ESG & Finanza

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ESG & Finanza

Sempre più spesso le decisioni di investimento, oltre a basarsi su criteri finanziari, tengono conto di altri fattori – ambientali, sociali e di innovazione nel governo delle decisioni aziendali. Sono i fattori ESG, un acronimo fondamentale nel determinarne la sostenibilità. In cinque conversazioni con alcuni dei più importanti esperti del settore racconteremo evoluzione, regole e parole chiave della finanza “green” e l’importanza di una gestione delle aziende sempre più etica ed ecologicamente sostenibile per la salvezza del pianeta. Una serie ideata da Deutsche Bank, scritta e condotta da Diana Cavalcoli e prodotta da Piano P e FormatLab.

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  1. 22.11.2022

    5. Attivi e sostenibili: la Generazione Z ridisegna la finanza

    Se si vuole promuovere un’economia circolare in linea con gli obiettivi ambientali e sociali definiti a livello mondiale, sta diventando sempre più importante realizzare una rete di collaborazione tra aziende e banche. E soprattutto coinvolgere i giovani sui fattori ESG: oggi hanno il potere di orientare il mercato attraverso i comportamenti d’acquisto, domani saranno gli investitori e gli imprenditori specializzati nella finanza sostenibile. Per questo, devono essere formati, ascoltati e tutelati. Ne parliamo con Luigi Sartori, fondatore di un’azienda che si autoalimenta e fornisce energia anche al territorio della Val di Non; Cristina Finocchi Mahne, dirigente d'azienda, economista e accademica italiana; e Mirko Cecchetto, Head of Business Banking di Deutsche Bank Italia. Questa è una comunicazione di marketing. Il presente podcast contiene interviste e riferimenti a società e terze parti che hanno espressamente a ciò autorizzato Deutsche Bank S.p.A.. Le opinioni espresse da soggetti terzi diversi da Deutsche Bank S.p.A. non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank. La presente comunicazione ha finalità promozionale e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti o ricerca in materia di investimenti. Prima dell’adesione a prodotti/servizi consultare le condizioni contrattuali e il materiale informativo disponibile sul sito db.com/italia. Attualmente mancano criteri uniformi e uno standard comune di mercato per la valutazione e la classificazione dei prodotti finanziari come sostenibili. Ciò può portare i diversi fornitori esterni di dati a valutare la sostenibilità dei prodotti finanziari in modo differente. Inoltre, alcune normative in materia di sostenibilità sono ancora in corso di definizione, con la possibilità che prodotti finanziari classificati come sostenibili non si qualifichino come tali in futuro o che si verificheranno impatti negativi ambientali, sociali e / o di altro tipo durante la vita del prodotto. Per maggiori dettagli sui prodotti finanziari che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche si deve fare riferimento all’informativa sulla sostenibilità pubblicata sul sito db.com/italia.

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  2. 22.11.2022

    4. Blue Economy, un mare di valori

    Rappresenta l’ottava economia globale, e il nostro Paese è uno degli attori principali: è la Blue Economy, l’economia circolare basata sulla valorizzazione di mari e oceani. La loro salute, sempre più a rischio, è quindi indispensabile per il benessere e lo sviluppo sostenibile del pianeta, ma anche per il sistema economico. Occuparsene concretamente fa parte del purpose di un’azienda, l’insieme di valori e propositi che ne definiscono l’essenza, la cultura e la mentalità. Un esempio, tra gli altri, è quello della sinergia tra Deutsche Bank Italia, Fondazione Deutsche Bank Italia e DWS in Italia a sostegno del Centro WWF di Policoro per il recupero delle tartarughe marine. Ne parliamo con Gianluca Cirelli, responsabile del Centro; Roberto Coletta, Head of International Private Bank di Deutsche Bank Italia; e Federica Iaia, Corporate Communication e CSR Manager, nonchè consigliere della Fondazione Deutsche Bank Italia. Questa è una comunicazione di marketing. Il presente podcast contiene interviste e riferimenti a società e terze parti che hanno espressamente a ciò autorizzato Deutsche Bank S.p.A.. Le opinioni espresse da soggetti terzi diversi da Deutsche Bank S.p.A. non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank. La presente comunicazione ha finalità promozionale e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti o ricerca in materia di investimenti. Prima dell’adesione a prodotti/servizi consultare le condizioni contrattuali e il materiale informativo disponibile sul sito db.com/italia. Attualmente mancano criteri uniformi e uno standard comune di mercato per la valutazione e la classificazione dei prodotti finanziari come sostenibili. Ciò può portare i diversi fornitori esterni di dati a valutare la sostenibilità dei prodotti finanziari in modo differente. Inoltre, alcune normative in materia di sostenibilità sono ancora in corso di definizione, con la possibilità che prodotti finanziari classificati come sostenibili non si qualifichino come tali in futuro o che si verificheranno impatti negativi ambientali, sociali e / o di altro tipo durante la vita del prodotto. Per maggiori dettagli sui prodotti finanziari che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche si deve fare riferimento all’informativa sulla sostenibilità pubblicata sul sito db.com/italia.

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  3. 22.11.2022

    3. L’innovazione finanziaria al servizio dell’ambiente

    Secondo un’indagine della Banca d’Italia, la spesa per il Fintech (le tecnologie dedicate alla finanza) per il biennio 2021-2022 ammonta a 530 milioni di euro, oltre il 16% in più rispetto ai due anni precedenti. In che modo l’innovazione tecnologica può aiutare lo sviluppo della finanza sostenibile? E come possono collaborare le startup che si definiscono Fintech con le banche e le attività finanziare in questo settore? Ne parliamo con Laura Grassi, che dirige il Fintech & Insurtech Observatory del Politecnico di Milano; Andrea Petrolati, project manager del Fintech District milanese; e Maria Cerè, Chief Information Officer di Deutsche Bank Italia. Questa è una comunicazione di marketing. Il presente podcast contiene interviste e riferimenti a società e terze parti che hanno espressamente a ciò autorizzato Deutsche Bank S.p.A.. Le opinioni espresse da soggetti terzi diversi da Deutsche Bank S.p.A. non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank. La presente comunicazione ha finalità promozionale e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti o ricerca in materia di investimenti. Prima dell’adesione a prodotti/servizi consultare le condizioni contrattuali e il materiale informativo disponibile sul sito db.com/italia. Attualmente mancano criteri uniformi e uno standard comune di mercato per la valutazione e la classificazione dei prodotti finanziari come sostenibili. Ciò può portare i diversi fornitori esterni di dati a valutare la sostenibilità dei prodotti finanziari in modo differente. Inoltre, alcune normative in materia di sostenibilità sono ancora in corso di definizione, con la possibilità che prodotti finanziari classificati come sostenibili non si qualifichino come tali in futuro o che si verificheranno impatti negativi ambientali, sociali e / o di altro tipo durante la vita del prodotto. Per maggiori dettagli sui prodotti finanziari che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche si deve fare riferimento all’informativa sulla sostenibilità pubblicata sul sito db.com/italia.

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  4. 22.11.2022

    2. Investire (e lavorare) per il Pianeta

    L’obiettivo Net Zero e il contenimento del cambiamento climatico stanno diventando sempre più rilevanti anche per il mondo della finanza: si stima, infatti, che i disastri ambientali potrebbero determinare, a medio termine, perdite per oltre 170 triliardi di dollari. Il numero di investitori è in costante aumento, ma il tempo a disposizione è sempre meno. Diventa quindi fondamentale promuovere investimenti sostenibili e formare i giovani come professionisti specializzati in finanza sostenibile. Ne parliamo con Michele Calcaterra, Senior Lecturer di Finanza Aziendale della SDA Bocconi School of Management; Michele Bovenzi, Head of Discretionary Portfolio Management Italy di Deutsche Bank Italia; e Francesco Perrini, dirigente scientifico del Sustainability Lab della stessa SDA Bocconi School of Management. Questa è una comunicazione di marketing. Il presente podcast contiene interviste e riferimenti a società e terze parti che hanno espressamente a ciò autorizzato Deutsche Bank S.p.A.. Le opinioni espresse da soggetti terzi diversi da Deutsche Bank S.p.A. non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank. La presente comunicazione ha finalità promozionale e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti o ricerca in materia di investimenti. Prima dell’adesione a prodotti/servizi consultare le condizioni contrattuali e il materiale informativo disponibile sul sito db.com/italia. Attualmente mancano criteri uniformi e uno standard comune di mercato per la valutazione e la classificazione dei prodotti finanziari come sostenibili. Ciò può portare i diversi fornitori esterni di dati a valutare la sostenibilità dei prodotti finanziari in modo differente. Inoltre, alcune normative in materia di sostenibilità sono ancora in corso di definizione, con la possibilità che prodotti finanziari classificati come sostenibili non si qualifichino come tali in futuro o che si verificheranno impatti negativi ambientali, sociali e / o di altro tipo durante la vita del prodotto. Per maggiori dettagli sui prodotti finanziari che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche si deve fare riferimento all’informativa sulla sostenibilità pubblicata sul sito db.com/italia.

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  5. 22.11.2022

    1. La finanza salva il pianeta: la rivoluzione è già iniziata

    È ormai evidente che il principale responsabile dei rapidi cambiamenti climatici è l’uomo. Ma ora che cosa si può fare? È la domanda delle migliaia di giovani scesi nelle piazze a chiedere un impegno concreto per ridurre le emissioni di gas serra ed evitare la distruzione del pianeta. La risposta non è semplice, perché per realizzare un processo così complesso bisogna investire molto denaro. Una parte della finanza si è già dimostrata sensibile alla necessità di una trasformazione green, e le istituzioni – soprattutto quelle europee – hanno stabilito nuove regole per riconoscere con chiarezza gli investimenti sostenibili. Ne parliamo con Lucia Alessi, responsabile della Finanza Sostenibile della Commissione Europea, e Roberto Parazzini, Chief Country Officer di Deutsche Bank Italia. Questa è una comunicazione di marketing. Il presente podcast contiene interviste e riferimenti a società e terze parti che hanno espressamente a ciò autorizzato Deutsche Bank S.p.A.. Le opinioni espresse da soggetti terzi diversi da Deutsche Bank S.p.A. non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank. La presente comunicazione ha finalità promozionale e non costituisce in alcun modo consulenza in materia di investimenti o ricerca in materia di investimenti. Prima dell’adesione a prodotti/servizi consultare le condizioni contrattuali e il materiale informativo disponibile sul sito db.com/italia. Attualmente mancano criteri uniformi e uno standard comune di mercato per la valutazione e la classificazione dei prodotti finanziari come sostenibili. Ciò può portare i diversi fornitori esterni di dati a valutare la sostenibilità dei prodotti finanziari in modo differente. Inoltre, alcune normative in materia di sostenibilità sono ancora in corso di definizione, con la possibilità che prodotti finanziari classificati come sostenibili non si qualifichino come tali in futuro o che si verificheranno impatti negativi ambientali, sociali e / o di altro tipo durante la vita del prodotto. Per maggiori dettagli sui prodotti finanziari che promuovono, tra le altre caratteristiche, caratteristiche ambientali o sociali, o una combinazione di tali caratteristiche si deve fare riferimento all’informativa sulla sostenibilità pubblicata sul sito db.com/italia.

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Sempre più spesso le decisioni di investimento, oltre a basarsi su criteri finanziari, tengono conto di altri fattori – ambientali, sociali e di innovazione nel governo delle decisioni aziendali. Sono i fattori ESG, un acronimo fondamentale nel determinarne la sostenibilità. In cinque conversazioni con alcuni dei più importanti esperti del settore racconteremo evoluzione, regole e parole chiave della finanza “green” e l’importanza di una gestione delle aziende sempre più etica ed ecologicamente sostenibile per la salvezza del pianeta. Una serie ideata da Deutsche Bank, scritta e condotta da Diana Cavalcoli e prodotta da Piano P e FormatLab.

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