In queste settimane al Kunsthaus di Zurigo si può visitare la più importante retrospettiva in Svizzera dedicata a Marina Abramović: un’esposizione che rimette in scena grazie a giovani performer reclutati per l’occasione dal museo alcune storiche performance dell’artista serba, come la celebre “Imponderabilia” del 1977 e che vi raccontiamo nell’intervista alla curatrice, Miriam Varadinis. Ma oggi non è più possibile riproporre le performance storiche nella loro forma originale, per ragioni di sicurezza e di “politicamente corretto”. Curatori e artisti scendono quindi a compromessi necessari. Ma qual è il senso di proporre una performance art che per definizione esplora i limiti in una forma addomesticata? E quale futuro ha la performance art in un mondo digitalizzato e sempre più smaterializzato? Ne parleremo con un ospite, Luigi Mojo, docente di tecniche performative all’Accademia Albertina di Belle arti di Torino e co-promotore di un festival internazionale di performance art.
Informazioni
- Podcast
- FrequenzaOgni 2 settimane
- Uscita10 novembre 2024 09:35 UTC
- Durata51 min
- ClassificazioneContenuti adatti a tutti