J-TACTICS's show

J-TACTICS
J-TACTICS's show

Il podcast a tinte bianconere realizzato da juventini per gli juventini. Parafrasando il celebre motto bonipertiano per noi: "La Juve non è importante, è l'unica cosa che conta". Ogni GIOVEDÌ alle ore 22, analizzeremo tutto ciò che riguarda la vecchia signora con competenza, ironia e tanta tanta passione! Se sei un VERO gobbo non puoi assolutamente perdere le nostre live dove interagiremo con il pubblico. Siamo presenti anche su: APPLE PODCASTS: https://podcasts.apple.com/us/podcast/j-tacticss-show/id1485744867?uo=4 SPOTIFY: https://open.spotify.com/show/3IJCFuEleMoGuBzP2pfTaQ?si=BGFFpYbySbaF2yAKpc88uQ PODCAST ADDICT: https://podplayer.net/?podId=2456721 GOOGLE PODCAST: https://www.google.com/podcasts?feed=aHR0cHM6Ly93d3cuc3ByZWFrZXIuY29tL3Nob3cvNDA2NDI3Ny9lcGlzb2Rlcy9mZWVk

  1. J-TACTICS (S07 E08)

    4 DGN GELEDEN

    J-TACTICS (S07 E08)

    Ottava puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena in terra francese tra i padroni di casa del Lilla e i bianconeri di Mister Motta. Match non semplice per la Juventus reduce in campionato dal ritorno alla vittoria con un perentorio 2-0, ma uscita con le ossa rotte nell'ultima sfida di Champions ad opera dello Stoccarda. I bianconeri partono bene contro il Lille cercando di costruire diverse azioni da gol soprattutto attraverso le fiammante a sinistra di Conceicao bravo a saltare l'uomo. Oltre al portoghese particolarmente attivo il turco Yildiz che in più occasioni cerca di innescare il compagno Koopmeiners. Una Juventus dinamica e propositiva in fase offensiva ma in affanno e col fiato corto in fase difensiva. Cabal&Co non riescono a contenere Zhegrova vera spina nel fianco della difesa bianconera. L'ex Verona si fa saltare ancora e Zhegrova è letale, con un assist riesce a imbeccare benissimo David che porta in vantaggio i padroni di casa. L'errore o l'orrore difensivo a dir la verità non è solo ascrivibile a Cabal. Conceicao si intestardisce con un dribbling di troppo, perde palla nell'area avversaria facendo partire il contropiede francese, completa poi l'opera l'errore di Kalulu che si fa sorprendere dal pallone cercando di intervenire in modo scomposto. La Juve tuttavia dimostra carattere e non si scoraggia nonostante lo svantaggio. I bianconeri reagiscono e trovano due volte il gol con Koopmeiners ma l'arbitro annulla in entrambi i casi a causa della posizione di fuorigioco rilevata sul passaggio per l'olandese da parte prima di Yildiz e poi di Vlahovic. Quest'ultimo prima del riposo sfiora il gol ma il portiere Chevalier nega la gioia all'attaccante juventino. Nella seconda frazione di gioco la Juventus insiste nella ricerca del pareggio sorretta da una buona condizione fisica, la squadra di Motta sembra crederci. Particolarmente attivi per i bianconeri risultano essere Cambiaso che va potenziare la fase di spinta aiutando Conceicao. Il piccolo portoghese, con un cross impegna Chevalier che respinge la palla dell'ex Porto prima che Thuram calciasse fuori la respinta. La Juventus spinge e ci crede ancora e finalmente trova il meritato pareggio, Vlahovic trasforma un netto calcio di rigore assegnato ai bianconeri. Conceicao infatti viene atterrato nettamente in area da un difensore dopo l'ennesima incursione. La vecchia signora a questo punto prova a vincere ancora con un ispiratissimo Yildiz che da sinistra con un cross tagliato sfiora il gol dell'1-2 con il Lille che sembra non averne più. Thiago Motta fa entrare forze fresche e manda in campo Savona, Weah e McKennie. Dentro anche Mbangula per Yildiz, che appariva stanco. I minuti scorrono veloci ma nessuna delle due contendenti riesce a spezzare l'equilibrio, dopo 5 minuti di recupero il triplice fischio dell'arbitro pone fine alle ostilità. 1-1 il risultato finale. I bianconeri sono ora a 7 punti dopo 4 partite, e in terra francese offrono una prova di carattere dopo la disarmante prestazione contro lo Stoccarda nel turno precedente. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt INSTAGRAM: https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y= TWITTER: https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09

    1u 48m
  2. J-TACTICS (S07 E06)

    24 OKT.

    J-TACTICS (S07 E06)

    Sesta puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri e i tedeschi biancorossi dello Stoccarda. La squadra di Thiago Motta conosce la prima sconfitta stagionale crollando rovinosamente ed inaspettatamente. Lo Stoccarda vince allo Stadium per 1-0, ma la sensazione è che se non ci fosse stato San Mattia Perin il passivo probabilmente sarebbe stato più pesante per i padroni di casa bianconeri. Pronti, via e la Juventus deve fare a meno subito di Douglas Luiz il brasiliano si arrende nel riscaldamento pre partita costringendo Thiago Motta a optare in mediana per Thuram per cercare di arginare il gioco dello Stoccarda. Una scelta obbligata ed anche sbagliata perché il figlio d'arte non riesce ad arginare un bel nulla col risultato di lasciare la propria squadra in balìa dei tedeschi per una buona mezz'ora, senza che i bianconeri riuscissero mai farsi vedere nell'area avversaria. Non è quindi una mera casualità se è proprio lo Stoccarda al 29' ad avere l'occasione più netta per andare in vantaggio: Demirovic supera un Perin in versione superman ma incredibilmente colpisce l'interno del palo. Pericolo scampato che dovrebbe dare la classica scossa, invece la Juve non si scuote e continua a giocare sottotono concedendo spazi agli avversari che, pur dominando non trovano il gol del meritato vantaggio. La seconda frazione di gioco inizia nel peggiore dei modi per la Juventus che resta inspiegabilmente inerme di fronte allo Stoccarda che continua a macinare gioco come prima dell'intervallo fino a trovare il meritato vantaggio: Undav supera sul primo palo Perin siglando l'1-0, la gioia dei teutonici dura tuttavia pochissimi istanti. Il VAR annulla tutto per un controllo con la mano da parte dell'attaccante dei tedeschi. Tabellino che ritorna sullo 0-0. Motta prova a cambiare le carte in tavola cambiando contemporaneamente tre uomini ma il canovaccio non cambia. Il tecnico bianconero toglie prima del finale anche un deludente Vlahovic per il giovane promettente Adzic. Nel finale di gara dopo tanto sforzo lo Stoccarda cala il ritmo, la Juve appare più viva anche se non risulta essere mai pericolosa in area tedesca. Una sterilità offensiva bianconera che si protrae fino al termine della gara con numeri a dir poco imbarazzanti, 1 solo miserevole tiro nello specchio avversario, contro i ben 9 dello Stoccarda. Quando il VAR concede il rigore, con conseguente espulsione di un disastroso Danilo, è ancora San Mattia Perin a tenere a galla i bianconeri. Con un balzo felino intercetta il penalty del giocatore tedesco preservando il pareggio. Alla fine gli sforzi di uno Stoccarda dominante e mai domo vengono meritatamente premiati. L'ex atalantino El Bilal Toure riesce ad abbattere il muro eretto dal Perin e sigla in pieno recupero la rete decisiva che sancisce un amarissimo 1-0, certificando la prima sconfitta stagionale per gli uomini di Motta. Il tecnico bianconero nel post gara non ha alcuna parola di conforto per la sua squadra. "Sicuramente loro sono stati migliori, hanno meritato, dal primo minuto sono stati in tutto meglio di noi. Bisogna accettare questa sconfitta. Dobbiamo migliorare e recuperare. E soprattutto digerire la sconfitta al più presto possibile. Magari pensarci una notte, un giorno e poi bisognerà rialzarsi in piedi. C'è da affrontare una grande partita contro l'Inter", le lucide, amare ed oneste parole dell'allenatore della Juventus. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt INSTAGRAM: a...

    1u 52m
  3. J-TACTICS (S07 E05)

    10 OKT.

    J-TACTICS (S07 E05)

    Quinta puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena all'Allianz Stadium tra i padroni di casa bianconeri e i sardi rossoblù del Cagliari a caccia di punti salvezza. Una Juventus sprecona viene raggiunta con un rigore dagli ospiti dopo essere andata in vantaggio sempre attraverso un penalty. 1-1 il risultato finale. Gli uomini di Motta costretti nuovamente al pareggio interrompono la marcia vincente iniziata la settimana scorsa con il Genoa e proseguita in Europa con il Lipsia, e non riescono quindi a replicare alle vittorie delle rivali Inter e Napoli. La vecchia signora bianconera subisce anche l'onta del primo gol incassato in questo campionato. Si interrompe quindi anche l'imbattibilità arrivata a ben 627′ minuti, per effetto del rigore trasformato da Marin e assegnato con l'ausilio del VAR per uno sciocco intervento di Douglas Luiz. Brasiliano recidivo dopo quello causato in Champions League contro il Lipsia. Un pareggio che alla fine dei conti premia un Cagliari che subisce tanto nel primo tempo difronte ad una Juve propositiva che ha creato svariate occasioni da gol ma risultando sterile nel momento della finalizzazione, riuscendo a trovare il vantaggio solo attraverso un tiro dagli undici metri concesso dal VAR. Gli uomini di Nicola hanno tenuto duro, sofferto ed alla fine hanno agguantato un preziosissimo pareggio in casa della Juve. Nel finale di gara infatti, Dusan Vlahovic si divora una clamorosa occasione da rete fallendo la possibilità di siglare una doppietta sparando inspiegabilmente fuori il pallone dopo una respinta di Scuffet. Gol sbagliato, gol subito, ed infatti per i padroni di casa la combina grossa Douglas Luiz fresco d'ingresso in campo che entra su Piccoli (anche in questo caso decisivo l'intervento del VAR) e regala il rigore poi trasformato dal suo compagno Marin. Oltre al danno, la beffa per la Juventus che pochi secondi dopo resta in dieci uomini per l'espulsione di Coinceçao che si becca il secondo giallo per simulazione da parte dell'arbitro Marinelli. Episodio che scatena forti polemiche giustamente. L'ex Porto era stato ammonito la prima volta per un'entrata imprudente ai danni di un avversario su quello che Luca Marelli ha definito ai microfoni di Dazn "eccesso di pressing". Ma è il secondo cartellino giallo che fa traboccare l'acqua dal vaso, il portoghese entra nell'area del Cagliari dalla destra e, dopo un tocco di Obert sulla spalla (trattenuta per meglio dire), cade rovinosamente. L'arbitro senza esitazione interpreta la caduta come un tentativo di simulazione per procurarsi un eventuale calcio di rigore perché l'entità del contatto non è tale, a suo avviso, da giustificare il capitombolo dello juventino. L'interpretazione del direttore di gara è giusta, ci si chiede. Forse, potremmo rispondere. Le perplessità sono tante, ad esempio durante Napoli-Como per una spinta molto più evidente subita da Kvaratskhelia in area di rigore l'arbitro non solo non concesse il penalty alla squadra di Conte ma non comminò il giallo per simulazione al giocatore georgiano. La domanda, neanche tanto velatamente polemica, sorge spontanea. Esiste un'interpretazione univoca corretta, o ce n'è una valida per la Juventus ed una per le altre squadre? Chi vivrà vedrà. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt INSTAGRAM: https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y= TWITTER: a...

    1u 39m
  4. J-TACTICS (S07 E04)

    3 OKT.

    J-TACTICS (S07 E04)

    Quarta puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena alla Red Bull Arena Leipzig tra i padroni di casa biancorossi e la vecchia signora bianconera. Una partita incredibile, nella ripresa succede tutto e il contrario di tutto. I primi 45 minuti del match tra la Juve e il Lipsia avevano già fatto presagire cosa sarebbe potuto accadere nella seconda frazione di gioco: l'incredibile, come poi in effetti è stato. Dopo soli cinque minuti il brasiliano Bremer cade rovinosamente a terra dopo uno spalla a spalla con l'avversario, si tocca il ginocchio, prova a rialzarsi ma alla fine si arrende e chiede il cambio dolorante. Passano altri cinque minuti e la scena si ripete per Nico Gonzalez che si arrende per un problema muscolare. Juve che come un pugile prende in rapida sequenza un destro-sinistro, due cambi forzati in soli dieci minuti di gioco che non fanno presagire nulla di buono o comunque non una partita soporifera. Lipsia spavaldo e galvanizzato da un ambiente elettrico. La scintilla scocca alla mezz'ora quando Sesko approfitta di uno svarione difensivo dei bianconeri mal piazzati, per portare in vantaggio la sua squadra sfruttando un'ottimo assist di Openda che sfugge alla marcatura sull'esterno. Prima della fine del primo tempo scintille anche tra le panchine per un rigore reclamato su Vlahovic ma non assegnato da un pessimo arbitro. Nella seconda frazione di gioco le scintille si trasformano in incendio, con un susseguirsi di emozioni, azioni e ribaltamenti di fronte e decisioni clamorose e discutibili da parte del direttore di gara. Apre le danze Vlahovic che al 50′ pareggia e rimette la partita in equilibrio. Gli eventi successivi spezzano in maniera dirompente l'equilibrio in un alternarsi di eventi che cambieranno completamente la storia della partita. Openda colpisce il palo, poi su una ripartenza del Lipsia al 60′ Di Gregorio ferma l'azione degli avversari toccando il pallone con la mano fuori dall'area di rigore e rimedia, dopo una review al VAR un cartellino rosso diretto. Juve in 10 e con già due sostituzioni all'attivo. Perin prende il posto di Di Gregorio e Thiago Motta fa entrare in campo Douglas Luiz che non porta esattamente fortuna. Su un calcio di punizione per il Lipsia infatti il brasiliano tocca il pallone con la mano, rigore per i tedeschi che poi Sesko trasforma riportando nuovamente in vantaggio i padroni di casa. Bianconeri al tappeto, si potrebbe facilmente pensare. Ma si sa, come disse qualcuno: "La Juve non muore letteralmente mai". Infatti tant'è, i bianconeri si aggrappano a Vlahovic che con un bellissimo gol di sinistro dalla distanza ristabilisce per l'ennesima volta il pareggio. Chi crede che le due squadre si accontenteranno di dividersi la posta, si sbaglia di grosso. Openda colpisce il secondo palo della ripresa frutto di un Lipsia arrembante per effetto della superiorità numerica. La partita non è finita, anzi il bello deve ancora venire, all'83' il portoghese Conceicao si fa largo nell'area di rigore, dribbla un avversario e mette a segno l'incredibile gol del vantaggio per i bianconeri. Non ci crede neanche lui e forse non ci credevano più neanche i supporters bianconeri. Francisco si toglie la maglia per festeggiare, tutti compagni in campo e in panchina ivi compreso un indemoniato e spiritato Motta lo sommergono in apoteosi, una rete che sa d'impresa, e che trasforma un secondo tranquillo sulla carta, turno di Champions in un'impresa leggendaria viste le circostanze. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: a href="https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt" target="_blank" rel="noreferrer...

    2u 3m
  5. J-TACTICS (S07 E03) PT.2

    26 SEP.

    J-TACTICS (S07 E03) PT.2

    Terza puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena all’Allianz Stadium nel pomeriggio di sabato tra i bianconeri di Mister Motta e i partenopei dell'ex Conte. La Juventus e il Napoli non si fanno male, all'Allianz Stadium finisce con un pareggio per 0-0.                                                              Gara equilibrata e senza occasioni eclatanti allo Stadium nella prima parte. La più importante palla-gol è arrivata  nel recupero con Lukaku che, a due passi da Di Gregorio, non riesce ad intercettare una punizione di Politano. Sia la Juventus che il Napoli occupano bene  bene il campo e gli spazi per far male all'avversario sono quasi nulli. Episodio che fa discutere ad inizio della seconda frazione di gioco, per il retropassaggio di Matias Olivera che Caprile ha raccolto con le mani. Il terzino messicano ha appoggiato la palla all'indietro, in modo all'apparenza volontario verso un compagno, l'arrivo di un giocatore bianconero ha indotto il portiere partenopeo a fiondarsi sulla palla raccogliendola con le mani. L'arbitro Doveri non ha invece valutato volontario l'appoggio e ha quindi lasciato giocare tra le proteste dell'intero Stadium. Il VAR in questi casi non può intervenire. Una decisione che ha mandato su tutte le furie Thiago Motta, fino ad essere ammonito. Ne scaturisce un siparietto tra l'allenatore bianconero stesso e Doveri. "Vieni qui, perché non vieni qui a parlare?", le parole di Motta. Richiesta non accolta dall'arbitro, che evita il confronto con un gesto che scatena una risata ironica da parte del tecnico. Altro evento degno di nota in casa bianconera nel match di sabato pomeriggio, il primo (e unico) tempo horror di Dusan Vlahovic. Il giocatore serbo non è rientrato dagli spogliatoi nell'intervallo sostituito da Thiago Motta con l'ingresso di Weah. Una scelta forte che ha suscitato perplessità in alcuni, ma che fa capire la voglia del tecnico bianconero di dare un forte segnale all'attaccante che da inizio di stagione non ha ancora espresso il proprio miglior calcio. E che anche con il Napoli nei primi 45 minuti ha giocato una gara anonima e non all'altezza. Per lui, solamente sei palle toccate, nessun duello aereo vinto su tre tentati e solamente due passaggi completati su 4, oltre a tre palle perse. Insomma un disastro. Infine un Antonio Conte emozionato come non ce lo saremmo mai aspettati. Prima della partita l'allenatore salentino entra per ultimo in campo, raccogliendo subito applausi da parte dei tifosi della Juve presenti nelle tribune dietro alla sua panchina. Un omaggio che Conte ha voluto poi ricambiare al termine della gara, quando ha applaudito tutto lo Stadium facendo un giro di campo che lo ha portato fino al settore ospiti. Insomma, Juve-Napoli non passerà alla storia per i gol segnati, ma sicuramente è stato un match che ha fornito spunti e temi di riflessione per entrambe le squadre e i propri tifosi. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt INSTAGRAM: https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y= TWITTER: https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09

    56 min
  6. J-TACTICS (S07 E03)

    26 SEP.

    J-TACTICS (S07 E03)

    Terza puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena all’Allianz Stadium nel pomeriggio di sabato tra i bianconeri di Mister Motta e i partenopei dell'ex Conte. La Juventus e il Napoli non si fanno male, all'Allianz Stadium finisce con un pareggio per 0-0.                                                              Gara equilibrata e senza occasioni eclatanti allo Stadium nella prima parte. La più importante palla-gol è arrivata  nel recupero con Lukaku che, a due passi da Di Gregorio, non riesce ad intercettare una punizione di Politano. Sia la Juventus che il Napoli occupano bene  bene il campo e gli spazi per far male all'avversario sono quasi nulli. Episodio che fa discutere ad inizio della seconda frazione di gioco, per il retropassaggio di Matias Olivera che Caprile ha raccolto con le mani. Il terzino messicano ha appoggiato la palla all'indietro, in modo all'apparenza volontario verso un compagno, l'arrivo di un giocatore bianconero ha indotto il portiere partenopeo a fiondarsi sulla palla raccogliendola con le mani. L'arbitro Doveri non ha invece valutato volontario l'appoggio e ha quindi lasciato giocare tra le proteste dell'intero Stadium. Il VAR in questi casi non può intervenire. Una decisione che ha mandato su tutte le furie Thiago Motta, fino ad essere ammonito. Ne scaturisce un siparietto tra l'allenatore bianconero stesso e Doveri. "Vieni qui, perché non vieni qui a parlare?", le parole di Motta. Richiesta non accolta dall'arbitro, che evita il confronto con un gesto che scatena una risata ironica da parte del tecnico. Altro evento degno di nota in casa bianconera nel match di sabato pomeriggio, il primo (e unico) tempo horror di Dusan Vlahovic. Il giocatore serbo non è rientrato dagli spogliatoi nell'intervallo sostituito da Thiago Motta con l'ingresso di Weah. Una scelta forte che ha suscitato perplessità in alcuni, ma che fa capire la voglia del tecnico bianconero di dare un forte segnale all'attaccante che da inizio di stagione non ha ancora espresso il proprio miglior calcio. E che anche con il Napoli nei primi 45 minuti ha giocato una gara anonima e non all'altezza. Per lui, solamente sei palle toccate, nessun duello aereo vinto su tre tentati e solamente due passaggi completati su 4, oltre a tre palle perse. Insomma un disastro. Infine un Antonio Conte emozionato come non ce lo saremmo mai aspettati. Prima della partita l'allenatore salentino entra per ultimo in campo, raccogliendo subito applausi da parte dei tifosi della Juve presenti nelle tribune dietro alla sua panchina. Un omaggio che Conte ha voluto poi ricambiare al termine della gara, quando ha applaudito tutto lo Stadium facendo un giro di campo che lo ha portato fino al settore ospiti. Insomma, Juve-Napoli non passerà alla storia per i gol segnati, ma sicuramente è stato un match che ha fornito spunti e temi di riflessione per entrambe le squadre e i propri tifosi. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt INSTAGRAM: https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y= TWITTER: https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09

    44 min
  7. J-TACTICS (S07 E02)

    19 SEP.

    J-TACTICS (S07 E02)

    Seconda puntata della settima stagione di J-TACTICS, la rubrica di radiomegliodiniente.com, dedicata alla vecchia signora bianconera. Focus sulla sfida andata in scena all’Allianz Stadium martedì sera, esordio stagionale nella nuova e scintillante Champions League in formato campionato d'Europa.       Comincia con una netta e soprattutto convincente vittoria l'avventura della Juventus di Thiago Motta nella massima competizione europea.                                                               I bianconeri battono con un perentorio 3-1gli olandesi del PSV allo Stadium nel match d'esordio della coppa dalle grandi orecchie che in questa edizione si presenta come detto con un nuovo format. Una vittoria convincente, che allontana i cattivi pensieri e le critiche dopo i due scialbi pareggi consecutivi, prima con la Roma e poi con l'Empoli in campionato.         Il largo successo dei bianconeri è infatti arrivato al termine di una partita che, dopo una piccolissima impasse iniziale, ha visto la Juventus prendere le redini e imporre il proprio gioco agli olandesi mostrando quella capacità di attaccare che era mancata nelle ultime due gare giocate in Serie A.        Il capolavoro balistico di Kenan Yildiz al 21′ è l'episodio che di fatto ha sbloccato l'incontro permettendo così ai ragazzi guidati da Motta, soprattutto ai nuovi acquisti, di liberarsi della pressione giocando con maggior consapevolezza.        Ed oltre che bellissimo, un gol "alla Del Piero" il vantaggio siglato dsl giovane turco ha anche una valenza storica, innanzitutto è il primo gol in assoluto realizzato nella nuova Champions League ma è anche il gol che consente al talentuoso Kenan di diventare il più giovane marcatore della storia del club bianconero nella massima competizione europea per club, strappando questo record proprio a quell'Alessandro Del Piero da cui ha ereditato il numero sulla maglia, l'esultanza ed anche il modo di far gol.                                                                       A mettere ulteriormente sul binario giusto il match dopo appena sei minuti ci ha poi pensato l'americano McKennie, che tramuta in oro un pallone in area avversaria siglando il gol del 2-0.                                      Nella seconda frazione di gioco il nuovo acquisto Nico Gonzalez fa gioco, partita e incontro rendendo inutile il gol degli olandesi con Saibari che interrompe la lunga serie di clean sheet della squadra di Thiago Motta.                                                       A voler essere pignoli, l'unica  nota stonata nello spartito suonato dalla Juventus nella serata di Champions insieme ad un Dusan Vlahovic ancora impreciso e pasticcione. Non mancherà poi uno sguardo anche al match del Castellani di Empoli dove si è vista una Juventus scialba e totalmente agli antipodi rispetto alla prova fornita in ambito europeo. Di questo e altro parleremo in questa puntata! Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! Ecco i link dei nostri social: CANALE TELEGRAM: https://t.me/+TYOn7FZAQwet7MAt INSTAGRAM: https://instagram.com/jtactics_?igshid=YmMyMTA2M2Y= TWITTER: https://twitter.com/RadioMDN?t=woKQltSFRUTw9qibbRZaJA&s=09

    1u 55m

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