10 episodes

Pensieri e riflessioni di poco conto
partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...

Cercherò di comunicare
e ti offrirò l'occasione
di aprire qualche porta...

“Il caga dubbi” lo scrittore ignorante.‪.‬ Marco Meloni

    • Society & Culture

Pensieri e riflessioni di poco conto
partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...

Cercherò di comunicare
e ti offrirò l'occasione
di aprire qualche porta...

    dieci - lavitafapaura

    dieci - lavitafapaura

    Pensieri e riflessioni di poco conto, di uno “scrittore ignorante”.

    Pensieri e riflessioni di poco conto
    partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
    alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
    ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...


    Mi accorgo sempre più
    che
    riempio
    le mie giornate di tanti impegni
    per la paura di ritrovarmi
    a pensare solo
    con me stesso
    ci sono momenti in cui
    brucia dentro
    talmente tanto
    che vorrei saltare fuori
    dal mio corpo

    L’esistenza delle regole, oggi una precondizione della libertà, come se per essere liberi ci fosse bisogno di vivere dentro dei “recinti sorvegliati”.
    Come un fattore, la mattina “libera” i suoi cavalli nel ranch e poggiato alla transenna orgoglioso li guarda correre e vivere in cattività;
    quasi godesse a vederli felici di quel poco di libertà.

    "… libertà va cercando, ch'è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta”

    la vita
    è una moltitudine di avvenimenti
    a cui il fato
    ama scrivere
    per poi riportarli
    in maniera casuale
    creando così
    la moltitudine surreale della vita

    Ci sono dei gg in cui
    la vita fa schifo
    e poi si muore

    appartengo alle mie perplessità sono imprevedibile,
    incosciente,
    a pezzi
    e se il mio cuore potesse pensare
    be
    forse si fermerebbe

    La mia vera essenza è incomunicabile
    poiché la linea che mi separa dalla realtà
    è talmente sottile che la si può
    solo
    intuire
    Il resto
    è solo un vano tentativo di connessione
    del mio io con la realtà.

    • 3 min
    nove - ricordo ieri, come si fa a sentirsi bene con se stessi, io ancora non ci riesco.

    nove - ricordo ieri, come si fa a sentirsi bene con se stessi, io ancora non ci riesco.

    Pensieri e riflessioni di poco conto, di uno “scrittore ignorante”.

    Pensieri e riflessioni di poco conto
    partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
    alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
    ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...

    Cercherò comunque di comunicare
    e ti offrirò l'occasione
    di aprire qualche porta...


    ricordo ieri come oggi
    successe tutto all’improvviso
    lo vidi davanti a me
    un labirinto
    umido e scarno come la cenere...
    mi attendeva.
    Ombroso allo sguardo, turbato,
    più andavo avanti
    e più ne capivo il significato
    ornato da foglie d’incanto
    in un giovedì qualsiasi di maggio...
    non vedo,
    la strada mi indica la via,
    e le mani
    mi guidano tra le pareti
    in cui rigogliose crescono
    le ortiche,
    è ora...
    le rettitudini
    mi lasciano passare
    ed io
    ritrovo orme ormai note
    in attesa di un altro passaggio.

    ti ritrovi mai ad essere
    così perso nei tuoi pensieri
    da ignorare e dimenticare
    ciò che ti circonda?

    spesso si sceglie ciò che
    suggerisce “l’intuizione
    e non ciò abbiamo pensato, fatto e rifatto un milione di volte nella nostra testa...

    esco la notte
    principalmente per pensare al passato
    trasportarlo nel presente e vedere che
    cosa succede.
    Le notti sono umide qua
    e non sempre il profumo del mare si fa sentire
    pertanto mi butto dentro in qualche viale alberato in cerca di conforto
    di un profumo che dentro me andava ricordato.

    Cos’è c’è che mi attrae costantemente
    nel buio,
    nell’oscurità,
    nelle giornate storte,
    dai desideri pensati e mai detti,
    mi chiedo costantemente tantissime cose
    forse inutili, a cui do troppa importanza.
    Cosa c’è di così attraente
    nelle vecchie case
    quelle con le finestre in legno sempre aperte
    e con le luci soffuse,
    mi piace guardarci sempre
    e scoprire come sarebbe stato essere li
    viverci da sempre
    per assaporare il gusto del passato
    ed osservare le cose da un’altra aspettativa...
    le case vecchie sono così affascinanti.
    Quindi come si fa a sentirsi bene con se stessi, io ancora non ci riesco.

    Si sa da che cosa si scappa
    ma non si sa
    che cosa si cerca...

    • 3 min
    otto - vivo in balia di me stesso.

    otto - vivo in balia di me stesso.

    Pensieri e riflessioni di poco conto
    partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
    alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
    ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...

    Pensieri di un caga dubbi 2020, ora 2021.

    Trovano origine all’interno del nostro corpo
    percorrono l’anima,
    sfociano calde come in un getto,
    ardono dentro la nostra psiche
    come fuochi fatui
    come le pareti della nostra mente
    ardono,
    le chiamano PULSIONI.
    Inconsapevoli momenti dell’essere
    ci accarezzano la pelle
    come sottili lenzuola
    figlie dei primi freddi d’autunno,
    morbidi cuscini ci abbracciano in viso
    dove tu
    ti lasci trasportare
    nel sereno respiro
    caldo del destino.


    Vivo delle mie insicurezze
    vivo con le mie incertezze
    vivo dei miei risvegli durante la notte
    vivo con le mie ossessioni
    vivo con le mie piccole depressioni
    vivo con la paura che non c’è
    vivo manipolando i miei sentimenti.
    Vivo con me stesso,
    cammino fianco a fianco coi miei demoni,
    l’amaro scende veloce in bocca,
    cola verso il palato
    assaporando tutte le mie emozioni.

    Fuochi fatui di gioventù,
    non ho giorni da preservare
    ma neanche da cancellare;
    maschere bianche,
    senza volto
    mi guardano ferme in cerchio
    danzano intorno alle mie stelle
    perché la notte oggi è per noi la notte
    come sensazioni contrastanti,
    è come se avessi un perenne desiderio inconscio di sbagliare
    come se non potessi farne a meno.
    Fotogrammi di una vita perfetta
    riempiono il vuoto dei miei pensieri,
    assomiglio a ciò che sono
    ancora come oggi,
    ancora come ieri.


    Cosa c’è tra noi e la luce?
    L’enorme voragine che ci divora
    non ha fine
    non ha via di uscita.
    Il calore della luce si poggia sulle mie spalle
    fugge lontana dai sentieri dell’ignoto
    all’apparenza appare vuoto,
    spento,
    è impenetrabile la sua ventura
    eppure,
    noi
    qualcosa
    si spera di trovare;
    cerchiamo il nostro destino?
    Andiamo avanti per percorsi sconnessi
    pieni di incertezze, dubbi e inquietudine,
    quando poi
    in realtà la luce è alle nostre spalle
    basterebbe voltarci e tornare indietro...
    perché continuiamo a camminare?
    Per poter ricominciare.

    • 3 min
    cinque – le mie perplessità, imprevedibile e incosciente.

    cinque – le mie perplessità, imprevedibile e incosciente.

    Pensieri e riflessioni di poco conto

    partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
    alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
    ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...

    Cercherò comunque di comunicare
    e ti offrirò l'occasione
    di aprire qualche porta...


    La vita è una moltitudine di avvenimenti
    a cui il fato ama scrivere
    poi
    li riporta in maniera casuale
    creando così
    la moltitudine surreale della vita...


    Profondo e inquieto
    è il respiro nell’oscurità,
    l’aria torbida della notte sospira portandomi da te.
    Neon colorati s’infrangono sul viso freddo dell’autunno
    che è ormai alle porte
    che tutto ingiallisce,
    come le vecchie foto che sanno di cassetto;
    una breve istantanea della mia vita scorre lontana.


    “l’occhio vede ciò che la mente conosce...”
    e se un giorno fossimo noi a creare una nuova conoscenza delle cose, cambieremo la coscienza?


    "Scrivere non è un'imposizione
    o qualche suggerimento che m'hanno dato,
    è così
    quasi per caso
    mi son ritrovato
    a far dei sentimenti in versi,
    in rima,
    trasportati da strofe quasi incomprensibili.
    Ignoranti pensieri che esprimono la parte peggiore di me
    quella nascosta,
    velata da un velo
    tempestato di diamanti
    i quali prendono luce
    solo quando le mie dita
    si abbattono violentemente
    su una penna o su una tastiera...
    ...il resto rimane sempre all'ombra
    al riparo
    poiché attende sola
    in disparte
    il suo momento.
    A chi mi chiede come faccio
    o perché lo faccia
    rispondo sempre con autorità e sicurezza:
    "Non so darvi spiegazione alcuna
    su tale avvento
    poiché non scelgo io le parole
    sono loro
    che hanno scelto me."

    • 5 min
    sette - solo, fatto di una quarantena di giudizio e silenzi...

    sette - solo, fatto di una quarantena di giudizio e silenzi...

    sette - solo, fatto di una quarantena di giudizio e silenzi...


    Pensieri e riflessioni di poco conto
    partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
    alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
    ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...


    Cercherò comunque di comunicare
    e ti offrirò l'occasione
    di aprire qualche porta…



    "Sale piano
    il sentore della pioggia,
    l'amato grigiore
    riempie i polmoni pieni di respiri.
    Lo sguardo si perde
    sulle vetrate velate
    commosse dal calore,
    il dito le tratteggia come un tempo
    come ora…"

    "Delle volte il richiamo del silenzio irrompe nelle mie membra

    e li che sviluppo il mio io,
    ascoltando in silenzio i perenni rumori
    della mia testa…"

    "la porta è aperta,
    è silente,
    immersa nell'oscuro stato di coscienza che attanaglia
    colui che ne custodisce la chiave.
    L’uscio non capisce quale sia la giusta collocazione della porta,
    Tutti sanno aprire una porta
    ma capita spesso che non ci venga data conoscenza
    di cosa ci sia dietro il suo rigido velo
    possiamo spostarlo,
    possiamo entrare o per lo meno questa è l’idea.
    Al contrario
    quella chiusa
    in cui non vi è passaggio,
    è un'interruzione,
    ma possiamo immaginare,
    poiché inesorabile
    sarà il pensiero
    ad un'altra direzione…"


    In realtà il buio non esiste,
    il buio in realtà è assenza di luce.
    La luce possiamo studiarla,
    il buio no
    per cui mi sento braccato
    ascolto il respiro del silenzio
    e tutto ad un tratto
    mi accorgo dei miei vuoti…

    “Ho un’emicrania,
    mi pervade nella testa,
    non mi da tregua,
    è una persecuzione qualcosa che vuole uscire?
    Non uscirà mai in parole o per lo meno come suoni
    mai nessuno deve ascoltare il mio tormento.
    Voglio che le percezioni sintetiche mi prendano,
    sono sicuro
    esse verranno
    non mancano mai all’appuntamento.
    Dopo che la mia mente avrà vomitato la trasmissione dei miei pensieri
    puri,
    veri come le rose che giacciono tra le spine,
    in attesa che qualcuno le osservi
    e le veneri per il loro profumo.

    Sensazioni...”

    Pensare alla felicità.
    Un sogno dove si vola
    verso il nulla e oltre,
    verso i suoi confini,
    sai che c’è una fine,
    non ti preoccupare, pensa…
    Quale fine e quali confini?
    Il mio nulla non ha confini,
    a parte i suoi angoli buoi e le sue stelle… che meraviglia,
    vago solo in compagnia del volo
    verso il nulla,
    sempre più in alto.
    Voglio atterrare,
    la discesa è difficile perché non c’è gravità.
    Sale come il vento
    è la paura,
    all‘improvviso una voce mi sussurra:
    ”tranquillo sei solo nel nulla dei tuoi ricordi.”

    “Una volta ho immaginato una bella scena
    un balletto
    tante ballerine che danzano su una bellissima base musicale,
    a tal punto che i loro volti
    vengono attraversati da una salmastra goccia di felicità,
    non ho mai visto così tanta bellezza e libertà
    trasportate sulla rosa sfera della serenità.
    Gli archi suonano,
    i violini in totale armonia anch’essi suonano
    e i flauti è come se volassero.
    Chiedo,
    trasportate pure noi ?
    Il ballo,
    il più sereno
    donateci libertà e poesia vi prego,
    non chiedo che libertà…
    Nessuno risponde
    allora mi chiedo, mi permettete almeno un ultimo ballo?
    Un valzer isterico…

    Non sprecherò l’occasione,
    su in fretta
    l’archetto è stanco,
    per ora non ha intenzione di smettere,
    per l'eternità
    dovrà continuare...”



    “Io sono il tuo non responsabile esterno”

    • 6 min
    sei – indigestione d'anima, io.

    sei – indigestione d'anima, io.

    Pensieri e riflessioni di poco conto
    partorite da una mente semplice e malata di uno scrittore ignorante...
    alcuni direbbero “questo è un caga dubbi”
    ma in realtà sono solo vittima dei miei pregiudizi...

    Cercherò di comunicare
    e ti offrirò l'occasione
    di aprire qualche porta…



    L’essere come individuo è solo
    la sua esistenza può dar vita a molteplici rinascite e vite del proprio io;
    singolo ma molteplice.


    "Luoghi che apparentemente possono sembrare senza senso
    in "noi" prendono vita
    perché solo a pochi
    è data la conoscenza
    dei sentimenti
    che stanno
    all'interno
    della propria coscienza…"

    "l'oscurità mi attende
    riscopro me stesso guardando i miei spettri
    i miei specchi riflettono la mia vera immagine
    mi guardo dritto negli occhi e mi chiedo,
    è ora di tornare?
    Ricordi dal sapore amaro
    l'anima nera
    vuole tornare al suo posto
    vuole restare
    risale
    come un' inchiostro macchia le viscere,
    è indelebile.

    Riposa dentro e vive fuori,
    attraverserà l'epidermide
    lascerà le sue tracce
    perché inesorabile sarà il suo ricordo."

    “Viviamo a pezzi
    ogni tanto riusciamo a farli combaciare
    altre invece
    non c’è verso,
    non si incontrano,
    non si innescano,
    non si esaltano...
    Poi all’improvviso
    ci sentiamo come ombre
    inseguiamo la luce
    alla ricerca del giorno
    cibandoci della notte
    poiché non vi è riflesso
    senza ombra
    e non vi è ombra
    senza luce...”




    "sono il risultato
    di una bella
    e sana
    indigestione d'anima"

    • 5 min

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