Scalable – Startup Chronicles

Matteo Ottavi

Scalable – Startup Chronicles è il podcast che racconta, in meno di dieci minuti, le storie dietro le startup europee da un miliardo di dollari ↗︎ e oltre. Ogni settimana esploriamo: Unicorn Files – le origini, le metriche e i segreti di crescita degli unicorni europei. Fintech Frontier – le rivoluzioni che stanno ridefinendo denaro, pagamenti e banking digitale. Crash & Burn – i casi in cui tutto stava per crollare (o è davvero crollato) e le lezioni da non dimenticare. Ecosystem Spotlight – viaggi nei principali hub tech del continente, da Tallinn a Lisbona.

  1. 1D AGO · BONUS

    Daily News - 3 Ottobre 2025

    L’episodio di oggi racconta tre storie che mostrano come l’Europa stia provando a rafforzare il proprio ruolo nell’innovazione globale: dalla politica comunitaria, all’hardware per l’AI, fino alla nascita di un nuovo unicorno. La Commissione Europea e il “28th regime” per le startupUrsula von der Leyen, Presidente della Commissione, ha annunciato che nel 2026 verrà proposta una normativa unificata per le startup europee. L’iniziativa, soprannominata “28th regime”, mira a superare l’attuale frammentazione normativa dei 27 Stati membri e creare un quadro uniforme, più semplice e competitivo. L’obiettivo è facilitare la crescita transfrontaliera, ridurre burocrazia e oneri legali, e attrarre più talenti e investimenti. Per anni le startup europee hanno lamentato difficoltà nell’espansione a causa delle differenze normative: questo progetto potrebbe cambiare radicalmente lo scenario, creando un vero “mercato unico” anche per l’innovazione. Euclyd – hardware AI europeo da recordDall’Olanda arriva la notizia di Euclyd, startup con sede a Eindhoven che ha presentato CRAFTWERK, un sistema hardware che integra 16.384 processori SIMD e 1 TB di memoria ultraveloce, con una bandwidth dichiarata di 8 petabyte al secondo. Secondo l’azienda, le prestazioni supererebbero le attuali soluzioni Nvidia HBM. CRAFTWERK promette fino a 32 petaflops in FP4 e 8 petaflops in FP16 per singolo SiP, mentre la configurazione rack-scale CWS 32 può raggiungere 1 exaflop con 32 TB di memoria condivisa. Al momento non ci sono benchmark indipendenti, ma l’annuncio ha attirato l’attenzione perché segnala l’ambizione europea di competere nell’hardware per l’intelligenza artificiale, un settore finora dominato da attori statunitensi e asiatici. Modal – nuovo unicorno europeo con $87M di Serie BInfine, parliamo di Modal, società specializzata in infrastrutture AI native. L’azienda ha appena raccolto 87 milioni di dollari in un round di Serie B che la porta a una valutazione di 1,1 miliardi, facendone un nuovo unicorno europeo. Modal fornisce una piattaforma che copre l’intero ciclo di sviluppo di applicazioni AI, con un’attenzione particolare a carichi di lavoro intensivi e a esigenze di bassa latenza. L’obiettivo è offrire alle startup e alle imprese europee un’alternativa flessibile e performante alle grandi piattaforme cloud, permettendo di scalare più facilmente modelli e agenti AI. L’ingresso nel club degli unicorni è un segnale importante: in Europa non mancano solo idee e talenti, ma anche aziende capaci di raccogliere capitali consistenti e crescere rapidamente. Perché contaLe tre notizie di oggi, viste insieme, compongono un mosaico interessante. Sul fronte politico e regolatorio, l’Unione Europea cerca di creare un terreno di gioco più uniforme per tutte le startup, evitando che la frammentazione continui a frenare la crescita. Sul fronte tecnologico, Euclyd dimostra che anche in Europa ci sono realtà pronte a sfidare i giganti dell’hardware, elemento fondamentale per la competitività nel campo dell’AI. E sul fronte finanziario, Modal mostra che è possibile diventare unicorno partendo dall’Europa, attraendo capitali e clienti senza doversi spostare oltreoceano. Tre prospettive diverse — istituzioni, deep tech, venture capital — ma con un messaggio comune: l’Europa non vuole restare indietro. Vuole costruire regole, tecnologie e aziende capaci di sostenere la competizione globale. Nelle note dell’episodio trovi i link agli articoli originali e ai siti ufficiali delle realtà citate. Questo podcast ha scopo informativo e non rappresenta consulenza finanziaria. Se apprezzi il format, segui il podcast e lascia una recensione: è il modo migliore per aiutarci a far scoprire a più persone l’energia e la creatività dell’ecosistema europeo.

    6 min
  2. 2D AGO · BONUS

    Daily News - 2 Ottobre 2025

    Tre notizie che raccontano come startup e scaleup stiano diventando protagoniste in settori tradizionalmente considerati difficili da trasformare. Feedzai – AI antifrode per il digital euroCominciamo dal Portogallo. La startup Feedzai, attiva da anni nella lotta alle frodi finanziarie, è stata selezionata dalla Banca Centrale Europea come partner chiave per il progetto del digital euro. La BCE, insieme a PwC, ha assegnato a Feedzai un contratto che può arrivare fino a 237 milioni di euro nell’arco di quattro anni, con una prima tranche da 79 milioni. L’obiettivo è chiaro: costruire un sistema di intelligenza artificiale in grado di monitorare le transazioni, prevenire attività sospette e garantire che la futura valuta digitale europea sia sicura e affidabile.Per una startup, entrare in un progetto così strategico è un segnale enorme: significa che l’Europa non solo parla di sovranità digitale, ma inizia a coinvolgere attivamente i player locali. Feedzai dimostra che una tecnologia sviluppata in un Paese relativamente piccolo può diventare infrastruttura a livello continentale. Einride – camion autonomi e 100 milioni freschiSpostiamoci in Svezia con Einride, una delle scaleup più conosciute nel settore dei trasporti autonomi. L’azienda ha annunciato un nuovo round da 100 milioni di dollari e, insieme, una pietra miliare: il primo attraversamento di confine da parte di un camion autonomo, che ha viaggiato dalla Norvegia alla Svezia senza conducente a bordo e senza cabina.Einride non sogna scenari futuribili ma lavora su tratte specifiche, ad alto volume, gestite tramite la sua piattaforma “Einride Driver” e coordinate dalla “Control Tower” remota. Questo approccio pragmatico riduce i rischi, permette implementazioni immediate e consente ai clienti di testare concretamente la tecnologia. Il nuovo capitale servirà ad ampliare la flotta, rafforzare la piattaforma software e aumentare le collaborazioni con grandi operatori logistici. Non più demo o prototipi, ma servizi operativi che mostrano come l’AI e l’elettrificazione possano cambiare davvero il trasporto merci. Simple Life – coaching sanitario AI e Serie B da €33 milioniChiudiamo a Londra, con la salute personale. La startup Simple Life ha raccolto oltre 33 milioni di euro in un round di Serie B, guidato da HartBeat Ventures, il fondo dell’attore americano Kevin Hart. La società sviluppa un’app di coaching sanitario basato su intelligenza artificiale che aiuta gli utenti a monitorare parametri di benessere, adottare stili di vita più sani e prevenire malattie croniche.I numeri parlano da soli: nel 2024 l’app ha generato ricavi per 100 milioni di dollari, con una crescita del 64% rispetto all’anno precedente, e ha superato i 20 milioni di download. Con il nuovo capitale, Simple Life punta a espandere ulteriormente la base utenti, introdurre nuove funzionalità di personalizzazione e rafforzare la propria presenza in mercati chiave come Stati Uniti e Europa. La startup si inserisce in un trend globale: la salute digitale come strumento di prevenzione, supportato da modelli di AI che imparano dalle abitudini quotidiane di milioni di utenti. Perché queste storie contanoQueste tre notizie mostrano il carattere ibrido dell’innovazione europea. Feedzai porta l’AI dentro le infrastrutture più critiche, contribuendo a costruire fiducia nel futuro digitale della moneta. Einride traduce in realtà la promessa dei veicoli autonomi, con un modello di business basato su tratte dedicate e partnership industriali. Simple Life dimostra come l’AI possa diventare alleata della salute quotidiana, generando al contempo numeri impressionanti e l’interesse di investitori internazionali. Questo podcast ha finalità puramente informative e non costituisce consulenza finanziaria. Se il format ti piace, segui il podcast e lascia una recensione: è il modo migliore per far conoscere l’innovazione europea a un pubblico più ampio. Buon ascolto!

    5 min
  3. 3D AGO · BONUS

    Daily News - 1 Ottobre 2025

    Tre storie diverse ma unite da un filo comune: la volontà dell’Europa di crescere, innovare e giocare un ruolo da protagonista nei settori strategici del futuro. Dalla logistica autonoma alla finanza personale di un grande founder, fino alla creazione di un hub che connette l’Europa alla Silicon Valley. Einride – camion autonomi, altri 100 milioni per scalarePartiamo dalla Svezia con Einride, pioniera del trasporto autonomo su gomma. La startup ha annunciato un nuovo round da 100 milioni di dollari, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e la messa su strada della sua flotta di camion elettrici e senza conducente. La particolarità del modello Einride è la gestione di “rotte fisse”: invece di immaginare un futuro distante di veicoli completamente autonomi in ogni contesto, l’azienda ha scelto di concentrarsi su percorsi dedicati e ad alto volume, dove la logistica può essere ottimizzata al massimo. Con questo finanziamento, Einride intende aumentare il numero di clienti enterprise, rafforzare le partnership industriali e consolidare la sua posizione come leader mondiale in un settore che non è più solo futuribile, ma già operativo. Daniel Ek – da Spotify a un miliardo per le startupLa seconda notizia riguarda una figura che ha già lasciato il segno nella tech europea: Daniel Ek, fondatore di Spotify. Dopo aver guidato per anni la piattaforma di streaming musicale, ha annunciato il passaggio al ruolo di executive chair e la decisione di destinare personalmente 1 miliardo di euro a investimenti in startup europee. I settori di interesse? Quelli che definiscono il futuro del continente: intelligenza artificiale, salute, difesa e clima. Ek ha più volte sottolineato la necessità che l’Europa non rimanga spettatrice, ma sappia costruire i propri campioni industriali. Con questo impegno personale, lancia un segnale forte: i capitali privati e l’esperienza di grandi founder devono rientrare nell’ecosistema, diventando carburante per la prossima generazione di imprese. European Startup Embassy – un ponte diretto con la Bay AreaInfine, una novità che non riguarda una singola azienda, ma l’intero ecosistema. È nata a San Francisco la European Startup Embassy (ESE), un hub pensato per offrire alle startup e ai founder europei una vera e propria “casa” nella Bay Area. Promossa da realtà come Apify, Boost.space, Valka.AI, Keboola e Rockaway Ventures, l’iniziativa offre spazi di coworking, networking e supporto per facilitare l’ingresso delle startup europee nel mercato statunitense. Troppo spesso i team europei si trovano a competere a distanza: avere un punto d’appoggio nel cuore della Silicon Valley significa poter costruire relazioni, cercare investitori e clienti, e mostrare che l’Europa vuole giocare in attacco. Perché contaQueste tre notizie ci dicono molto del momento che stiamo vivendo. Da un lato c’è l’innovazione tecnologica concreta, fatta di mezzi che percorrono strade e trasportano merci (Einride). Dall’altro c’è il ritorno di capitali “patient” e visionari, come quelli messi a disposizione da Daniel Ek, che decide di reinvestire la sua fortuna in settori strategici. Infine c’è la dimensione geopolitica ed ecosistemica: se l’Europa vuole crescere, deve essere presente dove l’innovazione nasce e si consolida, e l’apertura dell’ESE a San Francisco è un passo concreto in quella direzione. In sintesi Einride: $100M per espandere la flotta di camion autonomi elettrici. Daniel Ek: €1 miliardo personale per investimenti in AI, salute, difesa e clima. European Startup Embassy: un nuovo hub a San Francisco per collegare startup UE e mercato USA. Nelle note dell’episodio troverai i link agli articoli originali e ai siti ufficiali delle iniziative citate. Questo podcast ha finalità puramente informative e non costituisce consulenza finanziaria. Segui il podcast e lascia una recensione: è il modo migliore per far crescere la community e far scoprire a più persone il fermento dell’innovazione europea. Buon ascolto!

    5 min
  4. 4D AGO · BONUS

    Daily News - 30 Settembre 2025

    re notizie fresche che raccontano come l’Europa stia cercando di rafforzare il proprio ecosistema startup, dal capitale di rischio alle infrastrutture software, fino al quadro politico e normativo. Concept Ventures (UK)Il fondo britannico Concept Ventures ha chiuso un nuovo Fund II da €75 milioni, posizionandosi come uno dei più grandi veicoli interamente dedicati al pre-seed in Europa. L’operazione è stata chiusa in sole tre settimane, con forte partecipazione da LP americani e con alcuni founder del portafoglio tra i sottoscrittori. È un esempio di come il modello “founders back founders” stia diventando un punto di forza anche in Europa. Per le startup agli inizi significa accesso a capitali e network in una fase storicamente difficile, quando molti team faticano a trovare investitori disposti a rischiare su progetti ancora acerbi. Qovery (Francia)A Parigi, la startup Qovery ha annunciato un round da €11,3 milioni per accelerare lo sviluppo della sua piattaforma DevOps. La missione è semplificare il deploy multi-cloud, riducendo la complessità tecnica che spesso rallenta startup e scaleup. Con il nuovo capitale, Qovery punta a espandere le funzionalità della piattaforma, migliorare l’esperienza per gli sviluppatori e crescere a livello internazionale. È un segnale chiaro: l’Europa non solo produce applicazioni consumer, ma investe anche in infrastrutture software fondamentali per la scalabilità delle aziende. Consiglio dell’Unione EuropeaLa terza notizia riguarda Bruxelles: il Consiglio UE ha approvato conclusioni che sottolineano l’importanza della ricerca e innovazione per sostenere startup e scaleup. Le istituzioni europee riconoscono che serve un ambiente più favorevole: meno burocrazia, più accesso ai finanziamenti, valorizzazione dei risultati della ricerca. Non è un round milionario, ma è un segnale politico forte che si inserisce in un contesto in cui le startup europee chiedono da tempo maggiore supporto strutturale. Perché contaQueste tre notizie, se lette insieme, delineano un quadro interessante. Da un lato, il capitale privato con Concept Ventures, pronto a finanziare le fasi più rischiose. Dall’altro, le startup infrastrutturali come Qovery che costruiscono strumenti pratici per lo scaling. Infine, la dimensione istituzionale, con l’UE che inizia a posizionarsi più chiaramente come promotrice dell’innovazione. Sono tre pezzi dello stesso puzzle: soldi, strumenti, politiche. In sintesi Concept Ventures: €75M per rafforzare il pre-seed europeo. Qovery: €11,3M per semplificare il multi-cloud. Consiglio UE: nuove conclusioni su R&I per startup e scaleup. Tre tasselli che mostrano come l’Europa stia provando a colmare i suoi ritardi strutturali, creando un ecosistema in cui le idee possono nascere, crescere e scalare senza dover per forza emigrare. Nelle note dell’episodio trovi i link alle fonti originali e ai siti ufficiali delle realtà citate. Questo contenuto è informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Se il format ti piace, segui il podcast e lascia una recensione: ci aiuti a far scoprire l’innovazione europea a un pubblico sempre più ampio. Buon ascolto!

    5 min
  5. 5D AGO · BONUS

    Daily News - 29 Settembre 2025

    Tre notizie uscite nelle ultime 24 ore che raccontano bene la direzione che sta prendendo l’ecosistema europeo tra capitale di rischio, salute digitale e transizione energetica. Evantic Capital – un nuovo fondo da €341 milioni per l’AI europeaPartiamo da Londra, dove debutta Evantic Capital, il nuovo fondo creato da un ex partner di Sequoia. Con un obiettivo di raccolta da €341 milioni, il fondo punta a sostenere startup B2B AI in Europa, Israele e Stati Uniti. Il modello è particolare e si chiama “The Legends”: un network di oltre 140 fondatori, operatori e investitori che non si limitano a dare capitale, ma contribuiscono attivamente al successo delle aziende in portafoglio. Se portano valore reale, ricevono fino al 50% del carry. Un modo innovativo di costruire community attorno al capitale di rischio.Evantic intende colmare il “vuoto” dei round intermedi (Serie B e Serie C), storicamente più difficili in Europa rispetto a Stati Uniti o Asia. Tra i primi investimenti figurano nomi come Lovable, n8n, Nexos e Fireworks, a dimostrazione che la strategia è già in azione. Per l’ecosistema europeo è una notizia significativa: più capitali, più esperienza operativa, più possibilità di scalare AI companies senza dover necessariamente guardare oltreoceano. RDS – HealthTech francese, €14 milioni per MultiSenseDalla finanza al mondo della salute digitale. In Francia, la startup RDS ha chiuso un round da €14 milioni per accelerare la produzione e la distribuzione del suo dispositivo MultiSense: un patch connesso capace di monitorare in continuo sei parametri vitali (tra cui frequenza cardiaca, respirazione e saturazione di ossigeno). La tecnologia è pensata sia per gli ospedali che per il monitoraggio domiciliare dei pazienti cronici.Il patch è già in uso in 15 ospedali tra Francia, Belgio e Germania, e con questo finanziamento l’azienda punta a scalare la produzione in Francia, estendere la distribuzione europea e avviare le procedure con la FDA in vista dell’ingresso negli Stati Uniti. Altro obiettivo: ottenere il rimborso da parte dei sistemi sanitari nazionali, passaggio cruciale per una reale adozione su larga scala. MultiSense potrebbe diventare uno strumento chiave per alleggerire la pressione sugli ospedali, favorendo un approccio alla sanità più predittivo e distribuito. OXCCU – dalla CO₂ al carburante per aerei, $28 milioni per la Serie BChiudiamo con la climatetech. OXCCU, spin-out dell’Università di Oxford, ha raccolto $28 milioni in un round di Serie B per sviluppare carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) a partire da carbonio di scarto. La tecnologia si basa su una reazione in un solo passaggio che converte CO₂, idrogeno e gas residui in idrocarburi simili al jet fuel. Questo significa ridurre fasi intermedie costose, migliorare l’efficienza e rendere il prodotto più competitivo sul mercato.Con questi fondi, OXCCU vuole spingere la transizione da impianti pilota a scala industriale, costruendo nuove infrastrutture dimostrative e accelerando i processi di certificazione. In un settore come l’aviazione, difficile da decarbonizzare, ogni progresso è vitale. E se l’Europa riuscirà a produrre SAF competitivi a partire da scarti industriali, potrà ritagliarsi una posizione di leadership globale. Come sempre, nelle note dell’episodio trovi i link agli articoli originali e ai siti ufficiali delle realtà citate. Questo podcast ha finalità puramente informative e non costituisce consulenza finanziaria. Se il format ti è utile, segui il podcast e lascia una recensione: ci aiuti a far scoprire a più persone l’energia e la creatività dell’ecosistema europeo. Buon ascolto!

    6 min
  6. SEP 28

    EP 21 - Fintech Frontier - Flipdish: digitalizza il ristorante con il proprio canale

    La putata di oggi parla di Flipdish fondata a Dublino nel 2015 dai fratelli McCarthy, che aiuta i ristoratori a gestire ordini online e fidelizzare i clienti con un canale diretto. Il modello è SaaS: canone mensile per POS, app e piattaforma, più commissioni sulle transazioni. Un servizio finanziario (Flipdish Capital) offre prestiti rapidi tramite YouLend con rimborso basato sulle vendite. Nel 2021 la startup ha raccolto 40 M€ e a gennaio 2022 un investimento di 100 M$ da Tencent e Tiger Global, che l’ha valutata 1,25 mld $. Prodotto & tecnologiaLa suite include: Ordini online e app brandizzate, integrati con pagamenti sicuri; le consegne sono gestite da partner come Uber Direct e Stuart. POS cloud e handheld: i dispositivi palmari permettono ordini e pagamenti ovunque, stampano ricevute e applicano programmi fedeltà, con conformità PCI DSS e GDPR. Self‑service kiosk e KDS per ridurre code e errori, incrementando lo scontrino medio. Modulo marketing e loyalty: l’upselling integrato aumenta di dieci volte le iscrizioni ai programmi fedeltà e alza la spesa media del 35%. AI & analytics: algoritmi di predizione del volume, ottimizzazione dei menu e generative AI per creare campagne; l’AI libera tempo eliminando compiti ripetitivi. Marketplace management e driver network: Flipdish permette di gestire ordini da più marketplace, mantenendo i dati del cliente e integrando anche consegne tramite droni (partnership con Manna). Pagamenti tramite Stripe; tasso di accettazione 97,24%, incremento autorizzazioni +1,12% e dispute rate 0,05%. Metriche finanziarie aggiornatePer l’esercizio al 31 gennaio 2024 Flipdish ha ricavi per 18,73 M€ e perdite ante imposte ridotte del 58,5% a 11,12 M€, grazie a tagli del personale (da 240 a 143 dipendenti). Nel 2023 le perdite erano 27 M€ su 18,2 M€ di ricavi. Nel 2024 l’azienda dichiara oltre 7 500 clienti in 32 paesi; Servaplex conferma 7 500 clienti e 280 dipendenti, mentre SheCanCode parla di 7 000 clienti in 25 paesi e 320+ dipendenti. Il caso Stripe elenca 3 000+ brand in 15 paesi. L’azienda non è considerata “Very Large Online Platform” perché ha circa 1 M di utenti mensili nell’UE. Mercati locali Italia: nel 2024 il food delivery copre il 76% della popolazione; nei centri  20 000 abitanti solo 30%. Il valore della spesa online food & grocery è 6,4 Mld €, di cui 1,6 Mld € per il food delivery; solo il 20% dei locali usa piattaforme di consegna. Flipdish punta su ristoranti indipendenti e catene che vogliono controllare i dati, competendo con Deliverect, Lightspeed e i marketplace Just Eat/Deliveroo. Regno Unito: nel 2025 circa il 27% dei ricavi dei ristoranti deriva da consegne e takeaway. Il ritorno al dine‑in riduce l’incidenza, ma ordini digitali restano cruciali. La concorrenza (Square, Lightspeed, Deliverect) è forte; Flipdish punta su kiosk e loyalty. Spagna: TGM Research indica che il 44% dei consumatori europei usa app di food delivery almeno una volta a settimana e la Spagna segue questa tendenza; brand come Glovo e Uber Eats dominano. Flipdish opera dal 2021 con progetti come Healthy Poke, valorizzando il canale diretto. Francia: Il mercato francese del delivery raggiungerà 13,39 Mld $ nel 2030 con CAGR 7,1%. Player dominanti sono Uber Eats, Deliveroo, Just Eat e la logistica Stuart; Flipdish lavora con catene come Cojean e Subway. Rischi e regolazioneLa conformità alle normative PSD2/SCA richiede autenticazione a due fattori e gestione dei pagamenti in 3‑D Secure. Le soluzioni Flipdish, tramite Stripe, applicano tokenizzazione e criptazione dei dati (PCI DSS) e garantiscono KYC/AML attraverso partner. Il GDPR impone basi legali per la raccolta dati e trasparenza; i ristoranti devono ottenere consenso per marketing e fornire opzioni di opt‑out. L’azienda non rientra nei requisiti più stringenti del Digital Services Act e monitora i dati di accesso. Dipendenze da partner (Stripe, Uber Direct, Manna) e concorrenza crescente di marketplace e piattaforme POS sono fattori di rischio.

    24 min
  7. SEP 26 · BONUS

    Daily News - 26 Settembre 2025

    L’episodio di oggi ci porta in Germania e in Svezia, dove due giovani realtà hanno appena alzato capitali freschi per affrontare due delle sfide più urgenti dell’intelligenza artificiale: da un lato, rendere i modelli più efficienti e vicini all’hardware; dall’altro, garantire che i risultati siano affidabili e non contaminati da “hallucinations”. Yasp (Germania)Con sede a Monaco, la deeptech yasp ha chiuso un round seed da €4,2 milioni. Il cuore della sua proposta è un “Agentic AI Compiler”, un compilatore pensato per l’era degli agenti AI. L’idea è fornire agli sviluppatori una piattaforma che traduca e ottimizzi automaticamente i modelli in base all’hardware disponibile, che siano GPU di ultima generazione, CPU standard o acceleratori specializzati.Oggi, uno dei problemi più rilevanti nel mondo AI è proprio la distanza tra chi progetta i modelli e l’infrastruttura fisica su cui questi devono girare. La conseguenza è spesso inefficienza, consumo energetico elevato e tempi di calcolo più lunghi del necessario. Yasp vuole colmare questo gap, offrendo un livello di astrazione che semplifica la vita agli sviluppatori e, allo stesso tempo, massimizza le prestazioni.Con i fondi raccolti, la startup punta a crescere sul piano tecnico e commerciale: ampliamento del team, integrazione con più piattaforme hardware e un lancio ufficiale della soluzione previsto per fine 2025. È un tassello importante nell’ecosistema europeo, che da tempo cerca di ridurre la dipendenza da tool americani e di costruire catene di valore più autonome. Redpine (Svezia)Dall’altra parte del continente, a Stoccolma, la startup Redpine ha annunciato la sua uscita dallo stealth mode con un finanziamento da €1,1 milioni. La missione è affrontare il problema delle hallucinations nei modelli AI — risposte inventate, imprecise o fuori contesto che possono minare la fiducia degli utenti e, in certi settori, avere conseguenze gravi.Redpine offre una piattaforma che mette a disposizione dati licenziati e di alta qualità, con particolare attenzione a fonti affidabili e proprietarie. L’idea è permettere agli sviluppatori di agenti e modelli di integrare dataset robusti e verificati, riducendo drasticamente la probabilità di errori. La startup non si limita a fare data curation: costruisce partnership con detentori di contenuti e dataset specifici, creando un’infrastruttura di conoscenza “trusted” che può essere usata in domini regolamentati come sanità, finanza e legale.Il round vede la partecipazione di angel e investitori con esperienza in aziende come Spotify e OpenAI, segno che il tema della qualità dei dati sta diventando cruciale quanto la potenza di calcolo. Perché contaLe due notizie di oggi sono complementari. Da una parte, ottimizzare l’hardware: senza soluzioni come quella di yasp, il rischio è che i modelli AI rimangano lenti, costosi e poco scalabili. Dall’altra, garantire affidabilità e qualità: senza dataset solidi come quelli proposti da Redpine, i risultati dell’AI rischiano di rimanere poco utilizzabili in contesti critici.In altre parole, la costruzione dell’AI europea non passa solo da grandi modelli o round miliardari, ma anche da startup verticali che risolvono problemi concreti e tecnici. L’infrastruttura di calcolo e la governance dei dati sono due dei pilastri che determineranno chi saprà guidare la prossima fase dello sviluppo. In sintesi yasp: €4,2M seed per un compilatore AI agente-centric che ottimizza i modelli sull’hardware. Redpine: €1,1M seed per offrire dati licenziati e ridurre le hallucinations.Due approcci diversi, ma accomunati dalla volontà di rendere l’AI più utile, più sicura e più sostenibile. Come sempre, nelle note dell’episodio trovi i Materiali bonus con i link agli articoli originali e ai siti ufficiali delle startup citate. Questo podcast ha finalità informative e non costituisce consulenza finanziaria.

    7 min

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