7 episodes
Anche tu Chora
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- Society & Culture
“Anche tu” è uno scambio di idee tra ragazzi a partire dal Me too, il movimento femminista al centro del film “Anche io”, distribuito da Universal Pictures e in arrivo in Italia a gennaio. Nel podcast, prodotto da Chora Media e strutturato come un talk, i due conduttori, Sofia Viscardi e Lorenzo Luporini, aiutano a far luce su come sia cambiata la vita dei più giovani dopo l’esplosione del movimento, quali fatti storici sono accaduti, come e se sono cambiate le loro abitudini quotidiane e, soprattutto, in che modo si è evoluta la loro consapevolezza di essere vittime e carnefici, spesso allo stesso tempo, in una società il cui lo spirito profondo è ancora molto legato ai retaggi del passato.
In ognuna delle sei puntate, disponibili da lunedì 19 dicembre su tutte le piattaforme gratuite, “Anche tu” esplora e analizza, attraverso il confronto tra i coetanei della community di Venti, la rivoluzione socioculturale avvenuta dopo la nascita del Me too, trattando un argomento alla volta: dal Consenso, al Catcalling, il Gaslighting, lo Slut Shaming fino al Politically Correct e al Gender war.
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Ep 6: Cintura nera di vittimismo
Nell’ultimo anno sui social sono emersi personaggi come Jordan Peterson e Andrew Tate, che negano ogni valore per cui il movimento MeToo si è battuto e fomentano una guerra tra i sessi. Una giornalista del NYTimes, quest’anno ha scritto che il processo Depp-Heard ha decretato la morte del MeToo, perché su Heard si è scatenato un odio sessista senza precedenti. Ma come sta il MeToo tra di noi, vive ancora?
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Ep 5: Non si può più dire niente?
Nel 1983 Eddie Murphy, forse lo stand up comedian più famoso della storia, apriva il suo speciale “Delirious” rivolgendosi in modo esplicito e offensivo agli omosessuali. Cosa succederebbe se oggi aprisse uno spettacolo utilizzando le stesse parole? La comicità invecchia perché la sensibilità cambia, oppure davvero l’avvento del politically correct ha fatto sì che non si possa dire più niente?
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Ep 4: Chiavi e serrature
Nel 2013 Sinead O’Connor scrive una lettera aperta a Miley Cyrus accusandola di essersi “prostituita” nel video di “Wrecking Ball”, poiché si era mostrata nuda e in atteggiamenti troppo sensuali. Ma dopo il MeToo O’Connor si sarebbe mai sognata di scrivere una lettera del genere?
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Ep 3: Cos'è il gaslighting?
Racconto dell’etimologia del termine gaslighting. Esempio di gaslighting dalla cronaca pop.
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Ep 2: Dai, ma è solo un complimento!
Nel 2014 un video intitolato “10 Hours of Walking in NYC as a Woman”, in cui una ragazza camminava sulle strade di New York ricevendo centinaia di commenti indesiderati da parte dei passanti, diventò virale sul web e portò alla diffusione anche in Italia del termine “catcalling”. Ma cosa succederebbe oggi se una ragazza ripetesse lo stesso esperimento sociale?
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Ep1: Si vede che gli piacevi
Consenso, la parola che più di tutte ha caratterizzato la cultura del movimento Me Too. Il consenso, ovvero la volontà attiva che una persona esprime nel fare qualcosa, è un elemento alla base di qualunque rapporto umano equo e tra pari. Proprio per questo motivo, il consenso è uno dei primi aspetti a essere messo in discussione, attivamente e passivamente, da una società patriarcale. In questa puntata scopriremo cosa è successo quando le donne hanno ritrovato lo spazio per chiedere di rispettare il proprio consenso, e gli uomini hanno dovuto, forse per la prima volta nella loro vita, imparare a chiedere, e rispettare, il consenso delle donne.
Per informazioni e sostegno, potete contattare:
https://www.1522.eu/
https://www.differenzadonna.org/