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- Salute e benessere
Le interviste di TrendSanità in podcast.
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AIIC: verso il convegno 2024
La sanità digitale si configura come un catalizzatore per un approccio più vicino alla persona, ma affrontare le sfide legate all’interoperabilità, alla sicurezza dei dati e all’aggiornamento delle infrastrutture rimane fondamentale per realizzare pienamente il suo potenziale.
Il titolo che l’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC) ha identificato per il suo Convegno 2024 – Cronicità, territorio, prossimità: costruiamo insieme l’ecosistema digitale – racchiude le tre grandi tematiche della sanità post-emergenza Covid-19. Ne parliamo con Lorenzo Leogrande, Responsabile Unità di Valutazione delle Tecnologie, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma.
Leogrande, in qualità di presidente del Convegno AIIC 2024, presenta anche il Premio Innovazione, dedicato alle imprese di settore, con l’obiettivo di valorizzare le soluzioni tecnologiche con maggiore impatto nel campo dell’ingegneria biomedica.
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Ingegneria clinica garante dell’innovazione tecnologica in sanità
L’innovazione tecnologica in sanità corre veloce, così come la necessità di rivedere e aggiornare i processi di cura, migliorando l’accesso e la disponibilità per i pazienti. Come si governano questi processi e come si costruisce una vera evoluzione condivisa da tutti gli attori del sistema? In vista del prossimo convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (che si terrà a Roma dal 15 al 18 maggio), ne parliamo con il presidente AIIC, Umberto Nocco: «La chiave del ruolo dell’ingegnere clinico risiede sempre nella gestione della componente tecnologica, per cogliere i legami stretti tra i diversi ambiti e come questi vanno a modificare i processi di cura».
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L’AI per una diagnostica più precisa delle patologie femminili
Secondo il Global Women’s Health Index 2023, sono ancora troppo poche le donne che partecipano con regolarità agli screening per la ricerca del tumore alla mammella, ma non solo. Gli esperti sottolineano che molto può essere fatto per migliorare la capacità stessa di individuare i tumori anche grazie all’intelligenza artificiale.
Come spiega a TrendSanità Massimo Calabrese, Presidente nazionale del Direttivo della sezione di Senologia della Società italiana di Radiologia medica e interventistica (SIRM): «L’intelligenza artificiale può coadiuvare l’intelligenza umana: uno studio svedese rivela che come secondo lettore dello screening in casi specifici l’AI riesce a identificare più neoplasie in meno tempo. Quindi permette di performare meglio e di risparmiare tempo». -
Più informazione per migliorare la salute femminile
Secondo il Global Women’s Health Index 2023, le donne italiane prestano troppa poca attenzione alla prevenzione secondaria, in particolare con scarsa partecipazione agli screening per tumori e malattie sessualmente trasmissibili.
Come spiega a TrendSanità Eleonora Castellacci, Dirigente medico membro del direttivo della Scuola di Chirurgia mininvasiva ginecologica italiana, già membro del direttivo della Società italiana di Endoscopia ginecologica: «La prevenzione è fondamentale dalla primissima età della donna fino alla menopausa e oltre. Curare le donne significa curare tutto ciò che gira loro intorno. Questo è un movens che come ginecologi dobbiamo promuovere. Ma è importante che ci sia consapevolezza di questo anche dall’altra parte». -
Salute della donna: punto di incontro per iniziative bipartisan
Secondo il Global Women Health Index 2023, presentato recentemente, nonostante il nostro paese sia sostanzialmente allineato alla media dei Paesi del G20 risulta però penultimo in Europa per la salute della donna. Molte le criticità rilevate tra cui la debolezza nella prevenzione, che si riflette anche nella percezione della donna rispetto al proprio stato di salute.
Sottolinea a TrendSanità Elena Murelli, membro della Commissione Affari sociali del Senato: «Quando lavoriamo in Commissione sanità al Senato e alla Camera non ci sono colori politici perché dobbiamo difendere la salute e il bene di tutti i cittadini». Tra le iniziative attualmente in discussione quelle sulla malattia celiaca, sui disturbi del comportamento alimentare, sulla fibromialgia, ma soprattutto una maggiore attenzione alla prevenzione, con l’auspicio di poter aumentare, nella prossima legge di bilancio, i fondi dedicati a questo tema. -
Più screening e PDTA per la salute femminile
Secondo il Global Women’s Health Index 2023, le donne italiane prestano troppa poca attenzione alla prevenzione secondaria, in particolare con scarsa partecipazione agli screening per tumori e malattie sessualmente trasmissibili.
Come spiega a TrendSanità Francesca Caumo, direttrice dell’Unità operativa complessa di Radiologia senologica e oncologica presso l’Istituto oncologico veneto IRCCS, per invertire questa tendenza «bisogna lavorare sull’informazione e la cultura della prevenzione», fare in modo di «agevolare le donne che lavorano per trovare il tempo di partecipare agli screening e personalizzare gli screening».