What is it like to be MOSS?

Ottavia Ferraris
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  • DESIGN

What is it like to be MOSS? è un podcast che fa parte di un progetto più ampio, mirato all'esplorazione del pensiero post-antropocentrico, per fornire in una chiave più accessibile nuove narrazioni e nuovi modi di leggere il mondo circostante in termini di rete, relazionalità, e connessioni. Con un approccio critico, il podcast si pone come uno strumento contemporaneo che mira ad aprire un dialogo sui limiti e le potenzialità del design, attraverso la contaminazione tra diversi ambiti di ricerca, come l’antropologia, la filosofia e la botanica. Tramite questo processo di apertura, riflessione e contaminazione reciproca, e grazie alla partecipazione di diversi ospiti, esploreremo come il design può comunicare con le altre discipline e verso quali frontiere ridirezionare un design riparatore, in vista di un mondo post-antropocentrico interconnesso.

Episodes

  1. 01 – Natura/Cultura – con Andrea Staid

    03/29/2023

    01 – Natura/Cultura – con Andrea Staid

    Andrea Staid è docente di Antropologia Culturale e Visuale presso la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, direttore della biblioteca di antropologia Meltemi Editore, e co-direttore di Field work-travel writing Milieu edizioni. Ha conseguito il suo dottorato in Arte e Antropologia e a pubblicato diversi libri tra cui “Abitare illegale” e “La casa vivente”, tramite la quale porta avanti la sua ricerca antropologica. Nella suo ultimo libro “Essere Natura. Uno sguardo antropologico per cambiare il nostro rapporto con l’ambiente”, Staid ripercorre l’evoluzione dell’antropocentrismo europeo che ha determinato il dualismo tra natura e cultura, permettendo così all'uomo di servirsi degli ecosistemi come risorse produttive per arricchire se stesso. Durante l’episodio parleremo del binomio natura-cultura, paradigma profondamente insito nella mentalità delle società occidentali, per cui l’uomo e la natura sono due entità distinte che esistono su due binari paralleli che non si incrociano mai.Il discorso è portato avanti parallelamente con l’introduzione dell’ultima pubblicazione dell’ospite, Andrea Staid, sia per valorizzare il suo contributo in letteratura sia per ascoltare la visione personale dell’antropologo nei confronti di temi così complessi. Verranno raccontate brevemente le origini storico-scientifiche del paradigma natura-cultura, in modo da comprendere e riconoscere il retaggio culturale da cui proviene il modello di pensiero e individuare come tale visione faccia intrinsecamente parte della nostra società, e come questa influenzi tutt’oggi le nostre scelte, i nostri comportamenti, e il nostro linguaggio. Da queste riflessioni nascono diverse domande, come: Cos’è per noi la "natura"? Quali rappresentazioni guidano la nostra idea di natura? Cosa intendiamo quando utilizziamo termini come natura o naturale? Come vivo il rapporto con la natura? Nel corso dell’episodio proveremo a riflettere su questi interrogativi, provando sia a dare delle risposte, sia a porre nuovi quesiti.

    44 min
  2. What is it like to be MOSS? – Trailer

    SEASON 1 TRAILER

    What is it like to be MOSS? – Trailer

    Questo, è What is it like to be MOSS?, un podcast realizzato a partire da dall'esigenza di rispondere a un epoca di crisi e forte disconnessione con ciò che ci circonda, attraverso una raccolta di interviste in cui vengono affrontati diversi argomenti di dibattito. Insieme agli ospiti e al loro prezioso contributo, esploreremo la contemporaneità in una chiave post-antropocentrica e postumana, per nuove ecologie, nuove progettualità e nuove rappresentazioni per quella che definiamo “natura”.

    2 min

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What is it like to be MOSS? è un podcast che fa parte di un progetto più ampio, mirato all'esplorazione del pensiero post-antropocentrico, per fornire in una chiave più accessibile nuove narrazioni e nuovi modi di leggere il mondo circostante in termini di rete, relazionalità, e connessioni. Con un approccio critico, il podcast si pone come uno strumento contemporaneo che mira ad aprire un dialogo sui limiti e le potenzialità del design, attraverso la contaminazione tra diversi ambiti di ricerca, come l’antropologia, la filosofia e la botanica. Tramite questo processo di apertura, riflessione e contaminazione reciproca, e grazie alla partecipazione di diversi ospiti, esploreremo come il design può comunicare con le altre discipline e verso quali frontiere ridirezionare un design riparatore, in vista di un mondo post-antropocentrico interconnesso.

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