Voci di Protesta Voci di protesta

Artisti coraggiosi che hanno espresso loro stessi in epoche passate hanno sicuramente aperto la strada a chi oggi non deve più nascondersi dentro a vestiti o generi che non sentono propri.

In questa quarta puntata di Voci di Protesta parliamo di una piccola parte di tutta quella che è la produzione musicale che si rifà alla comunità LGBTQ+

*Disclaimer: durante la puntata nomino la comunità rifacendomi alla sigla “LGBT”, ma ovviamente mi voglio riferire a CHIUNQUE faccia parte della comunità

Le canzoni di Faber sono storie che puoi sognare ad occhi aperti, che siano storie d’amore o di guerra.
Partendo da “Canzone del Maggio” affronteremo un viaggio attraverso le idee ed i testi antimilitaristi del cantautore genovese.

Sonita Alizadeh è una giovane ragazza afghana, che come molti suoi concittadini è costretta a scappare dal suo paese di origine per cercare di sopravvivere. Ma anche una volta a Teheran le cose non vanno meglio. Tra censure e spose in vendita Sonita cerca di far risuonare la sua voce, ma al governo risulta illegale.

Un cantautore eclettico che dai centri sociali e le metropolitane parigine è arrivato a far sentire la propria voce in tutto il mondo. In questa puntata di Voci di Protesta parleremo soprattutto del suo celebre brano “Clandestino”, testo che cela proteste e denunce contro la grande “Babilon”.

“Voci di Protesta” è un progetto che vuole amplificare tutte quelle voci che hanno trovato nella musica un mezzo di espressione e ribellione.
Da chi ha preferito usare metafore a chi invece ha deciso di parlare senza mezzi termini, “Voci di Protesta” affronta le lotte di artisti di tutto il mondo attraverso un viaggio musicale.