
9 episodi

A pugni chiusi Storielibere.fm
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- Cultura e società
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4,8 • 136 valutazioni
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Di Riccardo Gazzaniga.
Un viaggio nell'unico momento della storia in cui sport e politica conversero in un solo tempo e in un solo luogo: Mexico '68, le Olimpiadi che cambiarono il mondo.
Illustrazione Mariolina Suglia.
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Trailer | A pugni chiusi
Riccardo Gazzaniga ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio che ci trasporta nell'anno della grande contestazionea, il 1968, a Città del Messico, duurante le proteste di piazza che fecero da cornice ai Giochi della XIX Olimpiade dell'era moderna, quella dei record, dell'altitudine, delle polemiche e della protesta.
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Prologo: la macchina del tempo
Di Riccardo Gazzaniga
Vi è mai capitato di provare nostalgia per un momento storico che non avete vissuto? Lo scrittore Riccardo Gazzaniga ci racconta la sua nostalgia per le Olimpiadi di Città del Messico del 1968 e per i personaggi che vi parteciparono, cambiando per sempre la storia delle Olimpiadi e dello sport. Questo è il prologo di una serie in 6 puntate in cui lo scrittore ci racconterà, come in un romanzo, l'intreccio dei fatti e delle vite dei protagonisti di quella incredibile pagina di storia e sport. Iscriviti per essere informato sull'uscita degli episodi a partire dal 4 settembre. -
Ep. 01 | Per quelli che non possono
di Riccardo Gazzaniga
Anno 1968. Mentre il mondo, da Roma a Parigi, da Praga a Los Angeles, è scosso dalla contestazione giovanile e dal conflitto tra ribellione e repressione, in Messico ci si prepara all'inagurazione delle XIX Olimpiadi dell'era moderna. A pochi mesi dall'inizio dei giochi, Avery Brundage, discusso presidente del Comitato Olimpico internazionale, deve però affrontare un'inattesa minaccia: quella del boicotaggio degli atleti neri americani, riuniti sotto l'egida del Progetto Olimpico per i Diritti Umani. Un movimento ispirato dal professor Harry Edwards, che può contare sull'attiva partecipazione di alcuni atleti di punta, come i due sprinter Tommie Smith e John Carlos, e sul sostegno del reverendo Marthin Luther King. -
Ep. 02 | Massacro
di Riccardo Gazzaniga
Mentre il Progetto Olimpico per i Diritti umani, dopo la morte di Marthin Luther King, si sgonfia tra diserzioni degli atleti e incertezze dei suoi stessi promotori, a pochi giorni dal via una nuova contestazione minaccia lo svolgimento delle Olimpiadi di Città del Messico. E' quella del movimento studentesco, che protesta anche contro le spese milionarie sostenute per l'organizzazione dei Giochi, in un paese in cui la povertà continua a dilagare. La protesta cresce e sale di tono, fino alla tragica notte del 2 ottobre in piazza delle 3 Culture, arrivata a noi anche attraverso la testimonianza di Oriana Fallaci.
Ci sono anche gli atleti italiani, a Città del Messico. Tutti concentrati sulla loro avventura olimpica e i loro obiettivi agonistici, e disinteressati a quello che accade loro intorno, come ricorderà con rammarico anni dopo il triplista Giuseppe Gentile, protagonista dell'impresa più epica e sfortunata dei Giochi. L'unica eccezione a questa indifferenza generalizzata è rappresentata da Eddy Ottoz. -
Ep. 03 | Non il trionfo ma la lotta
di Riccardo Gazzaniga
Le minacce di boicottaggio degli atleti afroamericani e le proteste degli studenti messicani, soffocate nel sangue in Piazza delle Tre Culture, non fermano la macchina olimpica: il 12 ottobre allo Stadio Olimpico di Città del Messico si aprono così i Giochi della XIX Olimpiade. Saranno le Olimpiadi dei record, grazie agli effetti dell'altura, all'innovativo tartan usato per le piste di atletica, e anche al doping. Proprio nel 1968, dopo decenni di sospetti e di episodi drammatici, lo sport si decide a controllare gli atleti per rilevare l'uso di sostanze volte a migliorare le performance. Ma l'unico a farne le spese sarà un pentatleta svedese, reo di aver bevuto una birra di troppo. Solo anni dopo si scoprirà la terribile verità dietro imprese mostruose come quella di Margitta Gummel, tedesca dell'est medaglia d'oro nel getto del peso.
Ma saranno soprattutto le Olimpiadi dei pugni chiusi di Smith e Carlos, di cui qui iniziamo a scoprire la lunga strada che li avrebbe portati su quel podio.
Recensioni dei clienti
Grazie
I Davide contro i Golia, gli impavidi contro i pavidi, un esempio, magnificamente raccontato, di come il coraggio delle idee e la lotta possano cambiare le cose ora o favorire il cambiamento futuro. A pugni chiusi.
Stupendo!!!
Avvincente e illuminante! Un pezzo di storia politica, sportiva e umana, in cui emerge nei vari protagonisti (anche in quelli senza nome, come i ragazzi messicani) il coraggio di dire “io”, a caro prezzo.
Bellissimo
Molto interessante e ben raccontato. Bravo RG!