Pinturas | Ritratti di uomini normali e straordinarie imprese Centotrentuno.com
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Pinturas: ritratti di uomini normali e straordinarie imprese. A cura della redazione di Centotrentuno.com
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Pinturas | #10 Erminio Bercarich
La storia di Erminio Bercarich, la Stella del Sud: dai premi per i gol segnati con il Cagliari riscossi durante le gare, fino alla strada dedicatagli a Reggio Calabria
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Pinturas | #9 Waldemar Victorino
Il gol giusto al momento giusto. Oggi, anno 2020, basta un video su YouTube. Ieri, anno 1981 no, era diverso, le telecamere c’erano e non c’erano. Un uomo dovrebbe ringraziare Silvio Berlusconi, ma a questo ci arriveremo dopo. Prima o poi con il lavoro i successi arrivano, basta saper aspettare, se poi sei un pescatore l’attesa silenziosa fatta di pazienza è parte del tuo essere. Anche se resta il mistero su quel soprannome, El Pescador, ora noto solo per i ricordi nefasti che lo accompagnano, i gol sbagliati, l’illusione, il ritorno oltreoceano.
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Pinturas | #8 Delio Onnis
Lo sconosciuto più conosciuto d’Argentina. L’italiano che in Italia non ha mai giocato. Il sardo – di origine per parte di padre – che in Sardegna pochissimi ricordano. Eppure è tuttora il maggior cannoniere della storia della Ligue 1, la Serie A francese, idolo indiscusso dei tifosi del Monaco, amico del Principe Alberto: monsieur 300 buts.
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Pinturas | #7 Julio Cesar Uribe
El diamante negro nasce in una sera di marzo del 1980, al Monumental di Buenos Aires, dove si sfidano per il primo turno a gironi della Copa Libertadores i padroni di casa del River Plate e i peruviani del Club Sporting Cristal. La partita prende una piega imprevista nei primi 45 minuti: i favoritissimi argentini sono sotto di due gol contro La Maquina Celeste, una sorta di Juventus del Perù, e un giocatore in particolare richiama l’attenzione del pubblico e dei giornalisti presenti, non tanto per il gol segnato, ma soprattutto per le qualità tecniche.
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Pinturas | #6 John Sutter
Boom economico, i palazzi che spuntano come funghi in città, il rinnovamento generazionale: ovvero i favolosi anni Sessanta, anni di un’Italia che cambia volto nel bene e nel male, anni in cui anche Cagliari non è da meno e grazie allo sport si fa conoscere fuori dall’isola. Il pugilato, con Franco Udella, Fortunato Manca, Tonino Puddu e Gianni Zuddas tra gli altri. Il calcio con gli eroi dello scudetto di fine decennio, Gigi Riva e Manlio Scopigno. La pallacanestro, con l’Olimpia Cagliari nata nel 1953 grazie a Eusebio “Bebi” Mosca e che, al tramonto dei favolosi anni ’60, entra nel panorama nazionale dalla porta principale.
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Pinturas | #5 Gian Mario Rassu
1992, estate, tempo di calciomercato. Negli uffici di Sergio Cragnotti, patron della Lazio, si presentano due sardi: un uomo e un giovane ragazzo di 19 anni, pronto a firmare un contratto che lo porterà dai campi della C2 alle giovanili dei biancocelesti della capitale. L’uomo in questione è Mauro Putzu, ovvero il presidente dell’Olbia. È lui a entrare nell’ufficio di Cragnotti, mentre il ragazzo attende all’esterno l’esito della trattativa finale. Gian Mario Rassu dovrà aspettare ancora una settimana prima di poter coronare il proprio sogno. Senza nessun apparente motivo, infatti, Putzu e Cragnotti non chiudono il contratto, quindi si torna a Olbia.