Self Tune Podcast: il benessere dopo il trauma

Claudia Buzzetti ~ Gayatri Devi

Ciao, ti do il benvenuto al primo podcast in italiano che ti aiuta ad affrontare i sintomi di stress e stress post traumatico, un respiro alla volta! Qui, partendo dalla mia storia personale, ti parlerò di tutte le tecniche e le pratiche che uso e ho sperimentato nel mio percorso per regolare il mio sistema nervoso e trovare il benessere dopo il trauma. Da questa stagione avrò la fortuna di essere accompagnata da tanti ospiti speciali, esperti nel loro campo. Se anche tu stai cercando dei metodi naturali, semplici, concreti e sempre a portata di mano, per qualsiasi età e gratuiti, sei nel posto giusto. Sarò felice di accompagnarti alla scoperta di come il tuo stesso corpo abbia in sé tutti gli strumenti per ritrovare la calma e vincere tutti i sintomi di burnout e ptsd, per iniziare una nuova fase della tua vita nel segno della calma e della tranquillità. All'anagrafe sono Claudia Buzzetti, ma ho anche un nome spirituale che mi è stato dato dal mio principale maestro indiano in segno di dedizione al mio cammino nello Yoga, Gayatri Devi. Seguimi su instagram se vuoi risorse in più e brevi suggerimenti per regolare il tuo sistema nervoso. ------ Sin da quando ho memoria, sono stata un’affamata seeker spirituale e ho continuato ad andare in direzione della felicità e del benessere, nonostante le avversità che spesso mi hanno circondata. A causa di alcune esperienze traumatiche nel corso della mia vita, il mio sistema nervoso si attiva e reagisce autonomamente, quasi senza che io abbia voce in capitolo. Capita anche a te? In linguaggio scientifico questa, che io chiamo iper-reattività, si chiama ptsd, disturbo da stress post traumatico (che può anche essere complesso). Lo Yoga, che io intendo come una disciplina che abbraccia tutti gli aspetti della vita, grazie a tutti i suoi molteplici strumenti, dal lavoro sul respiro con il pranayama alla meditazione o al soundwork, è stato il primo luogo dove ho trovato le tecniche che che mi aiutano a ritornare ad avere il controllo sulle mie reazioni.Se ciò che accade sul tappetino durante la pratica col corpo è importante, fondamentale è ciò che accade nel resto della mia giornata, quando posso attingere a semplici gesti consapevoli per ricontattare il mio corpo e le sue sensazioni per gestire lo stress e rientrare nella mia finestra di tolleranza.Scoprire come la scienza occidentale supporti gli evidenti effetti benefici di respirazione, movimento consapevole e recitazione dei mantra nella regolazione del sistema nervoso, ha saziato anche quella parte di me che ha costante bisogno di prove intellettuali empiriche.Per questo ogni giorno da anni studio, ricerco ma soprattutto pratico: perché con la pratica sento come sono più sintonizzata, mentre con la mente supporto con evidenze scientifiche quanto sperimento col corpo.Ho creato Self Tune Podcast per condividere anche con te il mio percorso verso il benessere a 360°: fisico, mentale, emotivo e spirituale.Qui ti descriverò tutte le tecniche di regolazione del sistema nervoso che ho esplorato e applico nella mia vita di ogni giorno per calmarmi e risintonizzarmi su frequenze di calma e serenità. Questa frequenza dovrebbe essere la normalità! Invece spesso viviamo in un costante stato di allerta e la vita frenetica di oggi contemporanea ci spinge spesso verso situazioni di burnout. Burnout che può essere professionale, quando ci sentiamo costantemente in affanno sul lavoro e sopraffatti dalle cose da fare, ma spesso e volentieri anche genitoriale, quando l’onere di occuparci dei nostri figli ci sovraccarica a tal punto di non esser più capaci di stare calmi.Come genitore il mio sforzo è quello di centrarmi per agire da uno spazio di calma e non di reazione, ovvero di non “perdere continuamente la pazienza”. Spesso chi soffre di ptsd ha reazioni difficili da controllare, quasi automatiche e l’accumulo dello stress porta ad un intricato mix di irritabilità e senso di colpa che ci mandano in corto circuit

  1. L'embodiment come strumento di attivismo, con Rae Johnson phd

    22/03/2024

    L'embodiment come strumento di attivismo, con Rae Johnson phd

    🇬🇧 Episode in English with a brief intro in Italian! Quando l'embodiment incontra l'attivismo il potere del cambiamento si amplifica. Rae Johnson phd (they/them), scholar e formatorə che si situa nell'intersezione tra studi somatici, queer theory e giustizia sociale, ci mostra un possibile cammino nel suo libro Embodied Activism. Nella nostra ricchissima chiacchierata, tocca i punti principali del suo libro e alla fine guida una splendida pratica per connettersi al piacere delle sensazioni nel corpo. Perchè anche riprendersi il gusto di vivere incarnati è una pratica che propone, come ingrediente fondamentale. Ma cos'è quindi l'embodied activism? Ecco cosa ci dice: “Nonostante amassi il mondo della somatica, mi rendevo conto che lasciava fuori ogni analisi politica. Non c'era alcuna conversazione in questi spazi che affrontassero come le difficoltà individuali vissute nel corpo siano di fatto modellate dagli ambienti politici nei quali viviamo. E allo stesso tempo, trovavo gli spazi politici e di attivismo troppo focalizzati su questioni intellettuali e comportamentali.” Un episodio bellissimo e davvero pienissimo di spunti per riflettere e provare a portare un’approccio embodied alla nostra pratica politica, quotidiana e non. 🇬🇧When embodiment meets activism the power of change is amplified. Rae Johnson phd (they / them), a scholar and practitioner working at the intersection of somatic studies, queer theory and social justice, shows us a possible path in her book Embodied Activism. In our very deep chat, she touches on the main points of her book and at the end of the episode leads a wonderful practice for connecting to the sensations in the body. Because getting back the touch with the pleasure of our embodied experience is also a practice that she proposes, as a fundamental ingredient. But what is embodied activism? Here's what he tells us: “Although I loved the world of somatics, I realized that it lacked any political analysis. There was not ever any conversation in any of those communities about how our individual challenges experienced in the body are in fact shaped by the political environments in which we live in. And at the same time, I found political and activist spaces too focused on intellectual and behavioral issues.” A beautiful episode and truly full of ideas to reflect and try to bring an embodied approach to our political practice, both daily and otherwise.

    44 min
  2. 7 lezioni di vita che ho imparato nel 2023 (e come puoi usarle anche tu)

    22/01/2024

    7 lezioni di vita che ho imparato nel 2023 (e come puoi usarle anche tu)

    Se ci fosse una parola, una sola parola, per descrivere il mio 2023 sarebbe: difficoltà. Di fatto, praticamente ogni mese dell’anno, ogni stagione, ogni condizione meteo, che ci fosse il sole o la pioggia, si è portata dietro un’informazione difficile da processare e una situazione impellente di cui era necessario occuparsi. Ti racconto come, a partire dalla più grande e difficile, ma tenendo presenti anche tutte le altre, ho fatto un bilancio: ho voluto trarre insegnamento da questo 2023, che posso con certezza affermare sia stato l’anno più duro della mia vita. Ho avuto l’enorme privilegio di potermi dedicare del tempo per processare tutto ciò che mi è accaduto. E ci sono riuscita grazie a tante pratiche che ho appreso in tanti anni e che hanno costituito la mia cassetta degli attrezzi somatici da usare al bisogno.  Sviluppare risorse è fondamentale, così come è fondamentale sapere che sono gratuite, accessibili e alla portata di tutti. Io sono profondamente convinta  Per questo per me è fondamentale poter divulgare e rendere accessibili le cose che ho imparato. Alla fine dell’episodio, come sempre ti guido in una breve pratica somatica per accogliere e ricevere le emozioni difficili. Se vuoi restare sempre up to date con la pubblicazione di nuovi episodi e ricevere ancora maggiori risorse da sfruttare quando ne senti la necessità ti invito a iscriverti alla newsletter. Per ringraziarti, subito per te una pratica fondamentale che puoi usare tutte le volte che hai bisogno di fare un check-in del tuo stato attuale. Nell’episodio parlo di Pema Chodron, di cui ti consiglio “Così viviamo così moriamo" e del libro “Tu Non Sei Dio" di Gancitano e Colamedici. Come sempre la musica è di Luca Mazzillo, cui offro la mia immensa gratitudine!

    35 min

Valutazioni e recensioni

5
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4 valutazioni

Descrizione

Ciao, ti do il benvenuto al primo podcast in italiano che ti aiuta ad affrontare i sintomi di stress e stress post traumatico, un respiro alla volta! Qui, partendo dalla mia storia personale, ti parlerò di tutte le tecniche e le pratiche che uso e ho sperimentato nel mio percorso per regolare il mio sistema nervoso e trovare il benessere dopo il trauma. Da questa stagione avrò la fortuna di essere accompagnata da tanti ospiti speciali, esperti nel loro campo. Se anche tu stai cercando dei metodi naturali, semplici, concreti e sempre a portata di mano, per qualsiasi età e gratuiti, sei nel posto giusto. Sarò felice di accompagnarti alla scoperta di come il tuo stesso corpo abbia in sé tutti gli strumenti per ritrovare la calma e vincere tutti i sintomi di burnout e ptsd, per iniziare una nuova fase della tua vita nel segno della calma e della tranquillità. All'anagrafe sono Claudia Buzzetti, ma ho anche un nome spirituale che mi è stato dato dal mio principale maestro indiano in segno di dedizione al mio cammino nello Yoga, Gayatri Devi. Seguimi su instagram se vuoi risorse in più e brevi suggerimenti per regolare il tuo sistema nervoso. ------ Sin da quando ho memoria, sono stata un’affamata seeker spirituale e ho continuato ad andare in direzione della felicità e del benessere, nonostante le avversità che spesso mi hanno circondata. A causa di alcune esperienze traumatiche nel corso della mia vita, il mio sistema nervoso si attiva e reagisce autonomamente, quasi senza che io abbia voce in capitolo. Capita anche a te? In linguaggio scientifico questa, che io chiamo iper-reattività, si chiama ptsd, disturbo da stress post traumatico (che può anche essere complesso). Lo Yoga, che io intendo come una disciplina che abbraccia tutti gli aspetti della vita, grazie a tutti i suoi molteplici strumenti, dal lavoro sul respiro con il pranayama alla meditazione o al soundwork, è stato il primo luogo dove ho trovato le tecniche che che mi aiutano a ritornare ad avere il controllo sulle mie reazioni.Se ciò che accade sul tappetino durante la pratica col corpo è importante, fondamentale è ciò che accade nel resto della mia giornata, quando posso attingere a semplici gesti consapevoli per ricontattare il mio corpo e le sue sensazioni per gestire lo stress e rientrare nella mia finestra di tolleranza.Scoprire come la scienza occidentale supporti gli evidenti effetti benefici di respirazione, movimento consapevole e recitazione dei mantra nella regolazione del sistema nervoso, ha saziato anche quella parte di me che ha costante bisogno di prove intellettuali empiriche.Per questo ogni giorno da anni studio, ricerco ma soprattutto pratico: perché con la pratica sento come sono più sintonizzata, mentre con la mente supporto con evidenze scientifiche quanto sperimento col corpo.Ho creato Self Tune Podcast per condividere anche con te il mio percorso verso il benessere a 360°: fisico, mentale, emotivo e spirituale.Qui ti descriverò tutte le tecniche di regolazione del sistema nervoso che ho esplorato e applico nella mia vita di ogni giorno per calmarmi e risintonizzarmi su frequenze di calma e serenità. Questa frequenza dovrebbe essere la normalità! Invece spesso viviamo in un costante stato di allerta e la vita frenetica di oggi contemporanea ci spinge spesso verso situazioni di burnout. Burnout che può essere professionale, quando ci sentiamo costantemente in affanno sul lavoro e sopraffatti dalle cose da fare, ma spesso e volentieri anche genitoriale, quando l’onere di occuparci dei nostri figli ci sovraccarica a tal punto di non esser più capaci di stare calmi.Come genitore il mio sforzo è quello di centrarmi per agire da uno spazio di calma e non di reazione, ovvero di non “perdere continuamente la pazienza”. Spesso chi soffre di ptsd ha reazioni difficili da controllare, quasi automatiche e l’accumulo dello stress porta ad un intricato mix di irritabilità e senso di colpa che ci mandano in corto circuit