L'Economia delle Piccole Cose Radio24
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Quanto condiziona le nostre scelte l'economia nascosta dietro le piccole cose? Si moltiplicano gli aeroporti e voliamo low cost. A teatro spopolano i monologhi perché sono una moda, ma anche perché un attore cosa meno di una compagnia. Anche nell'aumento o nella diminuzione delle nascite o dei matrimoni ci sono dinamiche economiche. Come per la tv che guardiamo o i libri che compriamo, indirizzati dagli algoritmi del web. Con ironia e semplicità partendo da storie e casi concreti vogliamo raccontare quali meccanismi economici giocano nella nostra vita per capire quanto siamo liberi di scegliere.
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Se l'AI fa il gelato. Viaggio tra i mestieri destinati a cambiare
Cioccolato bianco con crema ai frutti di bosco, aceto balsamico e pepe nero caramellato: è il gelato targato IA della gelateria Terra, premiata dai due Coni del Gambero Rosso. L'intelligenza artificiale fa il gelatiere e potrebbe fare altri 900 lavori, oggi tutti umani. Ma ci sono lavori ancora troppo "umani". Quali? A interrogare l'AI uno studio congiunto di Università Cattolica e Milano-Bicocca dal titolo significativo: terminator economy. Noi facciamo i conti...
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La funflation va al museo e il digital salta la coda
La rivoluzione delle Gallerie degli Uffizi si chiama biglietto digitale: a poche settimane dall'avvio sei biglietti su dieci si comprano online, ma l'obbiettivo è arrivare al 100%, spiega il neo direttore Simone Verde. Che a l'economia delle piccole cose anticipa: "l'obbiettivo è togliere il diritto di prelazione che rende il biglietto digitale più caro secondo un paradigma degli anni '90. Entro l'estate vorremmo rendere più conveniente al contrario non stampare, com'è più adatto all'oggi. Eliminando al contempo code e bagarinaggio". Ma il digitale fa bene alla cultura? "Purché stia al suo posto", spiega il direttore degli Uffizi. In musei che sono sempre meno polverosi e sempre più affollati: +16% i visitatori, + 27% gli incassi nel 2023 secondo i dati degli Osservatori del Politecnico di Milano. I biglietti d'ingresso dei musei costano il 13% in più rispetto al 2019. Funflation anche per la cultura? Noi Facciamo i conti...
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Smart city, quanto ci costa se è solo cosa da "grandi"
Le chiamiamo smart city, o città intelligenti. Più che il futuro, dovrebbero essere il presente. C'è chi ha i lampioni che si accendono solo quando passa qualcuno, c'è chi ha le paline degli autobus che segnano i tempi di attesa, c'è chi ha telecamere per controllare i flussi di traffico coi semafori. Quasi metà delle 44 città italiane con più di 100mila abitanti hanno una strategia Smart City. Solo 9 comuni, però, l'hanno in concreto formalizzata, altri 12sono agli esordi. Considerando tutti i comuni italiani, sono il 7% quelli che puntano sulla smart city. Altre zone del mondo corrono ben di più: nel 2023 il mercato della Smart City è cresciuto mediamente del 21,9% in Europa, nel 20% negli Stati Uniti e del 20,6% in Asia. In Italia al top, secondo la percezione degli italiani, ci sono Milano, seguita da Bolzano e Trento, poi Bologna e Torino. Ma se smart city sono solo le grandi città, chi ci perde? Il futuro che rischiamo è un'Italia divisa tra grandi e piccoli centri e italiani digitali ma a due velocità. Noi Facciamo i conti...
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Una mela al giorno... fa economia
Un anno fa facevamo i conti con i frutteti distrutti per l'alluvione in Emilia-Romagna, oggi facciamo i conti con un inverno che è stato troppo caldo e ora una primavera troppo piovosa. Comunque la mettiamo il carrello di verdura, ma soprattutto di frutta piange. Eppure il made in Italy si conferma sinonimo di buon cibo. Il peso della filiera agroalimentare è arrivato a pesare per il 19% del pil, quasi 335 miliardi di valore aggiunto, 3,7mln di addetti. A fine 2023 le esportazioni agroalimentari hanno raggiunto il valore record di 62,2mld, in media una crescita del 6 e mezzo per cento all'anno negli ultimi dieci anni. Italia prima per quota di mercato mondiale per castagne, nocciole, kiwi o mele. Ma il cambiamento climatico rischia di cambiare la geografia agricola e insieme il nostro carrello e quel che mangiamo. Anche a casa nostra. Noi Facciamo i conti...
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Il mondo in una tazzina di caffè
Dalle tensioni geopolitiche ai cambiamenti climatici, nella tazzina di caffè si apre il mondo. Ogni giorno vengono bevute 3,1 miliardi di tazzine di caffè, equivalenti a 170,8 milioni di sacchi da 60 kg di chicchi. È il secondo mercato mondiale dopo il petrolio. Un mercato che macina record, prezzi così non si erano mai visti. Sui mercati mondiali come al bar. Il rincaro della tazzina di caffè è sempre un segno dei tempi: potremmo scandire il valore della nostra moneta con il prezzo del caffè. Qual è il primo prezzo che ricordate? 80centesimi di lire? o 50 lire? 1 euro? Tra storie e numeri noi Facciamo i conti...
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Il lavoro che cambia
Niente benefit o aumenti di stipendio, ma tutti a casa per un mese di ferie come premio per i risultati ottenuti. E' la scelta, in tempo di flessibilità e life-balance, di Edileco, cooperativa nata in Valle d'Aosta nel 2005, che oggi dà lavoro ad oltre 200 persone. Per brindare al risultato, anziché' arricchire la busta paga hanno scelto di regalarsi del tempo libero. C'è chi ha viaggiato, chi ha risposto: cosa me ne faccio? Tra digitale, green, e nuovi tempi di vita il lavoro è davanti ad una rivoluzione come non accadeva da tempo. Noi Facciamo i conti...