Keration PC | PodCast Giovanni Correddu

Preparati a un viaggio psichedelico nelle corse automobilistiche
dove i colori sono così vivaci che potresti dover indossare occhiali da sole
nel tuo soggiorno. Diretto dai fratelli Wachowski nel 2008, il film Speed Racer
è come un cartoon che ha bevuto troppo caffè espresso.



La trama ruota intorno a Speed Racer (interpretato da Emile
Hirsch), un giovane con un incredibile talento per le corse, che ha il volante
nel DNA. La famiglia di Speed è ossessionata dalle corse; il suo defunto
fratello, Rex Racer, era una leggenda delle piste prima di un tragico
incidente. Speed vuole seguire le orme di suo fratello e onorarne la memoria,
ma senza cadere nelle trappole e nelle corruzioni che infestano lo sport.



Speed guida la Mach 5, un’auto da corsa che ha più gadget di un
negozio di elettronica. Con l’auto deve schivare automobili e saltare come se
la gravità fosse solo un suggerimento. Inoltre, Speed deve decidere se correre
per una mega-corporazione, la Royalton Industries, che promette fama e fortuna,
o rimanere fedele ai suoi principi e combattere contro i magnati corrotti che
vogliono controllare le corse.



Il cast di supporto include la fidanzata leale Trixie (Christina
Ricci), il fratellino pestifero Spritle (Paulie Litt) e la scimmia Chim Chim, e
perché, perché no? C’è anche il misterioso Racer X (Matthew Fox), un pilota
mascherato che ha i propri segreti.



Speed Racer è un’esplosione visiva di sequenze di corsa che sfidano le
leggi della fisica, combattimenti a colpi di karate durante le gare (sì, hai
letto bene) e trame aziendali che potrebbero far impallidire un dramma di Wall
Street. È un film che non si prende troppo sul serio; quindi, preparati a un’avventura
ad alta velocità, anche se è più una montagna russa che un film. Tieniti forte
e goditi il viaggio!

























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E11 Erik Satie (tipeee.com)




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In questo episodio, esamineremo gli episodi della serie animata


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Qualche anno fa
dei ricercatori scoprirono alcune piante acquatiche che, secondo loro, erano in
vita da migliaia di anni, probabilmente la forma di vita più longeva esistente
sulla terra. Queste piante sono della specie “Posidonia oceanica” e producono
una prateria sottomarina che copre vaste aree del fondale del Mediterraneo fra
Spagna e Cipro.

Se ci sono piante
che possono vivere così a lungo, che dire degli esseri umani? Alcuni scienziati
che studiano l’invecchiamento sono ottimisti riguardo alla possibilità di
allungare l’aspettativa di vita. Un libro sull’argomento, per esempio, afferma
di approfondire “la gran quantità di sviluppi scientifici all’avanguardia” in
questo campo. Resta ancora da vedere se gli sviluppi scientifici avranno o meno
un effetto concreto sulla durata della vita umana.
























 



















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La sfida della violenza (tipeee.com)

In questo video:


Il ruolo della TV e del cinema
Scuola e genitori


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Junji Itō è un fumettista e sceneggiatore giapponese nato il 31
luglio 1963 nella Prefettura di Gifu, Giappone. È considerato uno dei maestri
contemporanei del fumetto giapponese dell’orrore e un importante esponente del
cosiddetto J-horror. Itō è noto per le sue opere di manga horror, fra cui Tomie,
Uzumaki e Gyo – Odore di morte, che hanno guadagnato fama
mondiale. Laureatosi in odontoiatria, Itō ha coltivato la sua passione per il
disegno e ha intrapreso una carriera di successo nel mondo del fumetto horror.









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