Modem

RSI - Radiotelevisione svizzera
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Modem, appuntamento quotidiano (dal lunedì al venerdì) in onda dal 2000, dedicato ai principali temi d’attualità, che vengono analizzati, approfonditi e contestualizzati principalmente attraverso l’apporto ed il confronto di ospiti in diretta. Le notizie scorrono veloci, si sviluppano e si perdono, sono abbondanti. Modem, ogni mattina, sceglie e propone un tema di sicuro interesse. Lo racconta con uno stile diverso da quello dell'attualità. Cerca e trova interlocutori di qualità per spiegare e dibattere ciò che è successo e ciò che potrebbe succedere. È la trasmissione che dice i "perché" e aiuta a decodificare gli eventi destinata a tutti gli interessati ad andare oltre la notizia del giorno e che desiderano approfondire in maniera immediata il tema prescelto tramite dibattiti e interviste in diretta, reportage, collegamenti, approfondimenti, schede interne. Modem offre regolarmente anche delle rubriche. Modem Evento: una serata-dibattito e di incontro con il pubblico. Modem Giovani: su argomenti che riguardano direttamente il mondo giovanile con tra gli ospiti anche i ragazzi. Modem Incontro: non un dibattito, ma un'intervista con un solo ospite. Una puntata al giorno, alle 08.30, per 5 giorni la settimana, da settembre a metà giugno.

  1. Case per anziani da ripensare

    1D AGO

    Case per anziani da ripensare

    Discuteremo di cure di lunga durata, del cosiddetto “care”, con un’attenzione particolare alle prestazioni offerte nelle case per anziani. Questa settimana, a Berna, un gruppo di infermieri attivi in questo settore e sostenuti dal sindacato Unia hanno presentato un “manifesto” fondato su una ricerca che ha coinvolto anche la Supsi. Vi si propone, tra altre cose, una riorganizzazione del lavoro nelle case per anziani, con più tempo per la cura, maggiore autonomia decisionale, maggiore coinvolgimento di un personale curante che si ritiene troppo spesso poco ascoltato. Solo in questo modo – affermano gli infermieri – si riuscirà a garantire anche in futuro la qualità delle cure e a rispondere alle criticità con cui si confronta un settore messo sempre più sotto pressione dall’invecchiamento della popolazione: criticità tra le quali figurano un alto tasso di “turnover” e di abbandoni. Ma quanto è davvero in difficoltà questo settore? Cosa dire della qualità delle cure per gli anziani oggi e quali le prospettive per il futuro? Cosa c’è di nuovo nelle proposte elaborate dagli infermieri e in quale misura sono attuabili? Ne discutiamo con: Nicolas Pons-Vignon, Professore in trasformazioni del lavoro e innovazione sociale, Supsi Laurie Corna, Professoressa ordinaria in invecchiamento e qualità di vita, Supsi Roberto Perucchi, segretario dell’Associazione dei comuni in ambito socio-sanitario e direttore dell’ospedale e della casa per anziani malcantonese.

    31 min
  2. La pace degli arsenali

    5D AGO

    La pace degli arsenali

    Per la Commissione europea è iniziata un’ “era del riarmo” e per questo la sua presidente Ursula von der Leyen ha presentato un piano da 800 miliardi di euro. Servirà nell’immediato per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina e, a medio termine, per rafforzare la capacità di difesa europea. Un Vecchio Continente che dovrà fare i conti con un ridimensionamento dello storico appoggio, anche militare, degli Stati Uniti. Più armi negli arsenali europei, questo l’obiettivo di Ursula von der Leyen e questo quanto i 27 sono stati chiamati a discutere in un vertice straordinario a Bruxelles. In un contesto in cui si susseguono le dichiarazioni di Donald Trump, pronto a sospendere i rifornimenti militari all’Ucraina, pure quelli legati allo scambio di informazioni d’intelligence, ma anche pronto, a quanto pare, a ritornare sui suoi passi se Zelensky dovesse accettare un accordo sulle terre rare. Dal canto suo il presidente ucraino spera di poter riallacciare i rapporti con lo gli Stati Uniti dopo la sfuriata di venerdì scorso alla Casa Bianca e al tempo stesso chiede alla Russia di sospendere i bombardamenti, per poter intavolare delle trattative in vista di un cessate il fuoco provvisorio. L’obiettivo è quello di una “pace giusta” o perlomeno di una “pace duratura”, come definita in queste ore dallo stesso Zelensky. Di armi, di armistizi e di concessioni da fare per fermare i combattimenti discutiamo con: Mara Morini - professoressa associata all’Università di Genova, esperta di Russia e di Europa orientale Antonio Missiroli - docente di sicurezza europea a Science Po a Parigi, ex assistente del segretario generale della NATO

    31 min
  3. Gaza in un limbo

    MAR 3

    Gaza in un limbo

    Che sarebbe stata un’impresa ardua proseguire con la fase due del cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio, dopo che la fase uno - che ha portato a una tregua provvisoria - è scaduta sabato lo si sapeva. Cosa succederà ora resta difficile da capire… I segnali non sono per niente incoraggianti: Israele, invece di mettere a punto la seconda tappa del cessate al fuoco – che prevede il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ad Hamas in cambio di un ritiro delle forze israeliane e la fine della guerra quindi – ha deciso di sostenere il piano messo a punto dall’inviato Usa Steven Witkoff per il Medio Oriente, che prevede un proseguimento della prima fase per la durata del Ramadan – mese sacro dei musulmani, iniziato sabato - fino alla Pasqua ebraica, il 19 aprile, per allungare i tempi di negoziazione. Un’opzione però respinta da Hamas. È chiaro che anche per il conflitto a Gaza – come per quello in Ucraina – l’arrivo di Trump alla Casa Bianca ha cambiato gli equilibri, basti pensare all’accelerazione data dal Segretario di Stato americano Marco Rubio a 4 miliardi di dollari di aiuti militari a Israele Difficile – come detto - fare previsioni sui prossimi sviluppi, anche tenuto conto delle ultime affermazioni del presidente statunitense, che vorrebbe che gli americani assumano il controllo della Striscia, possibilmente senza i Palestinesi Proveremo comunque a capire quali sono gli interessi in gioco e quali i possibili scenari futuri, lo facciamo con: Michele Giorgio, collaboratore RSI da Israele Paola Caridi, giornalista e saggista, esperta di Hamas Mario Del Pero, professore di Storia Internazionale e di Storia degli Stati Uniti a SciencesPo di Parigi

    31 min

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Modem, appuntamento quotidiano (dal lunedì al venerdì) in onda dal 2000, dedicato ai principali temi d’attualità, che vengono analizzati, approfonditi e contestualizzati principalmente attraverso l’apporto ed il confronto di ospiti in diretta. Le notizie scorrono veloci, si sviluppano e si perdono, sono abbondanti. Modem, ogni mattina, sceglie e propone un tema di sicuro interesse. Lo racconta con uno stile diverso da quello dell'attualità. Cerca e trova interlocutori di qualità per spiegare e dibattere ciò che è successo e ciò che potrebbe succedere. È la trasmissione che dice i "perché" e aiuta a decodificare gli eventi destinata a tutti gli interessati ad andare oltre la notizia del giorno e che desiderano approfondire in maniera immediata il tema prescelto tramite dibattiti e interviste in diretta, reportage, collegamenti, approfondimenti, schede interne. Modem offre regolarmente anche delle rubriche. Modem Evento: una serata-dibattito e di incontro con il pubblico. Modem Giovani: su argomenti che riguardano direttamente il mondo giovanile con tra gli ospiti anche i ragazzi. Modem Incontro: non un dibattito, ma un'intervista con un solo ospite. Una puntata al giorno, alle 08.30, per 5 giorni la settimana, da settembre a metà giugno.

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