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Modem, appuntamento quotidiano (dal lunedì al venerdì) in onda dal 2000, dedicato ai principali temi d’attualità, che vengono analizzati, approfonditi e contestualizzati principalmente attraverso l’apporto ed il confronto di ospiti in diretta.
Le notizie scorrono veloci, si sviluppano e si perdono, sono abbondanti. Modem, ogni mattina, sceglie e propone un tema di sicuro interesse. Lo racconta con uno stile diverso da quello dell'attualità. Cerca e trova interlocutori di qualità per spiegare e dibattere ciò che è successo e ciò che potrebbe succedere. È la trasmissione che dice i "perché" e aiuta a decodificare gli eventi destinata a tutti gli interessati ad andare oltre la notizia del giorno e che desiderano approfondire in maniera immediata il tema prescelto tramite dibattiti e interviste in diretta, reportage, collegamenti, approfondimenti, schede interne.
Modem offre regolarmente anche delle rubriche.
Modem Evento: una serata-dibattito e di incontro con il pubblico.
Modem Giovani: su argomenti che riguardano direttamente il mondo giovanile con tra gli ospiti anche i ragazzi.
Modem Incontro: non un dibattito, ma un'intervista con un solo ospite.
Una puntata al giorno, alle 08.30, per 5 giorni la settimana, da settembre a metà giugno.

Modem RSI - Radiotelevisione svizzera

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    • 4.4 • 28 Bewertungen

Modem, appuntamento quotidiano (dal lunedì al venerdì) in onda dal 2000, dedicato ai principali temi d’attualità, che vengono analizzati, approfonditi e contestualizzati principalmente attraverso l’apporto ed il confronto di ospiti in diretta.
Le notizie scorrono veloci, si sviluppano e si perdono, sono abbondanti. Modem, ogni mattina, sceglie e propone un tema di sicuro interesse. Lo racconta con uno stile diverso da quello dell'attualità. Cerca e trova interlocutori di qualità per spiegare e dibattere ciò che è successo e ciò che potrebbe succedere. È la trasmissione che dice i "perché" e aiuta a decodificare gli eventi destinata a tutti gli interessati ad andare oltre la notizia del giorno e che desiderano approfondire in maniera immediata il tema prescelto tramite dibattiti e interviste in diretta, reportage, collegamenti, approfondimenti, schede interne.
Modem offre regolarmente anche delle rubriche.
Modem Evento: una serata-dibattito e di incontro con il pubblico.
Modem Giovani: su argomenti che riguardano direttamente il mondo giovanile con tra gli ospiti anche i ragazzi.
Modem Incontro: non un dibattito, ma un'intervista con un solo ospite.
Una puntata al giorno, alle 08.30, per 5 giorni la settimana, da settembre a metà giugno.

    Quanto è libera la stampa

    Quanto è libera la stampa

    Venerdì 3 maggio è la Giornata mondiale della Libertà di Stampa e anche a Modem ci occupiamo del tema, partendo dalla classifica mondiale stilata ogni anno da Reporter senza frontiere, che vede la Svizzera guadagnare un paio di posizioni nella parte alta della classifica, pur con qualche zona d’ombra. Analizzeremo e commenteremo questi dati e lo stato di salute della Stampa a livello globale per poi passare alle sfide del giornalismo del futuro, tra digitalizzazione, intelligenza artificiale e fake news.
    Lo faremo con: 
    Bertil Cottier, professore di diritto della comunicazione USI e UNIL e presidente della Sezione svizzera di Reporter senza frontiere
    Colin Porlezza, professore di giornalismo digitale all’Università della Svizzera Italiana
    Roberto Antonini, giornalista e responsabile dei Corsi di Giornalismo della Svizzera italiana
    Intervista registrata a Francesco Zaffarano, direttore editoriale di Will media
    Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.

    • 30 Min.
    La tregua impossibile?

    La tregua impossibile?

     Da Los Angeles a New York le università si infiammano, la polizia fa irruzione negli spazi occupati, centinaia gli arresti fra studenti o simpatizzati della causa palestinese, da un lato, e gruppi di sostegno a Israele dall’altro. La protesta però non si placa e la sua eco ha raggiunto anche Gaza, dove alcuni palestinesi hanno ringraziato per la mobilitazione.  
    A migliaia di chilometri di distanza dalle università in rivolta ma a due passi da Gaza, lo stesso giorno, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ripetuto che il suo esercito interverrà nel sud della Striscia per stanare i miliziani di Hamas in una zona gremita di civili in fuga. E che il suo paese non accetterà nessun accordo che metta fine a questa guerra, capiti quel che capiti. Occhi puntati su Hamas intanto, che deve prendere posizione sulla proposta di un cessate il fuoco di 6 settimane in cambio della liberazione di una trentina di ostaggi. 
    Allora, ci sono spiragli per una cessazione delle ostilità? Hamas può temporeggiare? Israele può davvero ignorare le parole di Joe Biden, che minaccia di tagliare il suo sostegno militare e finanziario in caso di operazione a Rafah? 
    Rivolgiamo queste e altre domande a: 
    ·       Safwat Kahlout - giornalista palestinese fuggito da Gaza ed esiliato in Italia; 
    ·       Ugo Tramballi - analista ISPI;  
    ·       Cristiano Valli – collaboratore RSI dagli USA;
    . David Zebuloni - giornalista a Tel Aviv.  

    • 30 Min.
    Il lavoro che cambia

    Il lavoro che cambia

    Primo maggio, festa del lavoro. In Svizzera è dal 1890 che è così, in difesa delle condizioni di lavoro e di tutto ciò che ruota attorno al contesto lavorativo. Solo in otto cantoni però, tra cui il Ticino, è stato accordato un giorno di congedo, nel resto del Paese si lavora, magari solo mezza giornata, come capita ad esempio a Friburgo o nel canton Soletta.
    Occasione per noi per dare uno sguardo al lavoro che cambia, visto che si parla sempre più frequentemente della settimana lavorativa di quattro giorni (con stipendi invariati) e che le giovani generazioni chiedono spesso di poter lavorare a tempo parziale. In un contesto in cui rimangono comunque alte le rivendicazioni sindacali per un aumento degli stipendi, in particolare quelli più bassi. E in cui mancano ancora i servizi necessari per facilitare la conciliabilità tra impegni lavorativi e famigliari.
    Salari e tempo di lavoro, dunque, al centro di questa puntata, anche per capire cosa ci possiamo immaginare per il futuro. Ne parliamo con:
    Chiara Landi, sindacalista Unia Giorgio Fonio, consigliere nazionale e sindacalista OCSTMarco Taddei, membro di direzione dell’Unione svizzera degli imprenditori

    • 30 Min.
    Pedalando, pedalando

    Pedalando, pedalando

    Ieri la conferenza stampa, sabato prossimo l’inaugurazione: la Svizzera italiana si arricchisce di una nuova pista ciclabile di 6.6 km che si snodano sul tracciato della vecchia linea ferroviaria e collegano, nella Bassa Mesolcina, Roveredo a San Vittore. Quando anche il tratto ticinese, ora bloccato da ricorsi, sarà realizzato, la pista ciclabile arriverà fino alla stazione FFS di Arbedo-Castione e consentirà, tenuto conto di quanto già esiste, di partire in bicicletta dal Passo del San Bernardino e giungere a Locarno senza troppo interagire con le 4 ruote. O inversamente, per i più coraggiosi.
    Partendo da questa inaugurazione ci domanderemo a che punto siamo con la promozione della mobilità lenta nella Svizzera italiana? Quali le intenzioni? Quali le prospettive? Quali i limiti o gli ostacoli che ancora si pongono in un Cantone e una regione che rispetto a quanto accade oltralpe paiono ancora in forte ritardo?
    Ne discutiamo con:
    Samuele Censi, sindaco di Grono e gran consigliere grigionese, ideatore della ciclopista mesolcinese;
    Tiziano Bonoli, capo ufficio Mobilità lenta Canton Ticino;
    Filippo Lombardi, capo dicastero Sviluppo territoriale Lugano;
    Marco Vitali, presidente di Pro Velo Ticino.

    • 30 Min.
    In arrivo le quattro ruote cinesi

    In arrivo le quattro ruote cinesi

    Al salone dell’auto, in corso a Pechino, a luccicare sono soprattutto i modelli cinesi. Vetture sviluppate per un mercato estremamente competitivo, che punta molto sulla propulsione elettrica e riempie le vetture di sensori e software per assistere la guida e intrattenere gli occupanti. E per sfuggire alla concorrenza sul mercato domestico varie case automobilistiche puntano sulle esportazioni, ormai anche verso l’Europa. Europa dove sarà interessante vedere come reagiranno i clienti e anche i politici, con Bruxelles che vuole mettere i bastoni fra le ruote a dei concorrenti che sarebbero sussidiati illecitamente da Pechino. Che i costruttori europei non siano inattaccabili lo hanno già dimostrato decenni fa i concorrenti giapponesi. Allora quali potrebbero essere gli effetti sui fabbricanti europei e sull’evoluzione della mobilità elettrica, visto che il segmento dove i cinesi sono in vantaggio come prezzo - e forse anche come tecnologia - sembra essere proprio quello della mobilità elettrica.
    Del tema a Modem se ne discute con:
    Marco Doninelli, direttore dell’Unione professionale svizzera dell’automobile sezione Ticino
    Giorgio Gabba, consulente senior presso Swisscharge
    Gian Luca Pellegrini, direttore della rivista Quattroruote
    Inoltre da Shenzen un’intervista registrata con il ticinese Michele Jauch-Paganetti, responsabile del design degli interni per l’intero gruppo automobilistico cinese BYD

    • 30 Min.
    Modem Evento: IA e nuove tecnologie

    Modem Evento: IA e nuove tecnologie

    È diventato rapidamente un tema globale, IL tema globale che richiede una riflessione rapida e al contempo ragionata dell’intera società. Stiamo parlando dell’ascesa dell’Intelligenza artificiale e del posizionamento del Canton Ticino in un contesto di innovazione e concorrenza che travalica i confini fisici e geografici.
    Intelligenza artificiale e sviluppo tecnologico sono i temi scelti dall’Associazione degli studenti ticinesi di San Gallo (SGOC) in questo dibattito che trasmettiamo direttamente dagli spazi dell’Università partendo dalla constatazione, per dirla con le parole di Jamie Dimon, numero uno di JP Morgan Chase, che “L’intelligenza artificiale potrebbe avere sull’umanità lo stesso impatto che hanno avuto, in passato, rivoluzioni come la stampa, il motore a vapore, l’elettricità e Internet. “
    Ne discutiamo con
    Luca Gambardella professore presso la Facoltà di Informatica dell’USI dove dirige il Master in Intelligenza Artificiale
    Andrea Buzzi CEO di Artificialy, società ticinese che sviluppa soluzioni per le aziende basate sull’IA
    Milena Folletti, delegata alla trasformazione digitale per il Canton Ticino
    Alessio Petralli, linguista e direttore della Fondazione Möbius

    • 51 Min.

Kundenrezensionen

4.4 von 5
28 Bewertungen

28 Bewertungen

Jonnary ,

Molto interessante & ben fatto

Consiglio a tutti di seguire gli approfondimenti di Modem

Kleine Hexe5359732 ,

Mancano le descrizioni delle puntate

E a volte dal titolo non si capisce l’argomento. Se le aggiungete il mio voto salirà. Grazie

Argomenti interessanti ma capita non di rado che le puntate vengano troncate a metà e pur segnalando non vengono ‘aggiustate’

nikolaloca ,

Ottimo podcast

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