41 min

Ep. 15 Marcella Danon su ecopsicologia, natura e crescita personale (Parte 1‪)‬ H-factor

    • Society & Culture

Marcella è una psicologa, una formatrice e una giornalista, da sempre innamorata della natura e appassionata di topografia e di mappe. Lavora da anni portando crescita personale, autorealizzazione, relazioni di qualità, leadership personale e apertura propositiva al cambiamento in ambito accademico, professionale ed aziendale. È autrice di diversi libri sull’autorealizzazione personale, tra cui “Il potere del riposo” e “Il Tao del disordinato”, ed è stata per 7 anni la direttrice responsabile di LifeGate Radio.
Marcella nel suo percorso unisce il proprio “polo cielo”, la filosofia, la psicologia e l’approccio umanistico con “il polo terra”, l’approccio scientifico, la natura, la geografia e la passione per la topografia, incontrando nel suo percorso la disciplina della ecopsicologia, nata negli Stati Uniti negli anni 90 e che Marcella farà sua nel suo percorso universitario, diventando per lei non solo il suo hobby, ma anche un nuovo approccio da proporre alle organizzazioni in ambito aziendale e istituzionale
Nel 2018 diventerà insegnante di ecopsicologia all’Università della Valle d’Aosta
In questa puntata Marcella racconterà in maniera dettagliata e ampia le caratteristiche e gli ambiti dell’ecopsicologia, e lo farà in una maniera che io ho trovato brillante, facendo uso di immagini e metafore e collegandola di volta in volta con altre aree e discipline. Ad esempio paragonando l’ecopsicologia all’omino di una Istanbul notturna, che ad una ad una illumina con una fiammella le lampade a gas, a simboleggiare la volontà dell’ecopsicologia di risvegliare ad una ad una le menti delle persone alla loro più ampia natura e responsabilità. Oppure raccontando di una fiaba africana dove, in una foresta in fiamme, l’ecopsicologia è rappresentata da un colibrì, che a differenza di tutti gli altri animali vola verso l’incendio perché nel becco ha un po’ di acqua e nel cuore ha l’intenzione di fare la propria parte, riuscendo così a risvegliare le coscienze degli animali a dare ognuno il proprio contributo nel domare l’incendio.
Troverete in questa puntata anche molti altri spunti e collegamenti, come il richiamo alla Theory U di Otto Scharmer, l’auto realizzazione e la piramide di Abraham Maslow e la psicosintesi di Roberto Assagioli.

Marcella è una psicologa, una formatrice e una giornalista, da sempre innamorata della natura e appassionata di topografia e di mappe. Lavora da anni portando crescita personale, autorealizzazione, relazioni di qualità, leadership personale e apertura propositiva al cambiamento in ambito accademico, professionale ed aziendale. È autrice di diversi libri sull’autorealizzazione personale, tra cui “Il potere del riposo” e “Il Tao del disordinato”, ed è stata per 7 anni la direttrice responsabile di LifeGate Radio.
Marcella nel suo percorso unisce il proprio “polo cielo”, la filosofia, la psicologia e l’approccio umanistico con “il polo terra”, l’approccio scientifico, la natura, la geografia e la passione per la topografia, incontrando nel suo percorso la disciplina della ecopsicologia, nata negli Stati Uniti negli anni 90 e che Marcella farà sua nel suo percorso universitario, diventando per lei non solo il suo hobby, ma anche un nuovo approccio da proporre alle organizzazioni in ambito aziendale e istituzionale
Nel 2018 diventerà insegnante di ecopsicologia all’Università della Valle d’Aosta
In questa puntata Marcella racconterà in maniera dettagliata e ampia le caratteristiche e gli ambiti dell’ecopsicologia, e lo farà in una maniera che io ho trovato brillante, facendo uso di immagini e metafore e collegandola di volta in volta con altre aree e discipline. Ad esempio paragonando l’ecopsicologia all’omino di una Istanbul notturna, che ad una ad una illumina con una fiammella le lampade a gas, a simboleggiare la volontà dell’ecopsicologia di risvegliare ad una ad una le menti delle persone alla loro più ampia natura e responsabilità. Oppure raccontando di una fiaba africana dove, in una foresta in fiamme, l’ecopsicologia è rappresentata da un colibrì, che a differenza di tutti gli altri animali vola verso l’incendio perché nel becco ha un po’ di acqua e nel cuore ha l’intenzione di fare la propria parte, riuscendo così a risvegliare le coscienze degli animali a dare ognuno il proprio contributo nel domare l’incendio.
Troverete in questa puntata anche molti altri spunti e collegamenti, come il richiamo alla Theory U di Otto Scharmer, l’auto realizzazione e la piramide di Abraham Maslow e la psicosintesi di Roberto Assagioli.

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