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Quando si parla di pena capitale, ci si riferisce a qualcosa presente in quasi tutti gli ordinamenti giuridici, democratici o meno, compresa l'antica Grecia. Si può pensare che sia il retaggio di una società arretrata ma stabilire una discriminazione tra civiltà e barbarie, basandosi sulla pena di morte, potrebbe non risultare così automatico. Su questo tema si confrontano, non senza qualche schermaglia, Kant e Camus.

Sviluppo sostenibile o decrescita felice? Da una parte c'è chi sostiene che una crescita infinita non sia compatibile con un pianeta finito mentre dall'altra c'è chi pensa che alla decrescita manchi la speranza e che, quindi, sia tutt’altro che felice. Entrambe le posizioni condividono una certezza: il futuro è adesso!

La quantità di informazioni che oggi abbiamo a disposizione è enorme e il rischio di diventare vittime di una bufala è sempre in agguato. Come si può distinguere tra le verità e le post-verità, cioè quelle argomentazioni, non basate su fatti verificati, che fanno leva sulle emozioni e sui sentimenti?
In questo appassionante dialogo immaginario Nietzsche e Leibniz si confrontano in punta di fioretto.

Negli ultimi decenni la tutela dei diritti degli animali ha sollevato un ampio dibattito all’interno della società. Diritti che, in teoria, dovrebbero essere garantiti anche a tutti gli esseri umani. Cartesio e Schopenhauer si confrontano sulle vie della discriminazione che, come ci ricorda Simone de Beauvoir in collegamento da Parigi, sono infinite. Un dialogo immaginario per aiutarci a comprendere meglio questo aspetto fondamentale della contemporaneità.

Quando si parla di intelligenza artificiale c’è sempre chi esprime grande preoccupazione: le macchine saliranno al potere e ci renderanno loro schiavi! Sarà davvero così? È davvero così semplice distinguere fra intelligenza naturale e artificiale?

In questa puntata Heidegger e Leopardi cercano di rispondere a una domanda di stretta attualità: salviamo il pianeta o si salvi chi può? La natura è indifferente al destino dell'umanità oppure è l'uomo che deve fare il possibile per salvaguardare la Terra?
Il filosofo tedesco e il poeta italiano cercano di rispondere a questi interrogativi in un vivace dialogo che, benché immaginato, non potrebbe essere più verosimile.