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Auto interconnesse, silenziose, a guida autonoma, dal design stravagante. Il cinema ci ha raccontato il futuro delle automobili tante volte e in alcune di queste ha anticipato un futuro nel quale stiamo entrando. Una delle frontiere fondamentali per raggiungere un mondo più sostenibile passa per le auto. Elettriche, ibride e, perché no, forse alimentate a idrogeno. I primi modelli sono già in vendita. L'elettrico ci aiuterà nella strada verso la decarbonizzazione?

La scintilla alla base dell'energia sprigionata dalle stelle è una reazione nucleare. Un processo di fusione che libera una quantità incredibile di energia. Riprodurre quel meccanismo in modo controllato significherebbe produrre energia pulita Se ne dibatte da tempo, tra detrattori e sostenitori. Sono in corso progetti importanti, frutto di collaborazioni internazionali tra istituti di ricerca, che cercano di trasformare questo sogno lontano in una realtà.

Tra le tecnologie rinnovabili quella che punta sulla forza del Sole è la più promettente. La frontiera su cui si riversano molte speranze e molta ricerca si chiama fotovoltaico organico. Nuovi materiali per ottenere soluzioni meno costose, più efficaci e più semplici da integrare con gli edifici e le strutture. E per superare le condizioni di bassa luminosità si guarda alla tecnologia LSC: pannelli di materiale plastico colorato con caratteristiche uniche.

La strada per sfruttare la potenza del Sole a scopi energetici parte da lontano. L'Italia, negli ultimi vent'anni, è sempre stata nella parte alta della classifica mondiale dei Paesi che sfruttano l'energia solare: fotovoltaico, solare termico, ma anche solare a concentrazione. Una direzione che offre grandi prospettive e che pone grandi sfide tecnologiche da superare per raggiungere maggiore efficienza, migliore economicità, costanza di funzionamento.

Il mare ha in sé un'energia potente, inesauribile, ancora quasi inutilizzata. Ma la strada è tracciata: nel giro di alcuni decenni sarà possibile trasformare l'energia del mare in energia elettrica. Un report dell'Ocean Energy Europe prevede che nel nostro continente entro il 2050 l'energia marina si svilupperà e sarà in grado, potenzialmente, di coprire il 10 per cento del fabbisogno elettrico europeo.

Le opzioni percorribili sono diverse: correnti marine, moto delle maree, variazioni di temperatura tra superficie e profondità, grado di salinità. E, ultimo ma non meno importante, le onde.

La lotta contro il cambiamento climatico è l'impegno più urgente che l'umanità ha di fronte. L'Accordo di Parigi ha registrato l'impegno dei governi ad agire per limitare l'aumento della temperatura, ma la strada è lunga. L'obiettivo è quello di un graduale processo di decarbonizzazione per ridurre le emissioni di gas serra. Viviamo un momento difficile ma propizio, grazie al progresso tecnologico, alla diminuzione dei costi di alcune tecnologie pulite, alla convergenza di molte volontà politiche, dagli Stati Uniti all'Europa, fino alla Cina.

- Come fare?
- Cosa si sta già facendo e quali sono le tecnologie in fase di sviluppo?