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Un viaggio fatto per raccontare un mondo che va dalla Slovenia al Caucaso, dal Mare di Barents al Golfo Persico e che nasce in collaborazione con Most Associazione e EaST Journal.
Un mondo che troppo spesso viene riassunto in un paio di luoghi comuni e di frasi fatte, ma che, sia sopra sia sotto la superficie della politica e dei rapporti internazionali, non si può ridurre alla semplicità.
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S03E35 - Yutel, l'ultima e la prima televisione federale della Jugoslavia
Ultima puntata di stagione dell’edicola volante! 🚀
📌 In queste settimane si ricorda il trentennale dell’inizio delle guerre jugoslave. Raccontiamo quella storia da un occhio particolare: quello delle telecamere di YUTEL.
🎥📺 YUTEL fu l’ultima – ma anche, paradossalmente, la prima – televisione federale jugoslava, creata nel 1990 per contrastare le propaganda nazionaliste e sostenere una visione democratica e conciliatrice della Jugoslavia unita, con standard professionali di alto livello.
Per ostilità politiche, ostacoli tecnici, minacce subite e la crescente difficoltà a raccontare la dissoluzione in corso restando “neutrali”, Yutel ebbe vita breve.
Lasciò però una straordinaria eredità di documentazione e impegno civile, tra cui spiccano la storica intervista al soldato di leva Bahrudin Kaletovic e il grande concerto per la pace Yutel za Mir a Sarajevo, nel luglio 1991.
Ne ascolteremo degli estratti, insieme alla preziosa testimonianza di Vesna Scepanovic, che lavorò per Yutel come corrispondente dal Montenegro. -
S03E34 - Tol'jatti, passato e presente di una città del futuro
La nostra edicola volante fa tappa nella città di Tol'jatti (Togliatti), in Russia. Al di là dei curiosi legami con l'Italia, Tol'jatti è un perfetto esempio di "città del futuro” sovietica, dove la fabbrica domina la vita quotidiana. Parleremo del rapporto tra ideologia, spazio urbano e cittadini in Urss, ma anche dello sguardo che da ‘occidente’ portiamo oggi ai paesaggi urbani post-sovietici. Nostro ospite è Guido Sechi, ricercatore presso il Dipartimento di Geografia Umana dell’Università della Lettonia e co-autore - insieme al fotografo Michele Cera - del libro "Tolyatti. Exploring Post-Soviet Spaces" (The Velvet Cell e V-A-C Foundation, 2020).
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La musica dell'edicola volante
https://open.spotify.com/playlist/0AbzJE7zYFaTkks2LhpNSZ -
S03E33 - Tra rap polacco e disco sovietica
In questa puntata parliamo di musica e attraversiamo diversi paesi e momenti storici.
Partiamo dalla Polonia, dove scopriamo la scena rap locale insieme ad Alessandro Ajres, docente di lingua e letteratura polacca all'università di Torino e fondatore del circolo culturale Polski Kot.
Ci spostiamo poi in Unione Sovietica, per parlare della nascita delle prime discoteche, aperte negli anni '70. Lo facciamo insieme a Martina Napolitano, dottoressa in slavistica e co-direttrice editoriale di East Journal.
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La musica dell'edicola volante
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S03E32 - Gli yazidi dopo il genocidio. Budapest e la Cina
L'indagine del team investigativo dell'ONU ha dimostrato senza ombra di dubbio che i crimini commessi contro gli yazidi costituiscono un genodicio. Ma il dramma di questa minoranza continua. Nostra intervista alla giornalista Sara Lucaroni.
Il progetto del governo ungherese di inaugurare un'università cinese a Budapest trova la dura opposizione del sindaco Karácsony, che sfida apertamente Orbán e Pechino. Intervista a Lorenzo Berardi di Centrum Report.
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La musica dell'edicola volante
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S03E31 - I Balcani ridisegnati, la Polonia verso una nuova élite conservatrice
Nella prima parte ci occupiamo dei tre cosiddetti “non-paper” (documenti non ufficiali) circolati negli ultimi mesi tra le cancellerie europee. Questi contengono proposte radicali e molto controverse sul futuro dei Balcani Occidentali, con particolare attenzione a Bosnia Erzegovina e Kosovo. Una vicenda oscura, con autori non sempre chiari, che alimenta gli appetiti dei nazionalismi locali e mette in discussione il ruolo stabilizzatore di UE e comunità internazionale. Il punto sulla vicenda, con l'intervento di Giorgio Fruscione (ISPI).
Ci spostiamo poi a Varsavia per la recente inaugurazione del "Collegium Intermarium": un'università che si propone di formare una nuova generazione di élite conservatrici in Polonia e non solo. Dopo la dipartita della Central European University da Budapest, il Collegium si propone come contro-istituzione regionale volta a promuovere una visione del mondo alternativa a quella liberale.
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La musica dell'edicola volante
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S03E30 - Biden e il genocidio armeno; gli oligarchi e le mani su Siena
Il 24 aprile il presidente Joe Biden, per la prima volta nella storia degli USA, ha riconosciuto e commemorato pubblicamente il genocidio armeno. Un percorso durato 106 anni, complice anche la guerra fredda, e che si interseca con molte questioni contemporanee, dalle tensioni con la Turchia di Erdogan alla guerra in Karabakh. Una nostra analisi.
Intrighi, denari, misteri: la storia millenaria di Siena ne è piena. Una storia antica che si rispecchia nelle più recenti vicende del Monte dei Paschi di Siena, che naviga a vista dal dissesto del 2013. Senza i suoi denari, la città è diventata oggetto di scorribande di investitori rapaci, che hanno cercato di aggiudicarsi le sue ricchezze. Fra loro, anche alcuni oligarchi dello spazio post-sovietico. Nostra intervista a Lorenzo Bagnoli di IRPI Media.
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La musica dell'edicola volante
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