Ci vuole una scienza

Il Post
Ci vuole una scienza

E quindi proviamo a capirla: come funziona, che impatto ha sulle nostre vite. Ogni venerdì, con Emanuele Menietti e Beatrice Mautino.

  1. 8 H FA

    Bronchioliti e virus sinciziale: le cose da sapere

    Dopo incertezze, confronti e rinvii, regioni e governo si sono messi d’accordo per offrire gratuitamente il nirsevimab, un trattamento contro il virus respiratorio sinciziale umane tra le cause delle bronchioliti, ai bambini nati da agosto 2024 e a quelli fragili con meno di 2 anni. Il nirsevimab viene spesso definito “un vaccino”, ma è in realtà è un farmaco che funziona in modo un po’ diverso ed è a base di anticorpi monoclonali. Vediamo quindi come agisce effettivamente e perché ci si è mossi così lentamente prima di renderlo accessibile a tutte le persone interessate. Ci occupiamo poi dei vaccini da somministrare con un semplice spray nasale al posto di un’iniezione, per esempio contro l’influenza e forse un giorno contro il coronavirus. Raccontiamo la difficile e inaspettatamente dolorosa storia della conservazione dei panda, tra Cina e Occidente, e infine scopriamo dei particolari libri senza glutine contro tarme, tarli e altri parassiti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: – Da novembre sarà disponibile gratuitamente il trattamento per prevenire la bronchiolite nei neonati  – Che cosa sono gli anticorpi monoclonali – La scienza che è stata e quella che verrà  – Intelligenze umane e artificiali da premio Nobel  – Gli spray nasal contro l’influenza e il COVID  – Le fattorie dei panda  – Il “senza glutine” è meglio solo per alcune persone  – Colle a base di grano nella conservazione e nel patrimonio culturale: (dis)soluzione del proteoma di paste di farina e amido e loro proprietà adesive Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    34 min
  2. 18 OTT

    Le microplastiche e la nostra salute, 20 anni dopo

    Vent’anni fa, un gruppo di ricerca dell’Università di Plymouth nel Regno Unito pubblicò uno studio in cui si usava per la prima volta il termine “microplastica” per definire le minuscole particelle di materia plastica diffuse nell’ambiente. Lo studio dimostrava che queste particelle si erano accumulate negli oceani a partire dagli anni Sessanta, cioè da quando la plastica era diventata molto diffusa. In questi 20 anni sono state scoperte molte cose sulle microplastiche, ma come ha spiegato lo stesso gruppo di ricerca in un nuovo articolo scientifico c’è ancora molto da fare, non solo per ridurre la diffusione della plastica, ma anche per capire gli effetti delle microplastiche sulla salute umana. Qualcosa comunque, abbiamo iniziato a capirlo. Ci occupiamo poi dell’uragano Milton che ha interessato la Florida e di che cosa significa arrivare preparati a eventi estremi di questo tipo, complottisti permettendo. Infine vediamo come SpaceX è riuscita a prendere al volo con due “bacchette” il suo razzo Super Heavy alto come un palazzo di 20 piani e ci spingiamo poi in un profondo oceano lontanissimo da noi, alla ricerca della vita fuori dalla Terra. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: – Dispersi in mare: dov’è tutta la plastica?  – Vent’anni di ricerca sull’inquinamento da microplastiche: che cosa abbiamo imparato?  – Microplastiche e grandi problemi  – In Florida la grande allerta per l’uragano Milton è stata decisiva  – La verità sulla geoingegneria degli uragani – Le bacchette di SpaceX hanno funzionato – Tornare interi dallo Spazio con Starship – C’è vita su Europa?  – Tornano le “Dieci lezioni sul giornalismo” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    36 min
  3. 11 OTT

    Intelligenze umane e artificiali da premio Nobel

    I sistemi di intelligenza artificiale sono stati al centro dei premi Nobel scientifici assegnati questa settimana. Il Nobel per la Fisica è stato assegnato a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro studi nello sviluppo di sistemi di apprendimento automatico, alla base della rapida evoluzione delle AI degli ultimi anni. Le loro ricerche sono partire dalla fisica, ma l’hanno presto abbandonata per addentrarsi in elaborate soluzioni informatiche, di conseguenza i puristi si sono un po’ risentiti per un Nobel che ritengono abbia poco a che fare con la Fisica. È successo qualcosa di simile con il Nobel per la Chimica che ha premiato tre ricercatori che hanno innovato profondamente il campo dello studio delle proteine, sempre con sistemi di intelligenza artificiale. Il Nobel per la Medicina è stato invece assegnato agli autori della scoperta del microRNA, fondamentale per regolare lo sviluppo delle funzioni delle cellule. Vediamo perché le scoperte premiate quest’anno possono cambiarci la vita e, anzi, hanno già iniziato a farlo. Leggi anche: – È iniziato il viaggio di Hera verso gli asteroidi  – Il Nobel per la Medicina a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRNA  – Il Nobel per la Fisica a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro studi sulle intelligenze artificiali – Bisogna capirsi su cosa sia “l’intelligenza artificiale”  – Il Premio Nobel per la Chimica a David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper per i loro studi sulle proteine  – Oppenheimer e il dilemma dell’atomica Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    36 min
  4. 4 OTT

    Avere il diabete oggi, spiegato

    Milioni di persone in Italia hanno il diabete, una malattia non sempre facile da gestire e con un forte impatto sociale dovuto alla sua diffusione. Può avere molte cause, genetiche e legate agli stili di vita, e molti trattamenti per essere tenuta sotto controllo riducendo i rischi di avere complicazioni, talvolta molto gravi. La notizia della prima donna al mondo ad aver ricevuto un trapianto di cellule staminali “riprogrammate” per curare il diabete sta facendo molto discutere gli esperti e rischia di suscitare false speranze tra chi ha il diabete. Vediamo come stanno le cose e quali sono gli sviluppi più promettenti per trattare più efficacemente la malattia. Ci occupiamo poi di energia e della chiusura dell’ultima centrale elettrica a carbone nel Regno Unito, un evento storico per molti motivi, facendo qualche confronto con l’Italia. Infine, ci spostiamo nei vigneti per un nuovo approccio contro un parassita molto invadente. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: – Lo studio sul trapianto di staminali per trattare il diabete in una donna  – Aspetti epidemiologici del diabete  – L’anno dell’Ozempic  – L’obesità è una questione mondiale – Cosa vuol dire davvero farmaco carente – Vertex annuncia i risultati positivi di uno studio per il trattamento del diabete di tipo 1  – Il Regno Unito ha smesso di usare il carbone per produrre energia elettrica  – Da dove arriva il carbone  – Libiamo ne’ lieti calici: le viti TEA debuttano in campo a Verona  – Da un piccolo chicco di riso una grande novità Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    31 min
  5. 27 SET

    Che cosa vuol dire essere italiani, geneticamente

    La raccolta firme per il referendum di cittadinanza è stata accompagnata da un acceso dibattito su quali debbano essere i criteri per stabilire “chi è italiano e chi non lo è” : per alcuni è necessario “guadagnarselo”, per altri contano gli studi e l’istruzione, per altri ancora “il colore della pelle”, qualsiasi cosa voglia dire. Dunque chi sono i veri italiani? Geneticamente, sono di sicuro tutti molti diversi tra loro, quanto lo è un danese da uno spagnolo: vediamo perché. Ci spostiamo poi alle Svalbard per scoprire uno dei più grandi depositi di semi al mondo per le generazioni future e, a proposito di futuro, vediamo come si comportano i macachi nel fare previsioni su chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump negli Stati Uniti. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: L’intelligenza artificiale contro il complottismo  La proposta di referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le 500mila firme  Una puntata da Nobel sulle nostre origini  Un ritratto genetico degli italiani  I migranti dal Medio Oriente hanno plasmato Roma  Svalbard Global Seed Vault  Nikolai Vavilov Millennium Seed Bank  La riserva artica dei semi mostra la logica sbagliata dell’adattamento climatico  Le scimmie prevedono le elezioni statunitensi  Da Costa a Costa, la newsletter settimanale sugli Stati Uniti di Francesco Costa, ogni sabato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    33 min
  6. 13 SET

    I pirati dei farmaci per le cure fai-da-te

    Come Robin Hood rubava ai ricchi per donare ai poveri, così alcuni gruppi di pirati della farmaceutica dicono di fare “giustizia sociale” producendo farmaci protetti da brevetti altrimenti molto costosi. È una storia affascinante e all’apparenza positiva per il bene comune, ma nasconde molte complessità legate alla sicurezza delle cure, ai servizi sanitari e alle logiche di mercato che rendono possibile la ricerca di nuovi farmaci. Ci occupiamo poi della fondatezza teorie sui nomi e cognomi che condizionano le nostre scelte di vita e torniamo velocemente in orbita per qualche aggiornamento spaziale. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Leggi anche: “Hai diritto a riparare il tuo corpo”. L’ascesa della medicina fai da te e pirata  Four Thieves Vinegar Collective  Il Servizio sanitario nazionale è come l’aria  Biohacking: i rischi della terapia genica “da garage”  I farmaci anarchici, ancora  Determinismo nominativo  Tabù di parole, di James G. Frazer  I nomi e i cognomi influenzano le nostre vite?  Spurio? Effetti di somiglianza dei nomi (egoismo implicito) nelle decisioni di matrimonio, lavoro e trasloco Il tuo nome è il tuo destino?  NASA e Boeing danno il benvenuto sulla Terra alla navicella spaziale Starliner, missione completa  Polaris Dawn Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    31 min
  7. 6 SET

    Una notizia data male sull’autismo, e cosa comporta

    Su alcuni giornali italiani una ricerca che ha ipotizzato un nuovo sistema per diagnosticare l’autismo ha ricevuto grandi attenzioni, con titoli su una “svolta nelle diagnosi e nel trattamento precoce”, nonostante lo studio abbia forti limitazioni per ammissione dello stesso gruppo di ricerca che lo ha realizzato. Quei titoli hanno fatto arrabbiare molte persone e hanno probabilmente generato speranze e illusioni in altre, su condizioni di salute non sempre semplici da gestire. Vediamo cosa dice veramente quello studio e che cosa c’entra il “codice genetico” citato in alcuni dei titoli che lo hanno raccontato. Ci occupiamo poi di cosa sembra funzionare meglio di altro contro il cambiamento climatico e di due astronauti partiti per restare nello Spazio 8 giorni e che rimarranno in orbita per 8 mesi. Leggi anche: Il ritorno degli orsi in Italia Scoprire il collegamento gene-cervello-comportamento nell’autismo attraverso l’apprendimento automatico generativo La prima persona a cui venne diagnosticato l’autismo Autismo: decifrato il codice genetico? Non esattamente… Cosa dice lo studio originale Osservatorio nazionale autismo Politiche climatiche che hanno ottenuto importanti riduzioni delle emissioni: prove globali da due decenni Climate policy explorer Una decisione molto difficile per la NASA https://www.ilpost.it/2024/08/23/starliner-rientro-astronauti-boeing-nasa/ Il lancio di Starliner La NASA ha deciso di riportare sulla Terra la navicella spaziale Starliner senza equipaggio  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

    37 min
4,7
su 5
479 valutazioni

Descrizione

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