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L’idea di questo podcast è nata su suggerimento di un amico a fronte della mia grande passione per la storia, una passione che ho da sempre, fin da quando ho imparato a leggere e negli anni ho divorato libri, consultato siti sempre alla ricerca di cose nuove. Da molti anni collaboro con Wikipedia nella stesura e/o traduzione di articoli inerenti alla materia.

Questo podcast è amatoriale e non vuole avere altro scopo che raccontare la storia, cercando di renderla interessante, ma soprattutto viva.

Gocce di Storia Anna Lisa Manotti

    • 歴史

L’idea di questo podcast è nata su suggerimento di un amico a fronte della mia grande passione per la storia, una passione che ho da sempre, fin da quando ho imparato a leggere e negli anni ho divorato libri, consultato siti sempre alla ricerca di cose nuove. Da molti anni collaboro con Wikipedia nella stesura e/o traduzione di articoli inerenti alla materia.

Questo podcast è amatoriale e non vuole avere altro scopo che raccontare la storia, cercando di renderla interessante, ma soprattutto viva.

    Eva Perón

    Eva Perón

    La santa dei descamisados

    In questo episodio ripercorriamo la breve, ma sfolgorante vita di Eva Perón che dalla povertà dell’entroterra brasiliano arrivò a Buenos Aires dove, dopo una discreta carriera nel mondo dello spettacolo, divenne la moglie del presidente argentino Juan Perón. Amatissima dal popolo argentino sia per il suo impegno verso i poveri, sia grazie a una sapiente politica, Eva è ancora oggi ricordata e venerata come una delle persone che più si spese per la classe operaia e i racconti apocrifi su di lei sono innumerevoli.

    Segnaliamo, non per l’accuratezza storica, ma per la bellezza delle musiche e la bravura degli attori il musical “Evita” del 1996 per la regia di A. Parker con Madonna, Antonio Banderas  (che canta benissimo) e Jonathan Pryce.



    Fonti bibliografiche



    * “Evita: The Real Life of Eva Perón” di N. Fraser e M. Navarro ed.  W.W. Norton & Co. (1996)

    * https://www.evitaperon.org/ (sito biografico)



    Musiche usate per la puntata



    * “Don’t cry for me Argentina“, composta da Andrew Lloyd Webber su testi di Tim Rice nel 1976 per il musical Evita, nella versione cantata da Madonna per il film omonimo del 1996.

    * “Tango de Manzana” di Kevin MacLeod (incompetech.com). Licenza Creative Commons By Attribution 3.0.

    * Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.



    La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.

    Immagine di copertina

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    • 56分
    Caterina de’ Medici – seconda parte

    Caterina de’ Medici – seconda parte

    La regina nera

    In questa seconda puntata ci soffermiamo a lungo sugli eventi che portarono al massacro della Notte di San Bartolomeo, l’episodio più sanguinoso e politicamente disastroso del “regno” di Caterina. Questa carneficina contribuì, più di ogni altra cosa, a disegnare attorno a Caterina l’aura della Regina Nera: una donna capace di ricorrere a omicidi, tradimenti e stermini pur di tener stretto il potere per sé e per i propri figli.

    L’altra parte ripercorre invece la fine del regno di Carlo e quello di Enrico fino alla morte di Caterina avvenuta nel gennaio 1589.

    Se volete vedere un bel film, anche se non sempre aderente alla realtà storica, consigliamo “La Regina Margot” del lontano 1994, diretto da Patrice Chéreau e con la bravissima (e sempre compianta)  Virna Lisi nei panni di Caterina, liberamente tratto dall’omonimo romando di Dumas padre.



    Fonti bibliografiche



    * “Caterina de’Medici: un’italiana alla corte di Francia” di J. Orieux, Mondadori, 1997

    * “Caterina de’Medici” di L. Frieda, Giunti 2003



    Musiche usate per la puntata



    * Dont vien cela di Claudin de Sermisy. Fonte: Wikimedia commons.

    * Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.



    La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.

    Immagine di copertina

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    • 59分
    Caterina de’ Medici – prima parte

    Caterina de’ Medici – prima parte

    La banchiera alla corte di Francia

    Caterina de’Medici è una figura complessa e avvolta da numerosi pregiudizi. Il primo fu quello che patì durante i cinquanta e passa anni che visse in Francia dove venne sempre vista come la donna straniera, che veniva da una famiglia divenuta potente grazie al denaro delle attività bancarie, di origini se non umili di sicuro non nobili. Nata per avere una vita tranquilla, si trovò contro ogni previsione a governare una delle più grandi nazioni europee in un momento storico tumultuoso e complicato. In questa prima parte seguiamo Caterina lungo la sua infanzia e fino alla vigilia della Notte di San Bartolomeo, una delle più sanguinose della storia francese.



    Fonti bibliografiche



    * “Caterina de’Medici: un’italiana alla corte di Francia” di J. Orieux, Mondadori, 1997

    * “Caterina de’Medici” di L. Frieda, Giunti 2003



    Musiche usate per la puntata



    * “Doulce Mémoire” di Antonio Gardano, eseguita da Collegium Vocale. Fonte: Wikimedia Commons. Gardano è un compositore nato in Provenza ma poi trasferitosi a Venezia, quasi contemporaneo di Caterina (1509-1569).

    * Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.



    La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.

    Immagine di copertina

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    • 54分
    I processi alle streghe di Salem

    I processi alle streghe di Salem

    Fra isteria di massa, fanatismo religioso e turbolenze politiche

    Nel 1692, nel villaggio di Salem due ragazzine manifestarono sintomi che oggi le avrebbero portate dritte dalla neuropsichiatra infantile; quattrocento anni fa la risposta fu sicura e unanime: possessione demoniaca. Tuttavia, liquidare la faccenda come un mero episodio a carico di creduloni fanatici puritani sarebbe ingiusto, per tutti gli attori in gioco. I puritani erano una piccola comunità incorporata dentro altre comunità più grosse, organizzate e non necessariamente a loro favorevoli. Il sospetto e gli interessi personali che infettarono la comunità dell’Essex in quei pochi mesi deve, senza dubbio, essere letta in un’ottica di più ampio raggio.

    (Contenuto extra: non perdete, dopo i titoli di coda, la raccolta di tutti gli “ehhhmm” di Anna Lisa tagliati da questa puntata  😀).



    Fonti bibliografiche



    * Documenti del processo a cura della Missouri-Kansas City Law School

    * Documenti del processo a cura dell’Università della Virginia

    * “Death in Salem: The Private Life Behind the 1692 Witch Hunt” di D. Foulds, Globe Pequot ed. agosto 2013.



    Musiche usate per la puntata



    * “Suspicion” di Celestial Aeon Project. Fonte: Jamendo.

    * Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.

    * Musica di sottofondo per “scarti di storia” dopo i titoli di coda: “Hyperfun” di Kevin MacLeod (incompetech.com); licenza Creative Commons: By Attribution 3.0



    La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.

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    • 49分
    Jane Austen – seconda parte

    Jane Austen – seconda parte

    I capolavori di Mansfield Park e Persuasione

    La vita di Jane Austen fu pressoché priva di grossi sconvolgimenti, quando il padre lasciò la curazia e Jane, insieme alla madre e alla sorella, si trovò priva di una casa intervenne uno dei fratelli e tutti i maschi, nel merito delle proprie possibilità, assistettero le donne della famiglia; eppure i suoi personaggi affrontano le più svariate peripezie descritte con cognizione di causa. Jane, in apparenza, aveva anche una scarsa conoscenza dei “fatti della vita”, ma quasi tutti i suoi romanzi smentiscono questa convinzione. In “Mansfield Park” si toccano, più che in altre opere argomenti quali lo schiavismo, il divorzio e l’adulterio. In “Persuasione” si parla a lungo di perdono, rimorso, influenzabilità e fedeltà. Gli ultimi due romanzi di Jane sono un concentrato di morale, nel senso migliore del termine, e un invito a riflettere sulle proprie scelte e sulle loro conseguenze.

    Jane Austen, col tempo, è diventata anche un personaggio su cui scherzare, come nel secondo episodio della seconda stagione di Good Omens:



    Se avete perso la puntata precedente della serie su Jane Austen la potete trovare qui: Jane Austen – prima parte.



    Fonti bibliografiche



    * “La zitella illetterata. Parodia e ironia nei romanzi di Jane Austen” di Beatrice Battaglia, ed. Liguori (2009).

    * “Jane Austen, i luoghi e gli amici” di Constance Hill, ed. Jo March (2013).



    Musiche usate per la puntata



    * Gymnopédies – III. Lent et grave di Erik Satie interpretato da Madì. Fonte: Jamendo.

    * Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.



    La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.

    Immagine di copertina

     

    • 49分
    Jane Austen – prima parte

    Jane Austen – prima parte

    L’autrice inglese più famosa del mondo raccontata attraverso le sue opere

    Jane Austen, forse, non avrebbe mai immaginato che a più di duecento anni dalla sua morte saremmo stati ancora qua a leggere i suoi libri e che da essi sarebbero scaturiti innumerevoli sequel, spin off e retelling. Nata e cresciuta nella campagna inglese, Jane era una donna arguta, intelligente e mediamente povera, di certo non abbastanza ricca da attrarre i corteggiatori a frotte e probabilmente non abbastanza bella per compensare la scarsità della sua dote. A una vita matrimoniale mediocre Jane preferì la solitudine in un’epoca in cui lo zitellaggio era ancora uno stigma e dedicò la propria vita alla scrittura. In questa puntata ripercorriamo le sue orme fino alla vigilia della pubblicazione di “Mansfield Park”, quando ormai era diventata un’autrice piuttosto famosa.



    Fonti bibliografiche



    * “La zitella illetterata. Parodia e ironia nei romanzi di Jane Austen” di Beatrice Battaglia, ed. Liguori (2009).

    * “Jane Austen, i luoghi e gli amici” di Constance Hill, ed. Jo March (2013).



    Musiche usate per la puntata



    * Gymnopédies – I. Lent et douloureux di Erik Satie interpretato da Alessandro Deljavan (OnClassical). Fonte: Jamendo. E’ un brano di un autore francese e posteriore di quasi un secolo (1888), ma per noi evoca precisamente le atmosfere di Jane Austen e dei suoi libri.

    * Sigla di chiusura: “Susan” di Vvsmusic. Fonte: Jamendo.



    La sigla di apertura è un frammento di Greensleeves (tradizionale inglese) suonata da noi.

    Immagine di copertina

     

    • 50分

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