Dedica Incontra. #2: San Vito, San Daniele e Aquileia: i tre feudi che Venezia non ebbe Dedica Festival
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Alla fine del conflitto, un accordo tra Venezia vincitrice e il Patriarca stabilì che i feudi
in questione rimanessero sotto la tutela patriarchina dal punto di vista giuridico e amministrativo. Si trattava di territori importanti: Aquileia per il valore simbolico, San Vito al Tagliamento per il controllo dei guadi, San Daniele per la presenza di un antico libero mercato (XIII secolo) e per il “parsutto”, già all’epoca pregiatissimo prodotto utilizzato come dono per principi e signori in tutta Europa.
Nel 1445 San Daniele venne addirittura scelto come sede del Vicariato patriarcale, dove si insediò Guarnerio d’Artegna, dando vita a un circuito di copisti e di officine librarie che furono il seme per la nascita della prima biblioteca pubblica del Friuli.
Alla fine del conflitto, un accordo tra Venezia vincitrice e il Patriarca stabilì che i feudi
in questione rimanessero sotto la tutela patriarchina dal punto di vista giuridico e amministrativo. Si trattava di territori importanti: Aquileia per il valore simbolico, San Vito al Tagliamento per il controllo dei guadi, San Daniele per la presenza di un antico libero mercato (XIII secolo) e per il “parsutto”, già all’epoca pregiatissimo prodotto utilizzato come dono per principi e signori in tutta Europa.
Nel 1445 San Daniele venne addirittura scelto come sede del Vicariato patriarcale, dove si insediò Guarnerio d’Artegna, dando vita a un circuito di copisti e di officine librarie che furono il seme per la nascita della prima biblioteca pubblica del Friuli.
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