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Vent'anni fa, in provincia di Modena, sedici bambini tra i comuni di Massa Finalese e Mirandola furono allontanati per sempre dalle loro famiglie, accusate di far parte di una setta di satanisti pedofili. Quei figli non sono mai più tornati dalle loro famiglie. Alcuni processi si sono conclusi con delle condanne, altri con assoluzioni. Ma è tutto vero quello che hanno raccontato i bimbi vittime dei presunti abusi? L’inchiesta in sette puntate. Di Pablo Trincia e Alessia Rafanelli con la collaborazione di Gipo Gurrado, Marco Boarino, Debora Campanella
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Episodio extra - Una notte lunga vent’anni
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7. Il mare si allontana
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5. La strage dei gatti neri
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3. Gli stivali del diavolo
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Customer Reviews
Da brividi…!
Mi ritrovo a recensire questo podcast ora, dopo averlo ascoltato svariato tempo fa. Ed è incredibile che nonostante siano passato alcuni anni, mi sia rimasto tanto impresso da rendermi possibile scrivere ancora oggi cosa ne penso, cosa mi ha fatto provare: sinceramente questa inchiesta mi ha profondamente turbata e difatti, a maggior ragione ora che ho un figlio, non posso non sentire un vuoto nello stomaco soltanto nel ricordare la terribile vicenda di cui racconta. Indubbiamente scritto ed interpretato magistralmente bene per me è davvero un prodotto validissimo ed un ottimo lavoro di informazione.
Difficile da seguire
Questo è stato il primo podcast che ho ascoltato di Trincia e forse non ero ancora abituata al suo stile, o forse è effettivamente complicata da seguire la trama; in ogni caso mi sento di dire che si nota che la narrazione è stata pensata per essere raccontata in televisione, su uno schermo, con delle immagini la accompagnano. Comunque rimane un bellissimo podcast che consiglierei assolutamente.
Grazie
Da padre sentire questa storia è stato davvero come ricevere continuamente pugni nello stomaco. Solo immaginare cosa possa aver potuto provare un/a bambino/a mi fa gelare il sangue.
La rabbia sale per il senso di grigio e di indefinito che è tipico dell’Italia, non sia mai che si vada a fondo e si definiscano le responsabilità.
Grazie per il lavoro che avete fatto.