Un’ultima cosa

Un’ultima cosa

Sono persone luminose, ironiche. Sono donne che Concita De Gregorio ha incontrato, in qualche momento della sua vita, e che è poi tornata a cercare. Per anni, decenni, ha studiato la loro lingua per entrare nei loro panni. Le parole che ascolterete sono state tutte scritte, dette da ciascuna di loro. De Gregorio le ha cucite insieme per restituire la voce che non hanno avuto in vita. Sono state escluse, a volte imprigionate perché libere, irregolari, profetiche. "Ho immaginato che si alzassero in piedi al loro funerale per dire a tutti “un’ultima cosa”: chi sono stata e sono davvero, ve lo racconto io."

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  • 'Antartica: viaggio tra i ghiacci alla fine del mondo' è un itinerario in quattro puntate alla scoperta del maestoso Continente Bianco, l'Antartide. Sara Moraca, dottoranda dell'Università di Bologna e giornalista scientifica, ci racconta il suo viaggio sulla nave da spedizione Sea Spirit, con cui ha raggiunto questa terra, estrema e fondamentale per comprendere e prevedere gli effetti del cambiamento climatico sull'intero Pianeta. Ad accompagnare Sara nella sua narrazione, a cavallo tra scienza e diario di bordo, oltre a studiosi ed esperti di fama internazionale sarà proprio la voce del ghiaccio antartico, depositario del sapere passato, presente e futuro, racchiuso nei suoi cristalli millenari.

  • È la sera del 21 luglio 2001, a Genova. I giorni delle manifestazioni in occasione del G8 sono stati durissimi e quella sera centinaia di poliziotti assaltano l’istituto scolastico Diaz alla ricerca di black bloc. Trovano due bombe molotov, la dimostrazione della presenza dei violenti. Decine di ragazze e ragazzi vengono portati in Questura. Ma i magistrati, invece di convalidare gli arresti, li ascoltano e ricostruiscono quell’operazione di polizia: le violenze arbitrarie, la perquisizione e - soprattutto - la storia legata alle molotov, usate come prova regina per giustificare l’irruzione. E scoprono un’altra verità.Diaz è un podcast Gedi Visual, scritto e letto da Antonio Iovane - Supervisione editoriale di Anna Silvia Zippel - Musiche, sound design e montaggio: Gipo Gurrado - Indiehub studio.

  • La mattina dell'11 settembre 2001 Martina Gasperotti si trova all'ingresso della Torre Nord. Si avvia verso l'ascensore, vuole visitare il ristorante Windows on the world al 107esimo piano dove ha intenzione di andare a cena. In quel momento, però, succede qualcosa. E quel qualcosa le salva la vita. Questa è la sua storia. ’Fuga dalla Torre Nord’ è un podcast Gedi Visual, scritto e letto da Antonio Iovane - Supervisione editoriale di Anna Silvia Zippel - Musiche, sound design e montaggio: Gipo Gurrado - Indiehub studio.

  • È l'alba del 5 settembre 1972, le olimpiadi di Monaco sono iniziate da nove giorni. Un commando di terroristi palestinesi dell’organizzazione Settembre nero fa irruzione nel villaggio olimpico, uccide due atleti israeliani e ne prende in ostaggio nove. Seguiranno minacce, trattative, blitz falliti e un epilogo tragico. A raccontarci questa storia l’inviato della Notte, Costanzo Gatta, che si trovava sotto alla palazzina degli atleti israeliani nei minuti dell’irruzione e nelle ore della trattativa; l’oro olimpico nel fioretto, Antonella Ragno, che osservava i terroristi dal palazzo di fronte, sede della delegazione italiana; infine lo storico militare, Paolo Palumbo, che ha analizzato i tanti errori commessi sul piano della sicurezza durante quei giorni.

  • Il 10 aprile 1991 il traghetto Moby Prince parte dal porto di Livorno in direzione Olbia, ma dopo 2,7 miglia nautiche si scontra con una petroliera, la Agip Abruzzo. Il greggio penetra nel traghetto incendiandolo: muoiono 140 persone, solo un uomo sopravvive. I processi attribuiscono la colpa all’equipaggio del Moby, i cui membri sono tutti morti. Ma davvero il comandante Ugo Chessa sarebbe stato sorpreso dalla nebbia? E le persone a bordo sono effettivamente morte entro mezz’ora, come hanno stabilito i processi, oppure potevano essere salvate? Attraverso le parole di esperti, testimoni e famigliari delle vittime, Moby Prince – Cronaca di un disastro racconta una verità diversa. Questa storia non è ancora finita. MOBY PRINCE - CRONACA DI UN DISASTRO è un podcast Gedi Visual Testi e interviste di Antonio Iovane Coordinamento giornalistico di Anna Silvia Zippel Musiche, sound design e montaggio Gipo Gurrado - Indiehub studio

  • In Russia il 1937 passa alla storia come l'anno del Grande Terrore, in cui Stalin solidifica il proprio potere eliminando rivali, dissidenti e chiunque sia sospettato di non seguire la sua linea. Anche Vladimir Putin ha creato oggi un Terrore in Russia, senza bisogno di riaprire il Gulag ma con effetti simili: assassinii politici, massacri, pulizia etnica. Come ha fatto a soggiogare la Russia? Enrico Franceschini ci racconta quali siano i tre elementi della sua "macchina del terrore".

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Sono persone luminose, ironiche. Sono donne che Concita De Gregorio ha incontrato, in qualche momento della sua vita, e che è poi tornata a cercare. Per anni, decenni, ha studiato la loro lingua per entrare nei loro panni. Le parole che ascolterete sono state tutte scritte, dette da ciascuna di loro. De Gregorio le ha cucite insieme per restituire la voce che non hanno avuto in vita. Sono state escluse, a volte imprigionate perché libere, irregolari, profetiche. "Ho immaginato che si alzassero in piedi al loro funerale per dire a tutti “un’ultima cosa”: chi sono stata e sono davvero, ve lo racconto io."

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