“Non credere di avere dei diritti” è un libro molto importante nella storia femminista italiana. Racconta di Amalia ed Emilia, due donne che intraprendono un corso di formazione. Amalia si scopre scrittrice e decide di scrivere la vita della sua amica Emilia. Entrambe, per la prima volta, avranno la possibilità di riconoscersi nella storia di un’altra donna. Questa “pratica dell’affidamento” è stata centrale per una delle più importanti scrittrici del nostro tempo: Elena Ferrante.
Si ringrazia Isabella Pinto per il contributo Gli estratti da Storia del nuovo cognome sono tratti dall’audiolibro pubblicato da Emons e letto da Anna Bonaiuto
Una produzione Emons Record
Bibliografia
Aristotele, Etica Nicomachea, a cura di Claudio Mazzarelli, Bompiani, Milano 2000.
Adriana Cavarero, Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosofia della narrazione, Feltrinelli, Milano 2001.
Elena Ferrante, I margini e il dettato, edizioni e/o, Roma 2021.
Elena Ferrante, Storia del nuovo cognome (tetralogia L’amica geniale), edizioni e/o, Roma 2011. Elena Ferrante, La frantumaglia, edizioni e/o, Roma 2016.
Libreria delle donne di Milano, Non credere di avere dei diritti, Rosenberg & Sellier, Torino 1987.
Isabella Pinto, Elena Ferrante. Poetiche e politiche della soggettività, Mimesis, Milano 2020.
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Informações
- Podcast
- Canal
- FrequênciaSemanal
- Publicado1 de novembro de 2023 23:05 UTC
- Duração23min
- Temporada1
- Episódio1
- ClassificaçãoLivre