Il giardino di Albert

RSI - Radiotelevisione svizzera
Il giardino di Albert

Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche. Si occupa sia dei grandi temi che riguardano direttamente la nostra vita quotidiana (inquinamento, allergie, alimentazione) sia delle ricerche di laboratorio (medicinali, nuove scoperte, invenzioni) sia di questioni che coinvolgono le scienze umanistiche, psicologia, filosofia. Partecipa così, con stile divulgativo, al dibattito su alcuni fondamentali temi di società.

  1. 4 GEN

    Meravigliosi squali

    ®  Nonostante inquietanti storie di squali famelici siano state raccontate in letteratura da molti scrittori, (che probabilmente non ne avevano mai visto uno!), sembrerebbe che la paura degli esseri umani per gli squali si sia particolarmente diffusa in seguito all’uscita del celebre film di Steven Spielberg “Lo squalo” (era il 1975!!!). Squali assassini a caccia di umani? Niente di più irrazionale e sbagliato: nel 2016, in tutto il mondo, furono registrati solo dieci attacchi da parte di squali con solo, per fortuna, cinque vittime. Gli appassionati di statistica si sono “divertiti” a calcolare la probabilità di un attacco all’uomo da parte di uno squalo… ed è risultata una su 3,7 milioni! È vero però il contrario: il peggiore predatore dello squalo è… indovinate? L’essere umano! (Le pinne di squalo, tuttora considerate una prelibatezza, sono vendute a peso d’oro al mercato nero. Ogni anno, 100 milioni di esemplari vengono uccisi o rimangono vittima della pesca accidentale.) Per fortuna, lo studio di questi splendidi animali e la loro successiva interazione con i subacquei hanno dato giustizia a questi animali, troppo spesso fraintesi e diffamati. Un mondo senza squali avrebbe gravi conseguenze per molti ecosistemi marini così come per le comunità umane e le economie che dipendono da loro. La salvaguardia delle diverse popolazioni di squali è importante perché svolgono un ruolo vitale nel mantenere sano i nostri oceani. Ne parliamo con Sara Scroglieri, biologa marina e istruttrice subacquea, che attualmente lavora per Miyaru: una ONG, fondata nel gennaio 2023, il cui obiettivo è quello di condurre e sostenere iniziative di ricerca e conservazione interdisciplinari incentrate sulle specie di squali delle Maldive e dell’Oceano Indiano. E ne parliamo anche con Angela Albi, ricercatrice al MPI (Max Planck Institute) e Centre for the Advanced Study of Collective Behaviour. Prima emissione 5 ottobre 2025 Marhe.it

    22 min
  2. 28/12/2024

    Creatività

    ® La creatività non ha età, a dirlo sono le neuroscienze, ma anche recenti studi statistici condotti sulle produzioni di scienziati e artisti, che mostrano come si possa essere creativi in ogni tempo della nostra vita, al di là di grandi nomi celebrati come veri e propri esempi di longevità creativa: da Verdi che scrisse il Fallstaff a ottant’anni anni a Tolkien che pubblicò Il signore degli anelli a sessantadue anni, da Michelangelo che scolpì novantenne una delle sue opere più commoventi, la Pietà Rondanini, a filosofi e scienziati come Copernico autore a settant’anni della sua opera più celebre e rivoluzionaria, il De revolutionibus orbium caelestium, fino a esempi recenti di longevità come Rita Levi Montalcini, Nobel a settansette anni. Che legame esiste dunque fra creatività, cervello e il vivere a lungo in salute? È il tema al centro del Giardino di Albert del 9 novembre, una puntata speciale, un dialogo radiofonico fra un musicista e una scienziata: da una parte, il compositore Paul Glass, ticinese d’adozione, che, dopo aver attraversato il Novecento esplorando una varietà di generi musicali, sulla soglia dei novant’anni, continua a comporre musica nella sua casa sul lago Maggiore, e dall’altra chi ha fatto della creatività un oggetto di studio, la prof.ssa Zaira Cattaneo, neuroscienziata dell’Università di Bergamo. In che modo i processi creativi si manifestano a livello neurobiologico e come possono condizionare i meccanismi d’invecchiamento cerebrale? E ancora prima… che cos’è la creatività? “È un concetto sfuggente - dice Zaira Cattaneo – che nel tempo ha subito trasformazioni, ma oggi abbiamo metodi che ci permettono di studiarlo scientificamente.” “Con l’età, grazie all’esperienza maturata –continua Cattaneo - sappiamo gestire meglio le emozioni, riusciamo a vedere le cose in maniera olistica e abbiamo una maggiore capacità di pensiero convergente, che, a differenza di quel che si crede, è fondamentale nei processi creativi, più di quello divergente.” Viviamo sempre di più e sempre più in salute, ma facciamo fatica ad accettare l’età con i suoi cambiamenti, abbagliati dal mito dell’eterna giovinezza, l’età creativa, e, ignari di quante potenzialità abbia il nostro cervello, dimentichiamo di come ogni tempo della nostra vita possa essere vissuto con pienezza e creatività.  Prima emissione: 9 novembre 2024

    27 min
4,4
su 5
49 valutazioni

Descrizione

Magazine di riferimento della Rete Due sulle questioni scientifiche. Si occupa sia dei grandi temi che riguardano direttamente la nostra vita quotidiana (inquinamento, allergie, alimentazione) sia delle ricerche di laboratorio (medicinali, nuove scoperte, invenzioni) sia di questioni che coinvolgono le scienze umanistiche, psicologia, filosofia. Partecipa così, con stile divulgativo, al dibattito su alcuni fondamentali temi di società.

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