Scalable – Startup Chronicles

Matteo Ottavi

Scalable – Startup Chronicles è il podcast che racconta, in meno di dieci minuti, le storie dietro le startup europee da un miliardo di dollari ↗︎ e oltre. Ogni settimana esploriamo: Unicorn Files – le origini, le metriche e i segreti di crescita degli unicorni europei. Fintech Frontier – le rivoluzioni che stanno ridefinendo denaro, pagamenti e banking digitale. Crash & Burn – i casi in cui tutto stava per crollare (o è davvero crollato) e le lezioni da non dimenticare. Ecosystem Spotlight – viaggi nei principali hub tech del continente, da Tallinn a Lisbona.

  1. 1D AGO · BONUS

    Daily news - 10 settembre 2025

    Puntata ricchissima e tutta europea. Partiamo da CuspAI (Cambridge), che raccoglie oltre 100M$ in Series A per accelerare la scoperta di nuovi materiali con modelli di AI: un “motore di ricerca” per molecole con proprietà mirate, con impatti potenziali su batterie, energia e carbon capture. Sul fronte consumer, Born (Berlino) chiude 15M$ guidati da Accel per lanciare AI companions sociali pensati per connessioni sane e non isolanti: team già noto per app virali tra i teen. Capitolo M&A di peso: Bending Spoons (Milano) annuncia l’acquisizione all-cash di Vimeo per ~1,38 mld$, portando la piattaforma video fuori dalla Borsa e dentro un portafoglio che comprende già Evernote e WeTransfer. In fintech, Scalable Capital ottiene la licenza bancaria europea: dal broker/robo-advisor ai prodotti bancari cross-border (conti, risparmio, credito), con effetti sulla competizione con altri player retail. Chiudiamo con l’agritech: Messium (Londra) raccoglie 3,8M€ per portare in campo osservazione satellitare + AI, ottimizzando fertilizzazione e resa del grano — uno dei vertical più strategici per la sicurezza alimentare. Perché conta: Deeptech che riduce tempi e costi della R&D materiale. AI consumer che esplora nuove interazioni sociali. Consolidamento europeo: operazioni miliardarie e integrazione di asset globali. Finanza retail più competitiva grazie a licenze bancarie native UE. Food & climate: dati satellitari per agricoltura più efficiente. Come sempre, nel Materiale bonus trovi i link alle fonti e ai siti ufficiali delle startup citate. Se la puntata ti è utile, segui il podcast e lascia una recensione: ci aiuta a far scoprire l’innovazione europea a più persone. Buon ascolto!

    8 min
  2. 2D AGO · BONUS

    Daily news - 9 settembre 2025

    Oggi facciamo il punto su cinque mosse che raccontano dove sta andando l’innovazione europea: AI foundation models, fotonica per data center, healthtech predittiva, fusione e fintech embedded. Apriamo con Mistral AI: la scale-up parigina conferma un Series C da €1,7 miliardi con ASML che investe €1,3 miliardi, sale attorno all’11% e ottiene un posto nel comitato strategico. È un segnale forte di integrazione tra modelli generativi e hardware dei semiconduttori: l’Europa prova a costruire una filiera AI completa, dal chip al modello, con una valutazione che tocca €11,7 miliardi. Restiamo nell’infrastruttura AI ma scendiamo a livello fisico: Scintil Photonics (Grenoble) raccoglie €50 milioni (Serie B) per portare sul mercato chip fotonici con laser integrati. Obiettivo: connettere GPU e acceleratori nei data center con più banda e meno consumo energetico. Se la “AI compute” cresce, l’ottica integrata può diventare il collo di bottiglia risolto “a luce”. Sanità: da Copenaghen, Teton.ai chiude $20 milioni (Serie A) per una piattaforma di computer vision e AI predittiva pensata per il senior care e gli ospedali. Meno cadute, turni ottimizzati, carico infermieristico sotto controllo: un caso in cui l’AI è chiaramente un “painkiller”. Energia di frontiera: Proxima Fusion (Monaco) aggiunge €15 milioni alla Serie A, portando il totale a ~€200 milioni. Focus: stellarator quasi-isodinamico e accelerazione verso l’hardware. Non solo ricerca: si parla di percorsi industriali per arrivare a prototipi connessi alla rete. Infine finmid estende l’embedded lending a 30 Paesi europei: un unico layer per sbloccare credito alle PMI direttamente dentro piattaforme e marketplace. Tema enorme: colmare un gap stimato in €400 miliardi con underwriting locale ma scalabilità continentale. In sintesi: infrastruttura e sovranità dell’AI, efficienza dei data center, impatto clinico misurabile, energia pulita d’avanguardia e credito distribuito nei flussi digitali. Tutti i link alle fonti e ai siti ufficiali delle startup sono nel Materiale bonus dell’episodio. Buon ascolto!

    8 min
  3. 4D AGO

    EP18 - Ecosystem Spotlight - Parigi: Capitale Europea delle Startup

    La Torre Eiffel ha un nuovo rivale: il profilo scintillante delle startup parigine. In pochi anni, la Ville Lumière si è trasformata in un vibrante hub tecnologico, tanto da guadagnarsi il titolo di capitale europea delle startup. Un recente indice globale degli ecosistemi tech ha incoronato Parigi come primo polo innovativo in Europa (4° nel mondo), superando persino Londra. Cosa c’è dietro a questa rapida ascesa? Talenti di alto livello: Parigi può contare su un vasto bacino di talenti formati da università e grandes écoles d’eccellenza, linfa vitale per le startup. Perfino colossi internazionali come Google e Meta hanno aperto centri di ricerca qui, attratti dalla vivacità dell’ecosistema locale. Supporto pubblico e investimenti: Il governo francese ha puntato forte sull’innovazione con programmi dedicati come La French Tech e con l’azione di Bpifrance, la banca pubblica d’investimento. Quest’ultima ha alimentato l’ecosistema con capitali ingenti (67 miliardi di euro in un solo anno) e iniziative mirate, mentre parallelamente la tassazione per le imprese innovative è stata alleggerita e sono stati introdotti visti tech per attrarre imprenditori stranieri. Inoltre, strutture come il campus Station F di Parigi – uno dei più grandi incubatori di startup al mondo – offrono un ambiente dove startup, investitori e partner collaborano a stretto contattotechinformed.com. Cultura imprenditoriale matura: Oggi a Parigi si respira un’atmosfera diversa rispetto a qualche anno fa. Founder con esperienze precedenti tornano in campo lanciando nuove aziende, mentre una rete sempre più solida di mentor e investitori locali fornisce supporto alle giovani imprese. Tre quarti dei CEO in Francia ritengono ormai che avviare un’azienda sia diventato facile, e molti imprenditori non sentono più il bisogno di trasferirsi all’estero per avere successo. Questa crescente fiducia nel sistema locale ha innescato un circolo virtuoso: ogni exit e successo genera nuove iniziative e ispira altri a mettersi in gioco. La somma di questi fattori ha portato risultati tangibili. Gli investimenti in venture capital hanno raggiunto livelli record e continuano a crescere: nel 2022 le startup francesi hanno raccolto circa 13,5 miliardi di euro (+17% rispetto all’anno precedente). Oggi a Parigi transitano più capitali tech che in qualsiasi altra città europea, e la Francia ha già superato con largo anticipo l’obiettivo di creare 25 “unicorni” entro il 2025, arrivando a contarne circa 30. L’ecosistema parigino è insomma entrato nell’élite mondiale, e la città si è ritagliata un ruolo da protagonista nel panorama tecnologico globale – una posizione destinata a rafforzarsi ulteriormente negli anni a venire.

    29 min

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Scalable – Startup Chronicles è il podcast che racconta, in meno di dieci minuti, le storie dietro le startup europee da un miliardo di dollari ↗︎ e oltre. Ogni settimana esploriamo: Unicorn Files – le origini, le metriche e i segreti di crescita degli unicorni europei. Fintech Frontier – le rivoluzioni che stanno ridefinendo denaro, pagamenti e banking digitale. Crash & Burn – i casi in cui tutto stava per crollare (o è davvero crollato) e le lezioni da non dimenticare. Ecosystem Spotlight – viaggi nei principali hub tech del continente, da Tallinn a Lisbona.