12 avsnitt

E.J. Charles è per te una voce familiare, ma è colui che non conosci veramente.
Racconterà storie folli, darà voce a desideri pericolosi, assegnerà un suono alle tue fantasie più oscure , darà coraggio alle tentazioni e ai peccati, che non sei riuscita mai a vivere, ma che da sempre sogni di realizzare.
E.J Charles è la dedica che non hai mai ricevuto,
è il sesso di cui non hai mai goduto, è l’amore e il romanticismo che ti farà sentire una regina del tuo piacere.
Ti ascolterà, ti sussurrerà , ti parlerà, ti urlerà addosso tutto il suo mondo, folle e pieno di stranezze, una dimensione ribelle e selvaggia dove non ci sono regole, dove non esiste morale:
esisteranno solo le leggi della natura e dell’istinto, e tu ne sarai sempre la protagonista.
Narrerà le avventure dei suoi personaggi, dalla Stanza 22 , la prigione da cui prova ad evadere ogni qualvolta se ne presenta l’occasione, il rifugio che cerca quando il mondo lo ferisce, rendendolo fragile, vulnerabile, facendolo sentire un diverso e un inadeguato.
Nella Stanza 22 non ha molto, ma è tutto di cui ha bisogno : un letto sfatto circondato da poesie e libri di ogni tipo, una bottiglia di “Gentleman”, il suo Whisky Jack Daniel’s che beve per anestetizzare le ferite della vita, e le pareti piene di musicassette, che ascolta con un vecchio registratore collegato ad un microfono, usato per lanciare i suoi “mayday” pieni di speranze e di verità, inviati dalla su anima dannata, forse alla ricerca di altri simili e complici.
Ma a cambiare il suo destino, a dare una svolta ai suoi 28 anni di detenzione, è una scatola misteriosa, inviatagli da un anonimo , datata 24 Gennaio. Non aveva nessun altra informazione, nessun altro simbolo, nessun altro dettaglio.
Al suo interno una musicassetta con un pentagramma mezzo strappato e incompleto, intitolato
“ Puzzle”.
Sul retro del pentagramma, nella parte in alto a sinistra una specie di post scriptum,
un’indicazione :

“ Per completare il puzzle, segui il suono degli indizi.
Ascolta . E troverai la libertà”

Per E. J Charles è tempo di accendere il microfono e far partire il nastro.
E’ il momento di scoprire la verità..

E. J. Charles Enzo Bruni

    • Hälsa och motion

E.J. Charles è per te una voce familiare, ma è colui che non conosci veramente.
Racconterà storie folli, darà voce a desideri pericolosi, assegnerà un suono alle tue fantasie più oscure , darà coraggio alle tentazioni e ai peccati, che non sei riuscita mai a vivere, ma che da sempre sogni di realizzare.
E.J Charles è la dedica che non hai mai ricevuto,
è il sesso di cui non hai mai goduto, è l’amore e il romanticismo che ti farà sentire una regina del tuo piacere.
Ti ascolterà, ti sussurrerà , ti parlerà, ti urlerà addosso tutto il suo mondo, folle e pieno di stranezze, una dimensione ribelle e selvaggia dove non ci sono regole, dove non esiste morale:
esisteranno solo le leggi della natura e dell’istinto, e tu ne sarai sempre la protagonista.
Narrerà le avventure dei suoi personaggi, dalla Stanza 22 , la prigione da cui prova ad evadere ogni qualvolta se ne presenta l’occasione, il rifugio che cerca quando il mondo lo ferisce, rendendolo fragile, vulnerabile, facendolo sentire un diverso e un inadeguato.
Nella Stanza 22 non ha molto, ma è tutto di cui ha bisogno : un letto sfatto circondato da poesie e libri di ogni tipo, una bottiglia di “Gentleman”, il suo Whisky Jack Daniel’s che beve per anestetizzare le ferite della vita, e le pareti piene di musicassette, che ascolta con un vecchio registratore collegato ad un microfono, usato per lanciare i suoi “mayday” pieni di speranze e di verità, inviati dalla su anima dannata, forse alla ricerca di altri simili e complici.
Ma a cambiare il suo destino, a dare una svolta ai suoi 28 anni di detenzione, è una scatola misteriosa, inviatagli da un anonimo , datata 24 Gennaio. Non aveva nessun altra informazione, nessun altro simbolo, nessun altro dettaglio.
Al suo interno una musicassetta con un pentagramma mezzo strappato e incompleto, intitolato
“ Puzzle”.
Sul retro del pentagramma, nella parte in alto a sinistra una specie di post scriptum,
un’indicazione :

“ Per completare il puzzle, segui il suono degli indizi.
Ascolta . E troverai la libertà”

Per E. J Charles è tempo di accendere il microfono e far partire il nastro.
E’ il momento di scoprire la verità..

    FINE - Il Disegno del Puzzle

    FINE - Il Disegno del Puzzle

    Questo puzzle vuole insegnarci a riscoprire il dono dell’ascolto, l’ascolto di noi stessi, e cercare
    di comprendere di più la nostra natura, le nostre caratteristiche , ed accoglierci cosi come
    siamo, con i pregi e i difetti che ci rendono unici.
    Perché prima di credere in qualche Dio, prima di decidere cosa sia più giusto e cosa sia più
    sbagliato fare secondo i canoni che ogni giorno, riceviamo da degli schermi cinici e freddi,
    dobbiamo ricordarci che siamo dapprima istinto, un istinto animale e selvaggio che non
    conosce morale, non conosce leggi e regoleLa sessualità esiste prima della nascita di Cristo: a Pompei il disegno di un cazzo, indicava
    l’ingresso di un bordello e l’insegna portava l’iscrizione Hic Habitant Felicitas . Dal Paganesimo
    ai giorni nostri nulla è cambiato, è l’erotismo che muove il mondo.
    E l’erotismo si genera dal desiderio, e il desiderio a sua volta si crea dall’impossibile.
    Tutto questo fa parte della nostra natura, e il nostro istinto cercherà sempre quello che non
    possiede , proverà sempre a raggiungere l’impossibile, cercherà sempre di arrivare al
    piacere, qualunque sia la sua forma e il modo in cui lo si viveNoi tutti, siamo come loro. Noi , siamo essere umani.
    E siamo nati per sbagliare, siamo su questo mondo per perderci, e poi ritrovarci in
    continuazione, alla ricerca del pezzo mancante che completi il puzzle.
    Siamo sempre li, a cercare di sistemare la nostra vita, cercando di renderla stabile, senza
    troppi problemi , cercando di creare un giusto equilibrio.
    E proprio quando le cose sembrano essersi stabilizzate, ecco che improvvisamente tutto si
    distrugge, all’improvviso le tessere che componevano un’immagine definita, esplodono in un
    attimo per stravolgere ogni calcolo , per cambiare di nuovo tutto; e noi li, ancora una volta, a
    rimettere insieme tutti i pezzi, tessera per tessera.
    Si muore nel rigore, e nel movimento assente.
    11 Indizi uniti a questi 11 capitoli, formano il 22 , il numero di questa stanza.
    E’ Il numero in cui è racchiuso il segreto della creazione dell’universo da parte dell’onnipotente
    secondo l’antico testamento ebraico.
    Per me è il numero della follia di un uomo, che ha avuto il coraggio di raccontare le proprie
    verità; 22 è il numero di un uomo che ad un certo punto ha smesso di avere paura.
    Perciò se in questo viaggio , sono riuscito a cacciare fuori anche solo un pezzettino della
    vostra personalità , della vostra sessualità o della vostra vera natura , che si nascondeva per
    paura di essere giudicata, allora posso dire con orgoglio, che la mia missione è davvero
    compiuta .
    Il rischio di tornare nella stanza 22 c’è sempre, per tipi pericolosi e armati di sogni come me.
    Ma per adesso posso gridarlo al mondo:
    E. J CHARLES è un uomo.
    Un essere umano, libero.

    • 14 min
    Gelato Per Colazione ( Parte 3 )

    Gelato Per Colazione ( Parte 3 )

    “ Allora , come avevamo promesso ?!”
    “Si Alice. Noi non ci guarderemo indietro. E siamo destinati a non farlo, mai”.
    “ Fai buon viaggio Cappellaio”
    “ Grazie di tutto Alice. Buona Vita. Non ti dimenticherò mai”.
    Mi incamminai e lentamente mi persi tra i volti e le persone che affollavano la stazione.
    E poi eccomi qui, seduto su questo regionale in questo folle 6 luglio, che è quasi arrivato a
    destinazione.
    Guardo fuori dal vetro e mi chiedo come la gente, possa non credere nei treni.
    Il mio sta facendo ritorno da una storia d’amore bellissima e tra qualche giorno dovrò
    prenderne un altro per poter continuare ad inseguire il mio sogno piu grande, e poterlo fare
    con la mia band, i miei amici di sempre che in qualche modo, formano la mia famiglia.
    Come si puo rimanere indifferenti a questo, come non si può cogliere una magia cosi?!
    Penso all’eventualità, alla possibilità di poterla rincontrare di nuovo un giorno. Mi piacerebbe
    rivederla per caso, ad un concerto magari, dove nel riconoscerla cercherei di farle una
    sorpresa cogliendola di spalle con il giochino delle mani sugli occhi , oppure semplicemente alcentro commerciale, abbracciata al suo nuovo ragazzo, con cui magari avrà anche una figlia
    che chiameranno Francesca, o forse Paola.
    Non so se capiterà mai , ma sono sicuro che sarà bello rivivere tutto questo , dei semplici
    sguardi e in dei sorrisi appena accennati, che non hanno bisogno di aggiungere altro.
    Il treno si ferma, ed è ora di tornare a casa.
    Mi incammino verso il sottopassaggio, che conduce al parcheggio auto, dove mi attende la
    panda bianca di mio nonno, venuto a riprendermi.
    Ma in tutto questo vortice di emozioni , nel trambusto degli eventi e nella fretta di prendere il
    treno, mi ero dimenticato di vedere se Alice, aveva lasciato una dedica sul libro.
    Mi fermo di colpo e apro il libro sulla prima pagina.

    “ Non vedo l’ora di leggere le tue storie”

    Alice sa.
    Alice l’ha sempre saputo .

    • 16 min
    Gelato Per Colazione ( Parte 2 )

    Gelato Per Colazione ( Parte 2 )

    Rimasi dentro la sua bocca anche dopo l’orgasmo.
    Lei bevve tutto il mio piacere, tutto il mio desiderio, poi continuo a prendersene cura con la
    bocca, quasi come se non volesse perdere nulla di quell’essenza, di quel momento, e di me.
    Era il momento delle coccole, e quindi risali per farsi abbracciare tutta.
    Lei aveva una pelle luminosa, calda e morbidosa; sapevo che la pelle delle donne, quando è cosi
    radiante, è sinonimo per quest’ultime di essere nella fase piu fertile del mese.
    Aveva un profumo tutto suo Alice, un profumo che non avevo mai sentito, da nessun’altra parte,
    e con lei era bello fare tutto, non solo il sesso selvaggio, era bello semplicemente starle
    accanto, anche senza dirle niente. Lo sentivo, lo percepivo, perché quello che stavo provando in
    quel momento, cosi come tutto quello che avevo vissuto fino a quel preciso attimo, io non
    l’avevo vissuto e provato con nessun’altra ragazza
    Mi sentivo come se avessi fatto parte della vita di Alice, da sempre, e avessi vissuto in quella
    casa da molto tempo ; da qui in poi, rimanemmo nudi per tutto il proseguito della serata, io giravo per casa sua,
    muovendomi con disinvoltura e senza pudore; non senti l’esigenza di coprirmi, non mi senti mai
    per un attimo imbarazzato o inadeguato. Mi sentivo libero con Alice, mi sentivo VIVO.

    • 23 min
    Gelato per Colazione ( Parte 1 )

    Gelato per Colazione ( Parte 1 )

    Io mi protesi verso di lei, con un movimento poderoso, come se avessi voluto baciarla in quel preciso istante, ma mi fermai a due cm circa dalle sue labbra e aggiunsi, con una voce molto piu provocante e calda :
    “ Hei Alice, ti ho detto che non ti avrei baciato , e cosi sarà. Un Cappellaio Matto non dice mai bugie”.
    Rimasi a guardarla dritta negli occhi, mentre con la mano sinistra, cercavo di estrarre la mia chitarra dalla sua custodia da viaggio, posta sul sedile posteriore insieme alla mie cose.
    Riusci con non poche difficoltà, a prendere la mia Fender Stratocaster Relic edizione 2006 e cominciai a cantarle questa canzone :
    “ Traghettato da un destino
    Avvolte sordo e malinconico
    In un viaggio clandestino tra allucinazioni e panico, Perché io so di avere un diamante tra le mani Un morbido rifugio per tempi meno buoni”
    Lei era li che ascoltava immobile per via dell’emozione , con uno sguardo dolcissimo e i battiti evidentemente accelerati.
    Mi interruppe, istintivamente, senza un’intenzione cattiva, dicendo :
    “Lo sai che non ha senso tutto questo, vero?! E tutto questo è talmente bello che non puo essere vero. E’ meraviglioso e allo stesso tempo, illogico, pericoloso, astratto. E non va bene Cappellaio”
    Qui la fermai, mettendole una mano sulla bocca, con un gesto istintivo e sicuro, per farle capire che doveva stare in silenzio, e aveva bisogno di ascoltare ancora.
    Ripresi a suonare e ad accompagnare i restanti versi :
    87
    “ Ho sbagliato per sbagliare
    Non perché lo dite voi,
    e non mi pento proprio, sono in riserva ormai
    Io ci credo in quel che voglio e forse voglio farmi male E non mi riconosco in quello che conviene
    Mi piace scivolarvi fuori da ogni calcolo,
    per rimportarmi in riga servirà un miracolo Complici e simili da credere alle favole
    Con i nostri sogni in gola
    Questa notte è fatta apposta per noi
    Che non ci guarderemo indietro mai”
    Nel cilindro di un cappellaio matto, tra fiori e conigli, c’è sempre la canzone giusta : per ogni situazione, per ogni momento della vita, per una donna bellissima cosi come lo era Alice, la mia Alice.
    Come un Gol di Del Piero sotto il sette, come la poesia creata da un Dribbling di Baggio che mette a sedere sia la difesa che il portiere, in quel parcheggio ad un certo punto, solo noi, potevamo vedere l’aurora boreale.
    “L’hai scritta tu questa canzone?”
    E la senti avvicinarsi a me.
    Io feci altrettanto e le risposi:
    “ Purtroppo no, ma è una di quelle che avrei tanto voluto scrivere io”

    • 24 min
    La Magia della Pioggia

    La Magia della Pioggia

    Si mette a cavalcioni su di me, e piano lo fa entrare dentro di se. Fuori piove a dirotto, lei si appoggia con una mano al finestrino dell'auto per tenersi in equilibrio, e sembra quasi che possa
    toccare le gocce d’acqua con le dita. Comincia a danzare sopra di me, il suono della pioggia fa da
    colonna sonora, e li ho pensato veramente di vivere dentro la magia raccontata nel video della
    canzone “Space “ dei Byffy Clyro.. Tutto è cosi bello: lei che mi fa godere come un matto,
    e prende sempre piu ritmo, si inarca verso di me per baciarmi sul petto, sulla bocca. Mi
    morde l’orecchio mentre i suoi gridi di piacere, mi rimbombano nella testa, mentre il cuore martella impulsi a 280 battiti al minuti, come un batterista di metallo pesante.

    Parcheggiato vicino alla panchina del parco in via Piemonte, alle 2.00 di notte,
    in una notte fredda come questa, e con il cielo, pronto a scaricare tutto il rancore che può sulla
    terra, con un temporale gigantesco. E poi Katia.
    Lei ad insegnarmi, la magia della pioggia...

    • 40 min
    La Dottoressa Blues ( Parte 2 )

    La Dottoressa Blues ( Parte 2 )

    “Se cominciamo a giocare, bruceremo all’inferno. Sei sicuro cavaliere? ”
    Con questo messaggio si illuminò il mio cellulare, intorno alle 21, 15 della sera stessa.
    Avrò guardato mille volte il mio telefono durante tutto il pomeriggio dopo il nostro incontro, con la speranza di trovare una sua chiamata persa o un sms che facesse riferimento a Greta; ci volle quindi la sera, nel dopo cena, momento in cui mi stavo rassegnando all'idea di averla persa oramai.
    Leggere quelle parole, fu adrenalinico, liberatorio, eccitante. Non ho mai provato alcun tipo di droga, ma credo che quella sensazione si avvicinasse alla più potente che ci poteva essere in circolazione.
    Mi eccitava l’idea di diventare il suo amante, colui con cui stava mettendo a rischio il suo matrimonio, la sua reputazione agli occhi di un piccolo paesino che come tutte le piccole comunità, fa dei pettegolezzi, notizie da prima pagina ; stava mettendo in gioco tutto per me per tornare a sentirsi viva, era pronta anche a dannarsi l’anima.
    Usci il demone che avevo dentro, cosi cominciai a scrivere le mie parole di risposta, avendo sulle mie labbra un bel ghigno perfido, cinico e allo stesso tempo dal sapore amaro e premetti invio :
    .
    “ Mia Regina , sono qui per servirla con tutto quello che posso, mentre voi potete danarmi ciò che ritenete più opportuno . Ma per “servirla”, non intendo essere uno zerbino o un cane come hanno fatto in molti per presenziare al suo cospetto.
    Io sono un cavaliere, e seguo il mio codice d’onore. Se sarò valoroso, coraggioso al punto giusto, solo allora, voi potrete eleggermi Re al vostro fianco. La seguirò anche tra le fiamme, se vorrà, vostra altezza”.

    • 28 min

Mest populära poddar inom Hälsa och motion

Johannes Hansen Podcast
Johannes Hansen
Not Fanny Anymore
Not Fanny Anymore
Kristin Kaspersen Nyfiken på
Perfect Day Media
Så in i Själen
Acast
Bara en till...
Nemo Hedén
Body & Soul Care
Acast - Josefin Dahlberg