Matteo Caccia racconta Radio24
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Un format narrativo che usa lo storytelling per raccontare la nostra quotidianità. Le storie di vita che il programma raccoglie sono "Storie di filosofia quotidiana". Raccontare e ascoltare storie è il modo migliore per conoscere il mondo e le persone e nel racconto degli altri c’è sempre qualcosa di interessante anche per noi: un insegnamento, un nuovo modo di vedere le cose, uno spunto di riflessione o magari il senso a ciò che stiamo vivendo noi stessi. Le “Storie di filosofia quotidiana” sono le vostre storie, che grazie al contributo di un ospite, che cambia ogni settimana, diventano le storie di tutti. Autori Matteo Caccia, Federico Bernocchi, Anita Panizza Sound Design Luca Micheli, Paolo Corleoni.
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Rino
“E adesso abbiamo la canzone numero quattro della categoria cantautori, si chiama Gianna e la canta Rino Gaetano. Ecco Gianna”. Con queste parole, Vittorio Salvetti introdusse Rino Gaetano sul palco del Teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo del 1978. Per l’esibizione Rino scelse un cappello a cilindro, regalatogli da Renato Zero, un frac, un papillon bianco, una maglia a righe, tante medagliette militari sul petto, che regalò in giro appena finito di cantare, e infine un ukulele.È proprio da questa esibizione che Gaetano uscì dalla cerchia dei cantautori di nicchia per raggiungere il successo popolare. Per i suoi fan di lunga data fu quasi un tradimento la partecipazione a Sanremo, mentre i nuovi apprezzarono molto questo motivo orecchiabile e facile da canticchiare. Solo Gaetano e la commissione del Festival sapevano che in realtà Gianna fu soltanto la scelta di ripiego, comunque molto azzardata, perché fu la canzone che sdoganò la parola sesso al Festival di Sanremo e in televisione. Ciò che nessuno poteva immaginare, però, era che il successo di Rino Gaetano sarebbe finito bruscamente soltanto tre anni dopo. La storia che ci ha mandato Fernando e la vicenda della prematura scomparsa del cantante così come raccontata da Vanilla Magazine, sono l'occasione per dedicare questa intera puntata a Rino Gaetano.
Playlist
Last Night a D.J. Saved My Life - Indeep
Music - John Miles
Spendi Spandi Effendi - Rino Gaetano
Nuntereggae più - Rino Gaetano
Aida - Rino Gaetano
Sei ottavi - Rino Gaetano -
Perseverare è umano
"Il titolare risponde che non può permettersi un nuovo impiegato ma mi chiede chi è il Perito che volevo consigliargli. Bè, gli rispondo, il Perito sono io". La storia umana e professionale di Paolo potrebbe essere l'emblema del detto "volere è potere". Determinazione, duro lavoro e i piedi sempre ben ancorati a terra.
E poi la storia di Catherine Fidget, la donna che ha inventato il fidget spinner (quell'oggetto che si fa roteare tra le dita e che è diventato popolare a livello mondiale), ma che oggi fatica ad arrivare a fine mese. Forse non ci ha creduto abbastanza.
Playlist
50 Special - Lùnapop
Bills - LunchMoney Lewis
Walk On - U2
You Spin Me Round (Like a Record) - Dead Or Alive
Creator - Santigold, Freq Nasty, Switch
Don't Give Up on Me Now - Ben Harper -
Sui binari
"Un dolore acuto, continuo, bruciante. Un’angoscia insostenibile, quasi un terrore che lo inchiodava fermo nel letto. Il tempo scorreva in un tunnel incolore in cui si sentiva precipitare". Sembrano parole di disperazione senza ritorno, ma la storia del papà di Mariano è andata diversamente. A seguito di un incidente in cui ha perso entrambe le gambe, finite sotto un tram, e superato il primo periodo di dolore fisico ed emotivo, l'uomo è riuscito a riprendere in mano la sua vita e viverla appieno, tanto che Mariano non ha ricordi di occasioni in cui, a causa della sua disabilità, il padre non sia riuscito a fare qualcosa.
E poi parliamo ancora di tram, con una storia dal titolo "Il Sogno di un Tram da Milano a San Francisco".
Playlist
Hurt - Johnny Cash
New Life - Do Nothing
Blue Train Lines - Mount Kimbie & King Krule
The River - Bruce Springsteen
San Francisco - Foxygen
Train Tracks - The Stews -
Amore che prendi, amore che dai
"Paola fu la mia Beatrice, ancora oggi mi viene la pelle d’oca quando ascolto le musiche di quell’epoca come “Sabato Pomeriggio” di Claudio Baglioni". La storia di Maurizio è una storia d'amore idealizzato, cristallizzato ai tempi dei suoi 16 anni, nato e cresciuto solo nella sua fantasia di adolescente, e per questo un amore quasi perfetto.
Nella seconda storia di oggi, invece, andiamo ancora oltre l’amore idealizzato, arriviamo all’amore per uno sconosciuto. È quello che ha provato il protagonista, uno scrittore americano di nome Victor Lodato, ed è quello di cui aveva bisogno, come ci spiega lui stesso. La sua storia si intitola: “Ehi, sconosciuto, ecco il mio cuore. Forse ciò che mi fa star male non è la mancanza di amore che ho ricevuto ma l’amore che ho smesso di dare” e ovviamente l’abbiamo letta su Modern Love.
Playlist
Sabato pomeriggio - Claudio Baglioni
Qualcosa qualcuno - Umberto Tozzi
Love Is A Lonely Thing - Kings Of Convenience
Breathe - Midge Ure
From The Morning - Nick Drake
Amore che vieni amore che vai - Fabrizio De André -
6 maggio 1976
"Il 6 maggio 1976 alle ore 21, accadde il devastante terremoto nel Friuli (Orcolat in lingua friulana). Il sisma di magnitudo 6,5 della scala Richter che colpì il Friuli e i territori vicini è ricordato come il quinto peggior evento sismico che abbia colpito l’Italia nel ‘900. La zona più interessata fu quella a nord di Udine". Inizia così il lungo racconto di Pietro che ci dà l'occasione di dedicare l'intera puntata a quel devastante evento sismico a 48 anni di distanza.
Playlist
Earthquake Weather - Beck
Earthquake - This Is The Kit
People Help the People - Birdy
Savior - Red Hot Chili Peppers
May Ninth - Khruangbin
Month of May - Arcade Fire -
Il lavoro di una vita
Silvia e la nascita di Greta: difficile e inaspettatamente rischiosa. La paura è tanta. Nel limbo del risveglio dell'anestesia, Silvia viene però tranquillizzata dalle parole rassicuranti della nonna. Un piccolo miracolo nel miracolo della vita che arriva, a volte impetuosa come un fiume di montagna.
“Il lavoro di una vita” è anche il titolo di un libro straordinario scritto da Rachel Cusk e che parla senza retorica e senza paura di cosa significhi diventare madre oggi, in un mondo in cui spesso la maternità viene raccontata come una favola, ma dove la realtà è spesso molto più difficile e dura di quanto le madri si aspettino. È un racconto pieno d’amore e di realismo.
Playlist
Just Breathe - Pearl Jam
Greta - Negrita
Working Class Hero - Green Day
I'm Looking Through You - The Beatles
Girl from Mars - Ash
Dirty Work - Steely Dan
Recensioni dei clienti
Bravo !!!
Grande podcast !! Mi piace un sacco sei bravissimo!! Davvero complimenti.. scoperto da poco .. ma ora sempre ti ascolto !!
Idee?!?!
Storie molto lontane dall’essere interessanti…
Ringraziandovi
La puntata del nove marzo devo tenermela cara e riascoltarla di tanto in tanto. Grazie