi e di altri sei membri delle Guardie Rivoluzionarie, meglio noti come pasdaran.
Questo evento rischia indubbiamente di intensificare il conflitto israelo-palestinese e destabilizzare il Medio Oriente. Ma quali sono le radici storiche delle attuali tensioni tra Israele e Iran? E c’è davvero la possibilità che scoppi uno scontro diretto tra i due Paesi?
Insieme a Leonardo Trento, analista di @orizzontipolitici per l’area MENA, abbiamo ripercorso gli ultimi avvenimenti e provato a fare chiarezza sull’evoluzione del fronte di guerra. Questo e molto altro nell’ultimo episodio di "Prospettive", il nostro podcast di approfondimento sui temi di attualità internazionale. -
Cosa vuol dire per il mondo l'attentato a Mosca
Lo scorso 21 marzo un attacco terroristico ha colpito il Crocus City Hall di Mosca, causando 139 morti e circa 180 feriti.
Numeri impressionanti che ci rimandano alle immagini degli attacchi che nel 2015 colpirono il teatro Bataclan di Parigi e ci fanno temere un ritorno del terrorismo islamico nel Vecchio continente.
Poche ore dopo, l’ISIS-K, costola afghana dello Stato Islamico, ha rivendicato di esserne il mandante.
Lo Stato islamico del Khorasan, altro nome con cui il gruppo terroristico è noto, è attivo dal 2014 e agisce per lo più in Asia centrale. Condivide tuttavia con lo stesso astio nei confronti della Russia, dopo l’intervento del suo esercito in Siria al fianco di Bashar Al-Assad e contro i ribelli dell’ISIS.