Pubblica di martedì 14/05/2024 Pubblica
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Lo spettro del crollo dell’ordine mondiale. Lo agita l’Economist. Il settimanale conservatore britannico (di proprietà della famiglia Elkann-Agnelli) ha pubblicato negli ultimi giorni due articoli dedicati all’«ordine liberale» e all’«ordine economico mondiale», entrambi sulla via di un «lento sgretolamento». La direttrice dell’Economist, Susan Minton Beddoes, in un editoriale ha scritto: «Quando sono entrata a far parte dell'Economist negli anni '90, l'ordine internazionale liberale era al suo apice e l'età dell'oro della globalizzazione spingeva l'integrazione economica... Quei giorni sono finiti... Il vecchio ordine sta morendo. Il suo crollo potrebbe essere improvviso e irreversibile». Pubblica ha ospitato oggi l’economista Annamaria Simonazzi, dell’università “La Sapienza”, presidente della Fondazione Brodolini di Roma.
Lo spettro del crollo dell’ordine mondiale. Lo agita l’Economist. Il settimanale conservatore britannico (di proprietà della famiglia Elkann-Agnelli) ha pubblicato negli ultimi giorni due articoli dedicati all’«ordine liberale» e all’«ordine economico mondiale», entrambi sulla via di un «lento sgretolamento». La direttrice dell’Economist, Susan Minton Beddoes, in un editoriale ha scritto: «Quando sono entrata a far parte dell'Economist negli anni '90, l'ordine internazionale liberale era al suo apice e l'età dell'oro della globalizzazione spingeva l'integrazione economica... Quei giorni sono finiti... Il vecchio ordine sta morendo. Il suo crollo potrebbe essere improvviso e irreversibile». Pubblica ha ospitato oggi l’economista Annamaria Simonazzi, dell’università “La Sapienza”, presidente della Fondazione Brodolini di Roma.
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